Evento a Padova venerdi’ per la ‘Giornata Mondiale della Logica’
Padova, 11 gen. (askanews) – Venerdi’ il Cantiere delle Donne, gruppo Facebook che conta circa sette mila iscritte, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Logica e Applicazioni e l’International Council for Philosophy and Human Sciences di Unesco, partecipa ai festeggiamenti della Giornata Internazionale della Logica (14 gennaio) con l’evento pubblico La logica delle donne. Come ragioneremmo oggi se Aristotele fosse stato una “lei”? (ore 18.00 Sala Anziani, Palazzo Moroni, Padova). Silvia Pittarello, esperta in comunicazione scientifica e vice presidente del Cantiere, porra’ la domanda a Roberta Ravenni, neurologa, a Tamara Rinaldi, docente di Matematica al Liceo Artistico “Selvatico” di Padova, a Sara Caviola, ricercatrice al Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Universita’ di Padova e a Giovanni Sambin studioso senior di Logica Matematica, Universita’ di Padova. La logica, e cioe’ la disciplina che studia le leggi del pensiero e le forme del ragionamento corretto, da Aristotele ad oggi ha fatto tantissima strada e, ad esempio, non si parla piu’ di una “sola” logica, ma di “tante” logiche: accanto alla logica classica (piu’ o meno quella aristotelica), c’e’ quella intuizionistica, quella paraconsistente, la lineare, la logica dell’incertezza e della vaghezza, etc. ognuna diversa dall’altra perche’ diverso e’ il concetto di verita’ sottostante. Con cosi’ tante logiche e’, dunque, lecito chiedersi come funziona la logica femminile e se ha senso parlare di “logica di genere”. Sambin sostiene che seguendo la loro logica, secondo regole riconosciute, ben fondate e codificate, le donne oggi sarebbero forse piu’ rilassate nell’affrontare, in generale, le discipline STEM che sono ancora considerate piu’ maschili che femminili.
(Segue)
Come ragioneremo oggi se Aristotele fosse stato una “lei”?
Padova, 11 gen. (askanews) – Venerdi’ il Cantiere delle Donne, gruppo Facebook che conta circa sette mila iscritte, in collaborazione con l’Associazione Italiana di Logica e Applicazioni e l’International Council for Philosophy and Human Sciences di Unesco, partecipa ai festeggiamenti della Giornata Internazionale della Logica (14 gennaio) con l’evento pubblico La logica delle donne. Come ragioneremmo oggi se Aristotele fosse stato una “lei”? (ore 18.00 Sala Anziani, Palazzo Moroni, Padova). Silvia Pittarello, esperta in comunicazione scientifica e vice presidente del Cantiere, porra’ la domanda a Roberta Ravenni, neurologa, a Tamara Rinaldi, docente di Matematica al Liceo Artistico “Selvatico” di Padova, a Sara Caviola, ricercatrice al Dipartimento di Psicologia dello Sviluppo e della Socializzazione, Universita’ di Padova e a Giovanni Sambin studioso senior di Logica Matematica, Universita’ di Padova. La logica, e cioe’ la disciplina che studia le leggi del pensiero e le forme del ragionamento corretto, da Aristotele ad oggi ha fatto tantissima strada e, ad esempio, non si parla piu’ di una “sola” logica, ma di “tante” logiche: accanto alla logica classica (piu’ o meno quella aristotelica), c’e’ quella intuizionistica, quella paraconsistente, la lineare, la logica dell’incertezza e della vaghezza, etc. ognuna diversa dall’altra perche’ diverso e’ il concetto di verita’ sottostante. Con cosi’ tante logiche e’, dunque, lecito chiedersi come funziona la logica femminile e se ha senso parlare di “logica di genere”. Sambin sostiene che seguendo la loro logica, secondo regole riconosciute, ben fondate e codificate, le donne oggi sarebbero forse piu’ rilassate nell’affrontare, in generale, le discipline STEM che sono ancora considerate piu’ maschili che femminili.
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