Autonomia, Calderoli: nessun problema per Lega, tema andrà a bersaglio – askanews.it

Autonomia, Calderoli: nessun problema per Lega, tema andrà a bersaglio

Roma, 19 gen. (askanews) – “Dato che ieri sera i delegati delle forze politiche di maggioranza hanno dato un via libera convinto all’autonomia non mi pongo nemmeno il problema”. Cosi’ il ministro degli Affari regionali e delle autonomie Roberto Calderoli intervenendo a Rainews sulla possibilita’ che per la Lega il tema autonomia possa rappresentare una questione per la permanenza in maggioranza e al governo. Per Calderoli “non e’ solo un problema Lega ma che ci sono 8 regioni a statuto ordinario oltre il 62 per cento della popolazione che hanno chiesto ulteriori forme di autonomia, sono tante e anche del Mezzogiorno e non vedo perche’ non dovrebbero essere ascoltate; al Nord ci sono stati i referendum dove milioni di cittadini della Lombardia e Veneto hanno votato si’ a questa autonomia e non necessariamente erano tutti elettori della Lega”. Su eventuali modifiche al testo sull’autonomia “qualunque proposta di buon senso – ha ricordato Calderoli – e’ stata accolta e se c’e’ maggiore necessita’ di chiararezza sono disponibilissimo ad accogliere qualunque tipo di proposta sia che venga dalla maggioranza che da una forza di opposizione; l’importante e’ che siano miglioramenti e non strumenti per tentare di fermare un cammino che ormai andra’ a bersaglio”. Sul rischio di un Paese a due velocita’ il ministro ha sostenuto che tutto “dipende dalla volonta’ e peculiarita’ di ogni Regione, che puo’ individuare delle materie che piu’ si addicono a quella Regione e che puo’ determinare previsione di Pil a livello regionale e la possibilita’ di migliori e maggiori servizi per i cittadini”. Infine sul livello del finanziamento dei Lep Calderoli ha sostenuto che ora “non siamo in grado di definire se la cifra che oggi lo Stato spende sia equa sovrafinanziata o sottofinanziata; alla definizione dei costi standard ci si rendera’ conto se c’e’ la necessita’ di questo finanziamento; una volta verificato questo, lo Stato decide se allocare le risorse in maniera diversa all’interno dello stesso bilancio o se destinare una maggiore quota a livello di finanziamento dei Lep”.
Gen 19, 2023

Su Paese a due velocita’ dipende dalle singole regioni

Roma, 19 gen. (askanews) – “Dato che ieri sera i delegati delle forze politiche di maggioranza hanno dato un via libera convinto all’autonomia non mi pongo nemmeno il problema”. Cosi’ il ministro degli Affari regionali e delle autonomie Roberto Calderoli intervenendo a Rainews sulla possibilita’ che per la Lega il tema autonomia possa rappresentare una questione per la permanenza in maggioranza e al governo.

Per Calderoli “non e’ solo un problema Lega ma che ci sono 8 regioni a statuto ordinario oltre il 62 per cento della popolazione che hanno chiesto ulteriori forme di autonomia, sono tante e anche del Mezzogiorno e non vedo perche’ non dovrebbero essere ascoltate; al Nord ci sono stati i referendum dove milioni di cittadini della Lombardia e Veneto hanno votato si’ a questa autonomia e non necessariamente erano tutti elettori della Lega”.

Su eventuali modifiche al testo sull’autonomia “qualunque proposta di buon senso – ha ricordato Calderoli – e’ stata accolta e se c’e’ maggiore necessita’ di chiararezza sono disponibilissimo ad accogliere qualunque tipo di proposta sia che venga dalla maggioranza che da una forza di opposizione; l’importante e’ che siano miglioramenti e non strumenti per tentare di fermare un cammino che ormai andra’ a bersaglio”.

Sul rischio di un Paese a due velocita’ il ministro ha sostenuto che tutto “dipende dalla volonta’ e peculiarita’ di ogni Regione, che puo’ individuare delle materie che piu’ si addicono a quella Regione e che puo’ determinare previsione di Pil a livello regionale e la possibilita’ di migliori e maggiori servizi per i cittadini”.

Infine sul livello del finanziamento dei Lep Calderoli ha sostenuto che ora “non siamo in grado di definire se la cifra che oggi lo Stato spende sia equa sovrafinanziata o sottofinanziata; alla definizione dei costi standard ci si rendera’ conto se c’e’ la necessita’ di questo finanziamento; una volta verificato questo, lo Stato decide se allocare le risorse in maniera diversa all’interno dello stesso bilancio o se destinare una maggiore quota a livello di finanziamento dei Lep”.