C’e’ problema infrastrutture, ma non basta a spiegare inaffidabilita’
Milano, 18 gen. (askanews) – Un Oscar per la pazienza, e’ quanto ha simbolicamente consegnato ai pendolari Pietro Bussolati, consigliere regionale lombardo e capolista maschile nelle liste del Partito Democratico di Milano, questa mattina durante un volantinaggio insieme al candidato presidente Pierfrancesco Majorino alla stazione di Pioltello (Milano). Il riferimento e’ ai dati del bonus assegnato ai pendolari, pubblicati ieri, in base ai quali viene applicato lo sconto sul prossimo abbonamento al servizio ferroviario regionale gestito da Trenord, per le linee sotto lo standard di puntualita’: sono ancora 13 su 42, quasi una su tre, e sei riguardano il territorio della provincia di Pavia.
“Nel giugno del 2018, poco dopo essere entrato in carica – ha osservato Bussolati in una nota – Fontana chiedeva pubblicamente ai pendolari di avere pazienza perche’ stava lavorando per migliorare il servizio. Stando ai dati, l’anno prima dell’arrivo di Fontana Trenord aveva una puntualita’ dichiarata dell’84%, oggi e’ del 77%, allora venivano soppressi 33 treni al giorno e oggi sono 54. L’omologa di Trenord per l’Emilia Romagna, Trenitalia-Tper, che e’ sempre una societa’ mista tra Trenitalia e un’azienda di trasporti della Regione, ha una puntualita’ dichiarata del 92,3%, perche’ in Lombardia non e’ possibile? Perche’ bisogna accontentarsi di un servizio cosi’?” si sono chiesti gli esponenti dem.
“I pendolari lombardi hanno avuto fin troppa pazienza, la verita’ e’ che dopo cinque anni di cura Fontana il servizio ferroviario regionale non e’ migliorato, e’ peggiorato, nonostante nel frattempo Trenord trasporti 200mila passeggeri in meno al giorno e abbia ridotto le corse del 5%, gia’ prima del Covid, per ridurre i disagi dovuti al traffico elevato. Ai pendolari va l’oscar della pazienza, a Fontana va una sonora bocciatura. Quando diciamo che e’ ora di cambiare, lo diciamo a ragion veduta” ha continuato.
“Parlando con i pendolari – ha aggiunto Majorino – mi colpisce sempre una cosa, la rassegnazione di chi e’ abituato ai disservizi. Questa non e’ la normalita’, chi prende il treno per lavoro e per studio ha diritto a un servizio affidabile e confortevole. Oggi Trenord non e’ all’altezza, ha dati di puntualita’ e di soppressioni di corse che non sono accettabili. C’e’ un problema di infrastrutture? Certamente, la rete e’ congestionata e ci sono centinaia di chilometri a binario unico ed e’ un problema che affronteremo di petto, ma questo non basta a spiegare dati di affidabilita’ che, nonostante l’immissione di tanti treni nuovi e lo svecchiamento della flotta e nonostante l’impegno degli oltre quattromila lavoratori di Trenord, rimangono inaccettabili. Bisogna cambiare visione e strategie”.
Lombardia, Bussolati e Majorino: in 5 anni Trenord peggiorata
Milano, 18 gen. (askanews) – Un Oscar per la pazienza, e’ quanto ha simbolicamente consegnato ai pendolari Pietro Bussolati, consigliere regionale lombardo e capolista maschile nelle liste del Partito Democratico di Milano, questa mattina durante un volantinaggio insieme al candidato presidente Pierfrancesco Majorino alla stazione di Pioltello (Milano). Il riferimento e’ ai dati del bonus assegnato ai pendolari, pubblicati ieri, in base ai quali viene applicato lo sconto sul prossimo abbonamento al servizio ferroviario regionale gestito da Trenord, per le linee sotto lo standard di puntualita’: sono ancora 13 su 42, quasi una su tre, e sei riguardano il territorio della provincia di Pavia.
“Nel giugno del 2018, poco dopo essere entrato in carica – ha osservato Bussolati in una nota – Fontana chiedeva pubblicamente ai pendolari di avere pazienza perche’ stava lavorando per migliorare il servizio. Stando ai dati, l’anno prima dell’arrivo di Fontana Trenord aveva una puntualita’ dichiarata dell’84%, oggi e’ del 77%, allora venivano soppressi 33 treni al giorno e oggi sono 54. L’omologa di Trenord per l’Emilia Romagna, Trenitalia-Tper, che e’ sempre una societa’ mista tra Trenitalia e un’azienda di trasporti della Regione, ha una puntualita’ dichiarata del 92,3%, perche’ in Lombardia non e’ possibile? Perche’ bisogna accontentarsi di un servizio cosi’?” si sono chiesti gli esponenti dem.
“I pendolari lombardi hanno avuto fin troppa pazienza, la verita’ e’ che dopo cinque anni di cura Fontana il servizio ferroviario regionale non e’ migliorato, e’ peggiorato, nonostante nel frattempo Trenord trasporti 200mila passeggeri in meno al giorno e abbia ridotto le corse del 5%, gia’ prima del Covid, per ridurre i disagi dovuti al traffico elevato. Ai pendolari va l’oscar della pazienza, a Fontana va una sonora bocciatura. Quando diciamo che e’ ora di cambiare, lo diciamo a ragion veduta” ha continuato.
“Parlando con i pendolari – ha aggiunto Majorino – mi colpisce sempre una cosa, la rassegnazione di chi e’ abituato ai disservizi. Questa non e’ la normalita’, chi prende il treno per lavoro e per studio ha diritto a un servizio affidabile e confortevole. Oggi Trenord non e’ all’altezza, ha dati di puntualita’ e di soppressioni di corse che non sono accettabili. C’e’ un problema di infrastrutture? Certamente, la rete e’ congestionata e ci sono centinaia di chilometri a binario unico ed e’ un problema che affronteremo di petto, ma questo non basta a spiegare dati di affidabilita’ che, nonostante l’immissione di tanti treni nuovi e lo svecchiamento della flotta e nonostante l’impegno degli oltre quattromila lavoratori di Trenord, rimangono inaccettabili. Bisogna cambiare visione e strategie”.