“Contare in Ue per renderla piu’ forte e consapevole propri valori”
Milano, 20 dic. (askanews) – “Consapevolezza dei limiti in Europa rispetto al settore agroalimentare, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, ci inducono a fare strategia in Unione Europea tenendo conto delle novita’: bisogna puntare sulle filiere corte e sulla possibilita’ di valorizzare i prodotti di qualit, e difenderli dall’aggressione dei sistemi di informazione che non informano e condizionano molto, come il ‘Nutriscore’. Bisogna difendere le produzioni tipiche, bisogna difendere il vino, bisogna promuovere quegli elementi che hanno contraddistinto la storia e la buona alimentazione. Quindi per l’Italia e’ fondamentale scegliere di contare in Europa per rendere l’Europa piu’ forte perche’ consapevole dei propri valori”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ alimentare parlando con i cronisti a margine della presentazione del Report Comagri 2022 nella sede del Parlamento Europeo a Roma.
“Si deve partire dall’interesse dell’Italia all’interno dell’Unione Europea e su quello costruire alleanze, bilaterali o multilaterali: e’ evidente che con i Paesi dell’area del Mediterraneo abbiamo delle produzioni comuni che vanno tutelate nel loro elemento piu’ importante che e’ quello della qualita’, sul quale l’Italia e’ piu’ che competitivita’” ha precisato il ministro, che rispondendo ad una domanda sull’applicazione del Pfn (il tracciamento digitale delle attivita’ agricole, ndr) ha risposto: “Bisogna cercare di accellerare tutti i processi e cercare di mettere in campo quelle formule per valorizzare ogni scelta dell’Europa, limitando quelle che penalizzano i nostri imprenditori e le filiere a loro collegate”.
Agroalimentare, Lollobrigida: in Ue fare alleanze su interessi Italia
Milano, 20 dic. (askanews) – “Consapevolezza dei limiti in Europa rispetto al settore agroalimentare, dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, ci inducono a fare strategia in Unione Europea tenendo conto delle novita’: bisogna puntare sulle filiere corte e sulla possibilita’ di valorizzare i prodotti di qualit, e difenderli dall’aggressione dei sistemi di informazione che non informano e condizionano molto, come il ‘Nutriscore’. Bisogna difendere le produzioni tipiche, bisogna difendere il vino, bisogna promuovere quegli elementi che hanno contraddistinto la storia e la buona alimentazione. Quindi per l’Italia e’ fondamentale scegliere di contare in Europa per rendere l’Europa piu’ forte perche’ consapevole dei propri valori”. E’ quanto ha affermato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranita’ alimentare parlando con i cronisti a margine della presentazione del Report Comagri 2022 nella sede del Parlamento Europeo a Roma.
“Si deve partire dall’interesse dell’Italia all’interno dell’Unione Europea e su quello costruire alleanze, bilaterali o multilaterali: e’ evidente che con i Paesi dell’area del Mediterraneo abbiamo delle produzioni comuni che vanno tutelate nel loro elemento piu’ importante che e’ quello della qualita’, sul quale l’Italia e’ piu’ che competitivita’” ha precisato il ministro, che rispondendo ad una domanda sull’applicazione del Pfn (il tracciamento digitale delle attivita’ agricole, ndr) ha risposto: “Bisogna cercare di accellerare tutti i processi e cercare di mettere in campo quelle formule per valorizzare ogni scelta dell’Europa, limitando quelle che penalizzano i nostri imprenditori e le filiere a loro collegate”.