Presidente Europarlamento: vigilare anche su Russia e Cina
Qatargate, Metsola: stop pensioni ai condannati
Roma, 13 gen. (askanews) – La presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola ha prospettato, parlando in un’intervista a Repubblica, lo stop alle pensioni e altri provvedimenti nei confronti delle personalita’ coinvolte nel caso Qatargate.
“Sulle interferenze straniere avremmo dovuto vigilare di piu'”, ha detto Metsola, precisando che questo controllo avrebbe dovuto riguardare non solo il Marocco e il Qatar, ma anche Paesi come la Russia e la Cina.
Metsola ha auspicato una risposta in tempi brevi. E, tra le ipotesi, la cancellazione della pensione a chi viene condannato a piu’ di due anni di reclusione. Inoltre intende “ridurre i tempi” per la revoca dei due eurodeputati indagati – Andrea Cozzolino e Mar Tarabella – ma serviranno due mesi.
Metsola ha pero’ chiarito che si dovra’ agire soprattutto sul fronte della prevenzione. “Alcune (sanzioni) sono gia’ previste nel regolamento. Si puo’ perdere lo stipendio. Un paio di gruppi hanno chiesto di andare oltre e di bloccare anche la pensione.
Chi viene condannato a piu’ di piu’ di due anni di reclusione, perde la pensione. E’ un’ipotesi ma devo vedere se e’ legalmente possibile”, ha spiegato Metsola. “So che il potere puo’ portare il crimine e allora servono dei “firewall”. L’allarme insomma deve suonare prima”, ha continuato la presidente.
Metsola ha auspicato una risposta in tempi brevi. E, tra le ipotesi, la cancellazione della pensione a chi viene condannato a piu’ di due anni di reclusione. Inoltre intende “ridurre i tempi” per la revoca dei due eurodeputati indagati – Andrea Cozzolino e Mar Tarabella – ma serviranno due mesi.
Metsola ha pero’ chiarito che si dovra’ agire soprattutto sul fronte della prevenzione. “Alcune (sanzioni) sono gia’ previste nel regolamento. Si puo’ perdere lo stipendio. Un paio di gruppi hanno chiesto di andare oltre e di bloccare anche la pensione.
Chi viene condannato a piu’ di piu’ di due anni di reclusione, perde la pensione. E’ un’ipotesi ma devo vedere se e’ legalmente possibile”, ha spiegato Metsola. “So che il potere puo’ portare il crimine e allora servono dei “firewall”. L’allarme insomma deve suonare prima”, ha continuato la presidente.
Mos/Int14
