‘No’ della Giunta Gualtieri all’opzione della Finanziaria 2022
Roma, 18 gen. (askanews) – Roma Capitale dice ‘no’ alla possibilita’, offerta dalla legge Finanziaria 2022, di stralciare le cartelle esattoriali minori, per tributi fino a 1000 euro. Lo ha confermato l’assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, intervenendo alla seduta capitolina Bilancio odierna, presieduta dalla consigliera dem Giulia tempesta.
“I nostri tributi sono tutti cosi’, tanti e mediamente inferiori ai mille euro. L’impatto sul bilancio di una misura del genere per noi e’ piu’ importante rispetto a quello che avrebbero enti piu’ grandi come lo Stato e le Regioni. Per noi vale 294 milioni: dovremmo rinunciarvi e compensare le entrate accertate che non avremo per coprire i servizi previsti con risorse nuove. Non possiamo ne’ vogliamo rinunciare a queste risorse”. “Abbiamo avuto una sentenza che ci ha tolto una parte dell’Imu – ha sottolineato Scozzese – attendiamo i ristori sugli immobili-merce, quindi non possiamo sopportare un’altra distrazione. Non rinunciare a 60 milioni di risorse l’anno per risorse dovute, anche in considerazione del miglioramento nella riscossione dei tributi, che verificheremo in fase di consuntivo, e’ una opzione che, con questa delibera, proponiamo al consiglio di sostenere con ragioni fondate”.
Assessora Bilancio: Roma non può rinunciare a 294 mln di cartelle
Roma, 18 gen. (askanews) – Roma Capitale dice ‘no’ alla possibilita’, offerta dalla legge Finanziaria 2022, di stralciare le cartelle esattoriali minori, per tributi fino a 1000 euro. Lo ha confermato l’assessora capitolina al Bilancio Silvia Scozzese, intervenendo alla seduta capitolina Bilancio odierna, presieduta dalla consigliera dem Giulia tempesta.
“I nostri tributi sono tutti cosi’, tanti e mediamente inferiori ai mille euro. L’impatto sul bilancio di una misura del genere per noi e’ piu’ importante rispetto a quello che avrebbero enti piu’ grandi come lo Stato e le Regioni. Per noi vale 294 milioni: dovremmo rinunciarvi e compensare le entrate accertate che non avremo per coprire i servizi previsti con risorse nuove. Non possiamo ne’ vogliamo rinunciare a queste risorse”. “Abbiamo avuto una sentenza che ci ha tolto una parte dell’Imu – ha sottolineato Scozzese – attendiamo i ristori sugli immobili-merce, quindi non possiamo sopportare un’altra distrazione. Non rinunciare a 60 milioni di risorse l’anno per risorse dovute, anche in considerazione del miglioramento nella riscossione dei tributi, che verificheremo in fase di consuntivo, e’ una opzione che, con questa delibera, proponiamo al consiglio di sostenere con ragioni fondate”.