“Avremmo preso una botta pazzesca sul piano del consenso”
Milano, 10 gen. (askanews) – “Il problema e’ che con Letizia Moratti noi avremmo preso una botta pazzesca sul piano elettorale e del consenso”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, intervistato a Tg1 Mattina. “Tantissimi cittadini, in particolare i cittadini di Milano ma non solo, se la ricordano per quello che oggettivamente e’ stata: un’esponente autorevole della destra, o del centrodestra. Credo che se noi avessimo scelto Letizia Moratti avremmo compiuto il suicidio perfetto sul piano politico, perche’ avremmo perso da Fontana sostenendo Letizia Moratti, che mi creda, e’ il massimo del minimo”, ha aggiunto Majorino.
Riguardo la mancata intesa con il cosiddetto Terzo Polo, Majorino ha affermato che “c’era un’intesa sul nome di Carlo Cottarelli, che stimo molto e un’ipotesi di intesa su Emilio del Bono, sindaco di Brescia, che ora si candida con me. Poi Calenda di colpo ha deciso nel giro di 24 ore di rompere questa intesa e sostenere Letizia Moratti. E’ questo che e’ accaduto, altrimenti appare che il pd aveva questa grande opportunita’ ed e’ impazzito”.
Lombardia, Majorino: con Moratti sarebbe stato suicidio politico
Milano, 10 gen. (askanews) – “Il problema e’ che con Letizia Moratti noi avremmo preso una botta pazzesca sul piano elettorale e del consenso”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino, intervistato a Tg1 Mattina. “Tantissimi cittadini, in particolare i cittadini di Milano ma non solo, se la ricordano per quello che oggettivamente e’ stata: un’esponente autorevole della destra, o del centrodestra. Credo che se noi avessimo scelto Letizia Moratti avremmo compiuto il suicidio perfetto sul piano politico, perche’ avremmo perso da Fontana sostenendo Letizia Moratti, che mi creda, e’ il massimo del minimo”, ha aggiunto Majorino.
Riguardo la mancata intesa con il cosiddetto Terzo Polo, Majorino ha affermato che “c’era un’intesa sul nome di Carlo Cottarelli, che stimo molto e un’ipotesi di intesa su Emilio del Bono, sindaco di Brescia, che ora si candida con me. Poi Calenda di colpo ha deciso nel giro di 24 ore di rompere questa intesa e sostenere Letizia Moratti. E’ questo che e’ accaduto, altrimenti appare che il pd aveva questa grande opportunita’ ed e’ impazzito”.