Ma non sull’Ardeatina
Roma, 10 gen. (askanews) – Sulla vicenda del termovalorizzatore e le polemiche del leader di Azione Carlo Calenda “si vede che non ha ascoltato bene la mia conferenza stampa di presentazione e si e’ limitato a riportare dei titoli che sono stati maliziosamente e artatamente creati”. Cosi’, a margine di un evento a Roma, il candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra Francesco Rocca.
“Io sono stato chiaro: no alle discariche, perche’ quando si parla di chiudere il ciclo dei rifiuti o si fa la discarica oppure – ha spiegato – serve un inceneritore. Quando ho detto con chiarezza basta con le discariche nella regione Lazio, ovviamente e implicitamente dico si al termovalorizzatore, ma occhio alla posizione” rispetto a dove verra’ collocato, “perche’ lo hanno messo in un luogo che crea problemi soprattutto alla viabilita’. La Soprintendenza si e’ espressa con chiarezza sull’allargamento dell’Ardeatina”. Quindi, con il termovalorizzatore collocato in quel luogo si “rischia di bloccare migliaia di cittadini”.
“Poi c’e’ un problema di vicinanza all’edilizia residenziale. Quindi, ho posto il problema di allocazione e di dimensione. Se facciamo passare il messaggio – sottolinea – che il termovalorizzatore e’ la soluzione ai problemi, andiamo sulla strada sbagliata. Quella deve essere la conclusione di un ciclo, ma se non aumentiamo la differenziata, continueremo ad essere la vergogna di Europa. Bisogna diffondere la cultura delle differenziata. E a chi oggi si fa paladino della guerra al termovalorizzatore, voglio ricordare – ha aggiunto – che con la giunta Raggi la differenziata e’ scesa. Ci sono delle contraddizioni a cui bisogna dare delle risposte chiare. C’e un commissario che deve fare il suo lavoro ma, ovviamente, io posso liberamente esprimere le mie opinioni o critiche al posizionamento del termovalorizzatore”.
Lazio, Rocca a Calenda: io sono favorevole al termovalorizzatore
Roma, 10 gen. (askanews) – Sulla vicenda del termovalorizzatore e le polemiche del leader di Azione Carlo Calenda “si vede che non ha ascoltato bene la mia conferenza stampa di presentazione e si e’ limitato a riportare dei titoli che sono stati maliziosamente e artatamente creati”. Cosi’, a margine di un evento a Roma, il candidato alla presidenza della Regione Lazio per il centrodestra Francesco Rocca.
“Io sono stato chiaro: no alle discariche, perche’ quando si parla di chiudere il ciclo dei rifiuti o si fa la discarica oppure – ha spiegato – serve un inceneritore. Quando ho detto con chiarezza basta con le discariche nella regione Lazio, ovviamente e implicitamente dico si al termovalorizzatore, ma occhio alla posizione” rispetto a dove verra’ collocato, “perche’ lo hanno messo in un luogo che crea problemi soprattutto alla viabilita’. La Soprintendenza si e’ espressa con chiarezza sull’allargamento dell’Ardeatina”. Quindi, con il termovalorizzatore collocato in quel luogo si “rischia di bloccare migliaia di cittadini”.
“Poi c’e’ un problema di vicinanza all’edilizia residenziale. Quindi, ho posto il problema di allocazione e di dimensione. Se facciamo passare il messaggio – sottolinea – che il termovalorizzatore e’ la soluzione ai problemi, andiamo sulla strada sbagliata. Quella deve essere la conclusione di un ciclo, ma se non aumentiamo la differenziata, continueremo ad essere la vergogna di Europa. Bisogna diffondere la cultura delle differenziata. E a chi oggi si fa paladino della guerra al termovalorizzatore, voglio ricordare – ha aggiunto – che con la giunta Raggi la differenziata e’ scesa. Ci sono delle contraddizioni a cui bisogna dare delle risposte chiare. C’e un commissario che deve fare il suo lavoro ma, ovviamente, io posso liberamente esprimere le mie opinioni o critiche al posizionamento del termovalorizzatore”.