“Etichettatura irlandese ‘Nuoce gravemente alla salute’ non distingue consumo da abuso”
Roma, 15 gen. (askanews) – “Dopo che l’Europarlamento ha votato contro l’etichettatura del vino, la Commissione di Bruxelles ha consentito all’Irlanda di adottare sugli alcolici un’etichetta con scritto “Nuoce gravemente alla salute”. Una deriva pericolosa che noi vogliamo fermare perche’ non distingue fra consumo e abuso, mina il concetto di etichettatura comune europea e in definitiva fa l’interesse di Dublino, che di vino ne produce assai poco”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ Alimentare Francesco Lollobrigida, in un’intervista all’Eco di Bergamo.
“Lo stesso – sottolinea – vale per l’etichetta nutrizionale “a semaforo”, Nutriscore, che penalizza la dieta mediterranea e quindi i prodotti Made in Italy. In questo caso siamo riusciti a far slittare al 2024 la proposta di regolamento. Noi contrasteremo a tutti i livelli queste decisioni, garantendo una reazione decisa, in quanto danneggiano il nostro tessuto produttivo e il nostro modello culturale. Temiamo un’azione di contrasto verso prodotti italiani che hanno nella qualita’ il loro valore aggiunto, mentre le grandi multinazionali puntano sulla standardizzazione dei prodotti, su una piu’ facile distribuzione e su un piu’ basso costo di produzione”.
“C’e’ poi – dice ancora il ministro- un ulteriore elemento a nostro vantaggio: il prodotto di qualita’ garantisce spesso numerosi produttori, mentre il metodo delle multinazionali consente a pochi di guadagnare tutto. Per ora siamo riusciti a fermare questo discusso progetto”.
Tor/Int14
Etichette sul vino, Lollobrigida: la deriva Ue è pericolosa, vogliamo fermarla
Roma, 15 gen. (askanews) – “Dopo che l’Europarlamento ha votato contro l’etichettatura del vino, la Commissione di Bruxelles ha consentito all’Irlanda di adottare sugli alcolici un’etichetta con scritto “Nuoce gravemente alla salute”. Una deriva pericolosa che noi vogliamo fermare perche’ non distingue fra consumo e abuso, mina il concetto di etichettatura comune europea e in definitiva fa l’interesse di Dublino, che di vino ne produce assai poco”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ Alimentare Francesco Lollobrigida, in un’intervista all’Eco di Bergamo.
“Lo stesso – sottolinea – vale per l’etichetta nutrizionale “a semaforo”, Nutriscore, che penalizza la dieta mediterranea e quindi i prodotti Made in Italy. In questo caso siamo riusciti a far slittare al 2024 la proposta di regolamento. Noi contrasteremo a tutti i livelli queste decisioni, garantendo una reazione decisa, in quanto danneggiano il nostro tessuto produttivo e il nostro modello culturale. Temiamo un’azione di contrasto verso prodotti italiani che hanno nella qualita’ il loro valore aggiunto, mentre le grandi multinazionali puntano sulla standardizzazione dei prodotti, su una piu’ facile distribuzione e su un piu’ basso costo di produzione”.
“C’e’ poi – dice ancora il ministro- un ulteriore elemento a nostro vantaggio: il prodotto di qualita’ garantisce spesso numerosi produttori, mentre il metodo delle multinazionali consente a pochi di guadagnare tutto. Per ora siamo riusciti a fermare questo discusso progetto”.
Tor/Int14