Livelli immunita’ Paesi Ue “relativamente elevati”
Roma, 29 dic. (askanews) – Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ritiene “ingiustificata” una verifica obbligatoria a livello europeo dei sintomi del Covid per i viaggiatori provenienti dalla Cina, dato che i livelli di immunita’ e di vaccinazione dei Paesi europei “sono relativamente elevati”.
“Le varianti che circolano in Cina sono quella che gia’ circolano nell’Ue” e dunque dei controlli a livello di Unione Europea non sono al momento necessari.
Per l’agenzia europea “le infezioni potenziali” sono “piuttosto limitate” rispetto al numero di positivo gia’ presenti in Europa, i cui sistemi sanitari “sono oggi in grado di gestire” la malattia.
Stati Uniti, Italia, India, Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Malaysia hanno tutti introdotto l’obbligo dei tamponi e altre restrizioni per i viaggiatori in arrivo dalla Cina.
Pechino aveva annunciato la scorsa settimana l’abbandono della politica di tolleranza zero nei confronti della pandemia e la riapertura totale delle forniture nel prossimo gennaio.
Mgi/Int13
Per l’Ue sono “ingiustificati i controlli obbligatori per chi arriva dalla Cina”
Roma, 29 dic. (askanews) – Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie ritiene “ingiustificata” una verifica obbligatoria a livello europeo dei sintomi del Covid per i viaggiatori provenienti dalla Cina, dato che i livelli di immunita’ e di vaccinazione dei Paesi europei “sono relativamente elevati”.
“Le varianti che circolano in Cina sono quella che gia’ circolano nell’Ue” e dunque dei controlli a livello di Unione Europea non sono al momento necessari.
Per l’agenzia europea “le infezioni potenziali” sono “piuttosto limitate” rispetto al numero di positivo gia’ presenti in Europa, i cui sistemi sanitari “sono oggi in grado di gestire” la malattia.
Stati Uniti, Italia, India, Taiwan, Corea del Sud, Giappone e Malaysia hanno tutti introdotto l’obbligo dei tamponi e altre restrizioni per i viaggiatori in arrivo dalla Cina.
Pechino aveva annunciato la scorsa settimana l’abbandono della politica di tolleranza zero nei confronti della pandemia e la riapertura totale delle forniture nel prossimo gennaio.
Mgi/Int13