“Manca visione, Meloni smetta di inseguire consenso sui social”
Roma, 16 gen. (askanews) – “Il consenso della premier e’ ancora molto alto, la luna di miele non e’ finita. Tuttavia la crescente irritazione di Meloni con gli alleati e con la stampa dimostra un nervosismo inatteso dopo neanche cento giorni. Meloni ha iniziato a sbagliare, come dimostra il suo eccesso di comunicazione sulla vicenda benzina. Dare la colpa ai benzinai ‘speculatori’ dell’aumento delle accise votato dal governo e’ stato un autogol”. Cosi’ in una intervista a La Stampa il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
Per Renzi “questo governo non supera il 2024. Troppo disunito, troppe polemiche, troppe tensioni. Quanto a Meloni premier dipendera’ molto da lei. Ha fatto una lunga marcia in dieci anni.
Nelle ultime settimane mi pare abbia ingranato la retromarcia su tutto. Il 2023 sara’ l’anno della verita’. Lo dovra’ affrontare senza il suo principale alleato, Enrico Letta. Occorre avere un progetto Paese, non l’ansia da prestazione di intervenire su tutto senza una visione ma solo per prendere dei like sui social”.
“Bonaccini vincera’ a mani basse” il congresso del Pd “e sara’ leader dei socialisti. Invece noi del Terzo polo siamo liberali e popolari”, prosegue l’ex premier, che di Calenda dice: “Sta guidando bene bene la federazione. Il nostro obiettivo e’ andare a doppia cifra quando si votera’ alle Europee”.
Sav/Int13
Secondo Matteo Renzi “il governo non supera il 2024”
Roma, 16 gen. (askanews) – “Il consenso della premier e’ ancora molto alto, la luna di miele non e’ finita. Tuttavia la crescente irritazione di Meloni con gli alleati e con la stampa dimostra un nervosismo inatteso dopo neanche cento giorni. Meloni ha iniziato a sbagliare, come dimostra il suo eccesso di comunicazione sulla vicenda benzina. Dare la colpa ai benzinai ‘speculatori’ dell’aumento delle accise votato dal governo e’ stato un autogol”. Cosi’ in una intervista a La Stampa il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.
Per Renzi “questo governo non supera il 2024. Troppo disunito, troppe polemiche, troppe tensioni. Quanto a Meloni premier dipendera’ molto da lei. Ha fatto una lunga marcia in dieci anni.
Nelle ultime settimane mi pare abbia ingranato la retromarcia su tutto. Il 2023 sara’ l’anno della verita’. Lo dovra’ affrontare senza il suo principale alleato, Enrico Letta. Occorre avere un progetto Paese, non l’ansia da prestazione di intervenire su tutto senza una visione ma solo per prendere dei like sui social”.
“Bonaccini vincera’ a mani basse” il congresso del Pd “e sara’ leader dei socialisti. Invece noi del Terzo polo siamo liberali e popolari”, prosegue l’ex premier, che di Calenda dice: “Sta guidando bene bene la federazione. Il nostro obiettivo e’ andare a doppia cifra quando si votera’ alle Europee”.
Sav/Int13