“Una platea di 6 milioni di cittadini residenti all’estero”
Roma, 16 dic. (askanews) – “Una platea di 6 milioni di cittadini italiani residenti all’estero completamente ignorata da questo Governo nella Legge di Bilancio per il 2023. Come se i nostri connazionali – portatori di legittimi diritti, interessi ed aspettative sociali , economici e politici – non esistessero”. Cosi’ il deputato del Pd, Fabio Porta, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione America Meridionale.
“Premesso che la sensibilita’ politica per gli italiani nel mondo non e’ mai stata adeguata e attenta da parte di Governi, Parlamento, istituzioni ed opinione pubblica italiani, siamo costretti a constatare che le amnesie e il disinteresse in questa ingenerosa Legge di Bilancio, soprattutto in materia di diritti socio-previdenziali, fiscali, assistenziali e sanitari, feriscono il nostro ‘amor patrio’ (che, nonostante tutto, gli emigrati continuano a coltivare) e perpetuano e alimentano situazioni di disparita’ di trattamento e di ingiustizia intollerabili”, aggiunge.
“Per esempio: ma perche’ gli italiani all’estero proprietari di immobili in Italia devono pagare la tassa – la Tari – sui rifiuti che non producono? Perche’ devono pagare il Canone Rai per programmi televisivi che non guardano? Perche’ i residenti all’estero i quali pagano le tasse in Italia (e sono molti, sia pensionati che lavoratori) e sono quindi contribuenti italiani a tutti gli effetti, non hanno diritto all’Assegno unico universale, alle detrazioni per figli a carico e all’ANF per figli a carico solo perche’ risiedono all’estero? E gli indebiti pensionistici? Pensate che su oltre 300.000 pensioni erogate all’estero quasi 100.000 (cifre rese note dall’Inps) sono coinvolte in una procedura di ripetizione degli indebiti non per dolo dei pensionati ma a causa dei ritardi dell’Inps nelle verifiche reddituali. Ma la sanatoria che chiediamo da tempo non e’ mai stata attuata, mentre per milioni di italiani residenti in Italia sono in arrivo vari saldi, stralci e sanatorie delle cartelle esattoriali”, si chiede Porta.
(segue)
Manovra, Porta (Pd): gli italiani nel mondo ignorati dal governo
Roma, 16 dic. (askanews) – “Una platea di 6 milioni di cittadini italiani residenti all’estero completamente ignorata da questo Governo nella Legge di Bilancio per il 2023. Come se i nostri connazionali – portatori di legittimi diritti, interessi ed aspettative sociali , economici e politici – non esistessero”. Cosi’ il deputato del Pd, Fabio Porta, eletto nella circoscrizione estero, ripartizione America Meridionale.
“Premesso che la sensibilita’ politica per gli italiani nel mondo non e’ mai stata adeguata e attenta da parte di Governi, Parlamento, istituzioni ed opinione pubblica italiani, siamo costretti a constatare che le amnesie e il disinteresse in questa ingenerosa Legge di Bilancio, soprattutto in materia di diritti socio-previdenziali, fiscali, assistenziali e sanitari, feriscono il nostro ‘amor patrio’ (che, nonostante tutto, gli emigrati continuano a coltivare) e perpetuano e alimentano situazioni di disparita’ di trattamento e di ingiustizia intollerabili”, aggiunge.
“Per esempio: ma perche’ gli italiani all’estero proprietari di immobili in Italia devono pagare la tassa – la Tari – sui rifiuti che non producono? Perche’ devono pagare il Canone Rai per programmi televisivi che non guardano? Perche’ i residenti all’estero i quali pagano le tasse in Italia (e sono molti, sia pensionati che lavoratori) e sono quindi contribuenti italiani a tutti gli effetti, non hanno diritto all’Assegno unico universale, alle detrazioni per figli a carico e all’ANF per figli a carico solo perche’ risiedono all’estero? E gli indebiti pensionistici? Pensate che su oltre 300.000 pensioni erogate all’estero quasi 100.000 (cifre rese note dall’Inps) sono coinvolte in una procedura di ripetizione degli indebiti non per dolo dei pensionati ma a causa dei ritardi dell’Inps nelle verifiche reddituali. Ma la sanatoria che chiediamo da tempo non e’ mai stata attuata, mentre per milioni di italiani residenti in Italia sono in arrivo vari saldi, stralci e sanatorie delle cartelle esattoriali”, si chiede Porta.
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