Presentata prima relazione annuale 2022 Fondo pensione Fon.Te. – askanews.it

Presentata prima relazione annuale 2022 Fondo pensione Fon.Te.

Roma, 15 dic. (askanews) – Il Fondo pensione Fon.Te. consolida la sua attivita’ sul fronte della previdenza complementare, considerato che quella obbligatoria di base non e’ piu’ sufficiente a garantire un’adeguata copertura pensionistica alle future generazioni. Con un patrimonio in gestione di 5 miliardi di euro, oltre 39mila aziende associate e quasi 255mila iscritti, con un aumento medio annuo delle adesioni del 4%, Fondo Fon.Te. ha deliberato investimenti per 380 milioni di euro nei private markets, tra Fondi di private equity, Fondi di private debt, Fondi infrastrutturali e di venture capital. E’ quanto emerge dalla Prima Relazione Annuale 2022 di Fondo Fon.Te., illustrata al Senato. Cosi’ Maurizio Grifoni, Presidente Fondo Fon.Te.: “Nella presentazione della prima Relazione Annuale del Fondo Fon.Te. Che costituisce per noi un evento importante e nuovo, diciamo chi siamo, cosa siamo all’interno del contesto della previdenza complementare, indicandone lo sviluppo. Ha permesso, tra l’altro, l’avvio di un’interlocuzione costruttiva con le Istituzioni e ha fatto emergere l’importante ruolo del Fondo nell’ambito della previdenza complementare, fornendo cosi’ utili spunti di riflessione al dibattito politico”. Nel corso dell’evento, sul tema delle pensioni e’ intervenuto Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: “Con il sistema contributivo andiamo sempre incontro a pensioni piu’ deboli. Occorre valorizzare il secondo pilastro, che avra’ una valenza determinante da qui al 2050. Su questo si impegnera’ certamente in futuro il Governo”. Nato nel 1996 come fondo di previdenza complementare del terziario, Fon.Te. ha natura negoziale tra le organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori ed e’ costituito come ente no profit. Dal 1 aprile 2022 si e’ aperto ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi. Negli ultimi cinque anni il patrimonio del Fondo e’ cresciuto costantemente, grazie a flussi contributivi sempre maggiori e ad alti rendimenti finanziari ottenuti all’interno di ciascun comparto d’investimento.
Dic 15, 2022
Durigon: secondo pilastro ha valenza determinante

Roma, 15 dic. (askanews) – Il Fondo pensione Fon.Te. consolida la sua attivita’ sul fronte della previdenza complementare, considerato che quella obbligatoria di base non e’ piu’ sufficiente a garantire un’adeguata copertura pensionistica alle future generazioni. Con un patrimonio in gestione di 5 miliardi di euro, oltre 39mila aziende associate e quasi 255mila iscritti, con un aumento medio annuo delle adesioni del 4%, Fondo Fon.Te. ha deliberato investimenti per 380 milioni di euro nei private markets, tra Fondi di private equity, Fondi di private debt, Fondi infrastrutturali e di venture capital. E’ quanto emerge dalla Prima Relazione Annuale 2022 di Fondo Fon.Te., illustrata al Senato.

Cosi’ Maurizio Grifoni, Presidente Fondo Fon.Te.:

“Nella presentazione della prima Relazione Annuale del Fondo Fon.Te. Che costituisce per noi un evento importante e nuovo, diciamo chi siamo, cosa siamo all’interno del contesto della previdenza complementare, indicandone lo sviluppo. Ha permesso, tra l’altro, l’avvio di un’interlocuzione costruttiva con le Istituzioni e ha fatto emergere l’importante ruolo del Fondo nell’ambito della previdenza complementare, fornendo cosi’ utili spunti di riflessione al dibattito politico”.

Nel corso dell’evento, sul tema delle pensioni e’ intervenuto Claudio Durigon, Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali:

“Con il sistema contributivo andiamo sempre incontro a pensioni piu’ deboli. Occorre valorizzare il secondo pilastro, che avra’ una valenza determinante da qui al 2050. Su questo si impegnera’ certamente in futuro il Governo”.

Nato nel 1996 come fondo di previdenza complementare del terziario, Fon.Te. ha natura negoziale tra le organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori ed e’ costituito come ente no profit. Dal 1 aprile 2022 si e’ aperto ai liberi professionisti e ai lavoratori autonomi.

Negli ultimi cinque anni il patrimonio del Fondo e’ cresciuto costantemente, grazie a flussi contributivi sempre maggiori e ad alti rendimenti finanziari ottenuti all’interno di ciascun comparto d’investimento.