Puccio: numerose le misure in favore dei cittadini
Milano, 10 gen. (askanews) – “Come ogni anno, contribuenti e imprese chiedono ai dottori commercialisti di comprendere a fondo la Legge di Bilancio, per conoscerne vantaggi e opportunita’. Un’intermediazione, quella di decine di migliaia di professionisti, fondamentale per i non esperti del settore per capire una manovra che, a nostro avviso, doveva essere piu’ coraggiosa in favore dei giovani e degli investimenti per le imprese, oltre a prevedere un maggior vantaggio per i contribuenti e gli imprenditori che hanno intenzione di rimettersi in pari col fisco. Accogliamo comunque con favore il nuovo limite per il regime forfettario, la riduzione del cuneo fiscale e la conferma dei bonus sugli investimenti al Sud”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
De Lise e’ intervenuto alla presentazione del focus organizzato da Ungdcec nell’ambito di “Labirinto Live”, ciclo di incontri organizzato con la Fondazione Centro Studi Ungdcec e in programma giovedi’ 12 gennaio, in diretta web gratuita dalle ore 10,30. Un’intera giornata per analizzare le principali novita’ fiscali dell’anno (programma e iscrizioni https://www.centrostudiungdcec.it/fisco2023/) , evento che sara’ tramesso in 38 sedi locali dell’Unione su tutto il territorio nazionale e che vedra’ la partecipazione, tra gli altri, del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
La presentazione del ciclo di incontri ha offerto l’occasione per registrare le valutazioni dei professionisti sulla legge di Bilancio. Francesco Puccio, presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec, ha a sua volta sottolineato: “Accogliamo con grande favore la possibilita’ concessa dalla Legge di Bilancio in tema di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci, strumenti utili per quelle realta’ che si trovano nella morsa della normativa sulle cosiddette ‘societa’ di comodo’. Negli ultimi anni abbiamo sollevato varie critiche in merito all’equita’ di questa norma, relativamente alla base imponibile ed ai coefficienti di redditivita’ utilizzati per la determinazione dei ricavi minimi richiesti alle aziende. In particolare, con riferimento ai coefficienti di redditivita’ richiesti, gli stessi appaiono anacronistici e inadeguati in relazione all’andamento del mercato, ed anche in relazione ai valori medi espressi dall’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Con il nostro Centro Studi abbiamo esaminato i valori OMI di 14.000 unita’ abitative distribuite su 14 regioni, al fine di verificare la redditivita’ espressa in relazione ai valori medi. La media del campione esaminato esprime un livello minimo di redditivita’ registrato per abitazioni civili in stato conservativo normale di 4,02%, paradossalmente inferiore alla redditivita’ minima richiesta dalla normativa in questione. L’assegnazione e la cessione agevolata dei beni ai soci rappresentano, quindi, uno strumento utile a disposizione dei professionisti per valutare con i propri clienti come intervenire per le societa’ penalizzate dalla normativa sulle societa’ di comodo”. (nella foto: Matteo De Lise e Francesco Puccio)
Del Lise: commercialisti decisivi per conoscere opportunità Manovra
Milano, 10 gen. (askanews) – “Come ogni anno, contribuenti e imprese chiedono ai dottori commercialisti di comprendere a fondo la Legge di Bilancio, per conoscerne vantaggi e opportunita’. Un’intermediazione, quella di decine di migliaia di professionisti, fondamentale per i non esperti del settore per capire una manovra che, a nostro avviso, doveva essere piu’ coraggiosa in favore dei giovani e degli investimenti per le imprese, oltre a prevedere un maggior vantaggio per i contribuenti e gli imprenditori che hanno intenzione di rimettersi in pari col fisco. Accogliamo comunque con favore il nuovo limite per il regime forfettario, la riduzione del cuneo fiscale e la conferma dei bonus sugli investimenti al Sud”. Lo afferma Matteo De Lise, presidente Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili.
De Lise e’ intervenuto alla presentazione del focus organizzato da Ungdcec nell’ambito di “Labirinto Live”, ciclo di incontri organizzato con la Fondazione Centro Studi Ungdcec e in programma giovedi’ 12 gennaio, in diretta web gratuita dalle ore 10,30. Un’intera giornata per analizzare le principali novita’ fiscali dell’anno (programma e iscrizioni https://www.centrostudiungdcec.it/fisco2023/) , evento che sara’ tramesso in 38 sedi locali dell’Unione su tutto il territorio nazionale e che vedra’ la partecipazione, tra gli altri, del vice ministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
La presentazione del ciclo di incontri ha offerto l’occasione per registrare le valutazioni dei professionisti sulla legge di Bilancio. Francesco Puccio, presidente Fondazione Centro Studi Ungdcec, ha a sua volta sottolineato: “Accogliamo con grande favore la possibilita’ concessa dalla Legge di Bilancio in tema di assegnazione e cessione agevolata di beni ai soci, strumenti utili per quelle realta’ che si trovano nella morsa della normativa sulle cosiddette ‘societa’ di comodo’. Negli ultimi anni abbiamo sollevato varie critiche in merito all’equita’ di questa norma, relativamente alla base imponibile ed ai coefficienti di redditivita’ utilizzati per la determinazione dei ricavi minimi richiesti alle aziende. In particolare, con riferimento ai coefficienti di redditivita’ richiesti, gli stessi appaiono anacronistici e inadeguati in relazione all’andamento del mercato, ed anche in relazione ai valori medi espressi dall’Osservatorio Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Con il nostro Centro Studi abbiamo esaminato i valori OMI di 14.000 unita’ abitative distribuite su 14 regioni, al fine di verificare la redditivita’ espressa in relazione ai valori medi. La media del campione esaminato esprime un livello minimo di redditivita’ registrato per abitazioni civili in stato conservativo normale di 4,02%, paradossalmente inferiore alla redditivita’ minima richiesta dalla normativa in questione. L’assegnazione e la cessione agevolata dei beni ai soci rappresentano, quindi, uno strumento utile a disposizione dei professionisti per valutare con i propri clienti come intervenire per le societa’ penalizzate dalla normativa sulle societa’ di comodo”. (nella foto: Matteo De Lise e Francesco Puccio)