Ennesima scelta folle e propagandistica del Governo
Roma, 13 gen. (askanews) – “Il ritorno delle trivellazioni nell’Adriatico e nello Ionio voluto dal governo Meloni rappresenta l’ennesima scelta folle e propagandistica di un governo che mette a rischio l’ambiente per ottenere un ipotetico volume di idrocarburi, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale solo per qualche mese e senza alcuna reale convenienza economica per il Paese”: lo affermano in una nota congiunta il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 stelle, e Leonardo Donno, deputato e coordinatore regionale M5S Puglia.
“Un’azione che non possiamo accettare e su cui e’ necessaria – affermano i due esponenti stellati – una presa di posizione da parte della Regione Puglia al fine di tutelare i nostri territori e i nostri mari. Il Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale ha depositato una mozione, gia’ tempo fa, in cui impegna il presidente della Giunta a farsi portavoce presso il Governo della contrarieta’ della Puglia ad autorizzare nuove trivellazioni, e a intraprendere ogni azione legittima per contrastare il rilascio di nuove concessioni”.
“Di recente – si legge ancora nella nota – proprio diversi esponenti in Consiglio e Giunta Regionale pugliese hanno manifestato la contrarieta’ alle trivellazioni in mare e lo stesso presidente Emiliano ha gia’ sottolineato la necessita’ di scongiurare la ripresa delle attivita’ di ricerca di idrocarburi nel nostro mare, e di tracciare una linea di azione comune sulla cosiddetta transizione energetica. Il M5S – proseguono Turco e Donno – non intende stare fermo a guardare, questo e’ il momento in cui le forze politiche del territorio devono unirsi e fare fronte comune per tutelare il nostro mare, il territorio e i cittadini. Il nostro appello e’ rivolto anche a tutte le forze politiche e civiche che auspichiamo siano dalla parte giusta, ovvero quella della tutela della propria terra e non di chi invece con questo decreto favorisce solo la propaganda o gli interessi di pochi. Nei prossimi giorni – concludono – presenteremo un’iniziativa congiunta a tutti i livelli, che interessera’ non solo la Regione ma anche i singoli Comuni, per far sentire la nostra voce, con forza, a tutela dell’ambiente e dei nostri mari”.
Dl aiuti quater, M5S: no alle trivelle, Puglia difenda i suoi mari
Roma, 13 gen. (askanews) – “Il ritorno delle trivellazioni nell’Adriatico e nello Ionio voluto dal governo Meloni rappresenta l’ennesima scelta folle e propagandistica di un governo che mette a rischio l’ambiente per ottenere un ipotetico volume di idrocarburi, sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale solo per qualche mese e senza alcuna reale convenienza economica per il Paese”: lo affermano in una nota congiunta il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 stelle, e Leonardo Donno, deputato e coordinatore regionale M5S Puglia.
“Un’azione che non possiamo accettare e su cui e’ necessaria – affermano i due esponenti stellati – una presa di posizione da parte della Regione Puglia al fine di tutelare i nostri territori e i nostri mari. Il Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale ha depositato una mozione, gia’ tempo fa, in cui impegna il presidente della Giunta a farsi portavoce presso il Governo della contrarieta’ della Puglia ad autorizzare nuove trivellazioni, e a intraprendere ogni azione legittima per contrastare il rilascio di nuove concessioni”.
“Di recente – si legge ancora nella nota – proprio diversi esponenti in Consiglio e Giunta Regionale pugliese hanno manifestato la contrarieta’ alle trivellazioni in mare e lo stesso presidente Emiliano ha gia’ sottolineato la necessita’ di scongiurare la ripresa delle attivita’ di ricerca di idrocarburi nel nostro mare, e di tracciare una linea di azione comune sulla cosiddetta transizione energetica. Il M5S – proseguono Turco e Donno – non intende stare fermo a guardare, questo e’ il momento in cui le forze politiche del territorio devono unirsi e fare fronte comune per tutelare il nostro mare, il territorio e i cittadini. Il nostro appello e’ rivolto anche a tutte le forze politiche e civiche che auspichiamo siano dalla parte giusta, ovvero quella della tutela della propria terra e non di chi invece con questo decreto favorisce solo la propaganda o gli interessi di pochi. Nei prossimi giorni – concludono – presenteremo un’iniziativa congiunta a tutti i livelli, che interessera’ non solo la Regione ma anche i singoli Comuni, per far sentire la nostra voce, con forza, a tutela dell’ambiente e dei nostri mari”.