Case, prezzi su dell’1,2% nel corso del 2022 – askanews.it

Case, prezzi su dell’1,2% nel corso del 2022

Dic 29, 2022
Roma, 29 dic. – I prezzi delle abitazioni usate in Italia hanno segnato un incremento dell’1,2% nel corso del 2022 raggiungendo il valore medio di 1.843 euro, rispetto ai 1.821 euro dell’anno scorso. Considerando la variazione trimestrale, i prezzi sono aumentati del 2% nell’ultima parte dell’anno. A dirlo è l’ultimo report di idealista, il portale immobiliare leader per lo sviluppo tecnologico in Italia.

Secondo Vincenzo De Tommaso, Responsabile dell’Ufficio Studi di idealista: “Il 2022 ha segnato la fine dei tassi bassi sui mutui e un rallentamento della domanda più accentuato nell’ultimo trimestre, mentre i prezzi hanno continuato a salire.

Il 2023 sarà condizionato da instabilità e incertezza economica dovuta al conflitto russo-ucraino, la crisi energetica, l’aumento del prezzo delle materie prime e l’inflazione galoppante, con molti potenziali acquirenti che dovranno rimandare l’acquisto della casa.

Prevediamo tempi di commercializzazioni degli immobili più lunghi e un calo delle compravendite rispetto al 2022, mentre i prezzi si raffredderanno pur senza subire particolari variazioni. Non sarà un processo omogeneo e le aree con meno domanda sperimenteranno queste tendenze prima e con più forza. Gli immobili di fascia medio bassa probabilmente accuseranno i maggiori ribassi nel corso dell’anno prossimo”.

Capoluoghi. In un anno che ha visto prevalere l’andamento positivo dei valori del mattone residenziale non fanno eccezione i mercati cittadini, con aumenti in 74 capoluoghi su 107 considerati.

Con rialzi a due cifre spiccano Monza (13,6%), Bolzano (12,2%), Treviso (11,8%), Trieste (11,4%) e Udine (10,9%). Mentre, tra i mercati che hanno visto abbassarsi di più le aspettative dei proprietari, troviamo Isernia (-9,7%), Oristano (-9,1%) e Nuoro (6,4%).

Per quanto riguarda i grandi mercati cittadini, il mattone milanese archivia un altro anno record con un ulteriore incremento dei valori del 7,6%. Prezzi in generale aumento un po’ in tutti i grandi centri: i maggiori a Bologna (6,9%) e Palermo (5%), poi a scendere Torino (2,4%), Firenze (1,5%), Roma (1%) e Napoli (0,9%).

È Milano con i suoi 4.965 euro al metro quadro a svettare nella graduatoria dei prezzi delle case, davanti a Bolzano (4.412 euro/m²) e Venezia (4.375 euro/m2). Nella top 5 dei valori troviamo Firenze (3.969 euro/m2), Bologna (3.325 euro/m2), Roma (3.011 euro/m2) è la sesta del ranking, Napoli (2.439 euro/m2) è solo quindicesima. Nella parte bassa della classifica Ragusa (795 euro/m²), Caltanissetta (728 euro/m²) e Biella (687 euro/m²) sono le più economiche.

Regioni . L’andamento dei prezzi regionali ha viso 11 regioni su 20 con prezzi più alti rispetto a un anno fa. Tutte le regioni del Nord eccetto il Piemonte segnano rialzi, i maggiori in Valle d’Aosta (6,4%), Friuli-Venezia Giulia (5%), Lombardia (4,9%), Veneto (4,6%), Emilia-Romagna (3,8%) e Trentino-Alto Adige (3,2%). Variazioni superiori alla media nazionale dell’1,2% anche in Liguria e Puglia (entrambe 2,1%); rialzi più contenuti in Sardegna (1%), Marche (0,7%) e Toscana (0,4%).

Sul versante opposto, Molise (-5,9%) e Basilicata (-4,7%) sono le regioni dove i proprietari hanno ridimensionato maggiormente le loro aspettative negli ultimi 12 mesi.  Si registrano ribassi anche in Abruzzo (-1,3%), Lazio (-1,2%), Piemonte (-1,1%) e Calabria (-1%).  Cali più contenuti, inferiori all’1%, in Sicilia (-0,8%), Umbria (-0,7%) e Campania (-0,6%).

Per quanto riguarda i prezzi, Il Trentino-Alto Adige si conferma anche nel 2022 la regione più cara d’Italia con i suoi 2.708 euro di media, seguita da Valle d’Aosta (2.623 euro/m2) e Liguria (2.498 euro/m2). Valori immobiliari al di sopra la media nazionale anche in Toscana (2.364 euro/m2), Lazio (2.173 euro/m2) e Lombardia (2.113 euro/m2).

14 regioni offrono prezzi inferiori alla media italiana compresi tra i 1.785 euro al metro quadro dell’Emilia-Romagna e gli 853 del Molise, la regione più economica per l’acquisto di una casa.

Province. L’aumento tendenziale dei valori immobiliari interessa 60 province su 106: 15 aree presentano prezzi di richiesta aumentati più del 5% rispetto a 12 mesi fa guidate da Treviso (10,2%), Bolzano (9,6%) e Rimini (9,5%). Anche Milano e Bologna che crescono rispettivamente del 7,6% e del 5,2%; 27 province registrano aumenti percentuali sopra la crescita media del settore; altre 18 province sono comprese tra 1,2% di Barletta-Andria-Trani e lo 0,1% di Genova, Latina e Roma.

Viterbo è l’unica provincia a presentare gli stessi prezzi di 12 mesi fa, nella parte negativa della graduatoria, i cali maggiori toccano Sondrio (-10,6%), Nuoro (-7,2%), Campobasso, Isernia (-5,7% per entrambe), Matera (-5,2%) e Oristano (-5%). Per il resto delle 39 province si va dal -4,3% dell’Aquila, sino al -0,1% di Crotone, Pistoia e Palermo.

Bolzano (4.354 euro/m2) consolida anche nel 2022 il primato dei prezzi del mattone provinciale, seguita da Milano (3.340 euro/m2), Savona (3.128 euro/m2) e Lucca (3.073 euro/m2).
All’opposto del ranking, Biella con 602 euro di media è la provincia più economica davanti a Caltanissetta (681 euro/m2) e Isernia (695 euro/m2).