Il primo del settore e articolato in 10 regole, promosso da “Ariete Fattoria Latte Sano”
Roma, 15 dic. (askanews) – Arriva con le feste di Natale il “Decalogo per il cappuccino perfetto” con il fine di conoscere e gustare al meglio le caratteristiche organolettiche di ingredienti fondamentali e basilari come latte e caffe’ per la preparazione del prodotto lattiero-caseario nel contesto dei giorni di festa dove e’ piu’ facile prendersi qualche minuto in piu’ per rilassarsi in famiglia con una buona prima colazione. A Natale dunque, accanto a un buon panettone, anche un buon cappuccino fatto a regola d’arte.
Il “Decalogo per il cappuccino perfetto. Come prepararlo”, accreditato come il primo del settore e articolato in 10 regole, e’ promosso da “Ariete Fattoria Latte Sano”, prima centrale del latte fresco in Italia con una quota di mercato pari allo 5,5% in Italia e 27% nel Lazio, si inserisce nel contesto dell’iniziativa Latte Sano Art Team con il coinvolgimento di influencer e professionisti del settore, per dare visibilita’ ai prodotti lattiero-caseari nel quadro della disciplina Latte Art, con l’organizzazione di momenti di formazione dedicati.
La prima presentazione del “Decalogo per il cappuccino perfetto” si e’ tenuta a Roma, presso la pasticceria D’Antoni, attivita’ e laboratorio artigianale premiata piu’ volte per i suoi fantastici lievitati e vincitrice, nel 2020, della seconda edizione di Panettone Maximo, la piu’ importante manifestazione sui panettoni artigianali della capitale. Sara’ proprio sua eccellenza il panettone D’Antoni a fare da corredo al cappuccino perfetto, protagonista di questo evento. Interpreti e propositori delle regole per il cappuccino perfetto saranno Fabiano Bucci e Luca Lasalandra, influencer e professionisti del settore, docenti e formatori oltre che examiner per il Lags (sistema di certificazione del Latte Art Grading System).
L’intero progetto del Team Latte Sano, specializzato nella disciplina della Latte Art, sviluppera’ un progetto editoriale e formativo teso alla valorizzazione del prodotto Latte e dei suoi utilizzi, che potra’ essere consultato attraverso pillole editoriali sui canali Social dell’azienda.
Decalodo del cappuccino: 10 regole per prepararlo in modo perfetto.
Per definire il vero cappuccino si fa riferimento sia alla consistenza che al suo colore. La tazza perfetta si presenta infatti di colore bianco con il bordo tendente al marrone e sembra che sia proprio da questo aspetto che deriva il nome “Cappuccino”: un chiaro riferimento alle tonache dei frati cappuccini!
1) Preparare un espresso perfetto. Alla base di un ottimo cappuccino deve esserci un espresso estratto nel migliore dei modi. I parametri per un’ottima ricetta prevedono che la bevanda venga estratta con 25-30 ml di caffe’ in tazza, in un tempo che varia tra i 20-35 secondi, con la pressione della macchina tra gli 8-11 bar ed il purge (lo spurgo dell’acqua) eseguito ad ogni erogazione.
2) Usare sempre latte fresco, Alta qualita’ intero. Il latte giusto dovrebbe avere il 3,2-3,5% di proteine e il 3,2-3,8% di grassi. La proteina del latte e’ amica della schiuma perche’ funge da “tensioattivo” naturale e consente all’aria di rimanere inglobata nel latte. I grassi sono invece “nemici” della schiuma perche’ riducono la stabilita’, ma danno gusto alla nostra bevanda. Un latte magro non regala lontanamente la piacevolezza di un latte intero!
3) Mai lasciare il latte fuori dal frigo! Il latte deve essere freddo, ben conservato in frigorifero a una temperatura di 4/6C. Vietato lasciare il latte fuori dal frigo, anche mentre stiamo lavorando!
4) Scegliere la giusta lattiera. La lattiera deve essere di acciaio inox 18/10 dalla forma tronco conica con beccuccio. Ogni lattiera va usata sempre per la sua meta’: per 1 cappuccino usiamo una lattiera da 35 cl mentre per 2 cappuccini usiamo una lattiera da 50 cl.
5) Vietato scaldare il latte piu’ volte! Ogni cappuccino deve essere preparato con latte fresco appena preso dal frigorifero e una lattiera pulita. Vietato aggiungere latte freddo al latte avanzato rimasto nella lattiera, dunque non freddo e gia’ scaldato in precedenza.
6) Montare il latte nel modo corretto. La montata del latte si divide in due fasi, la prima serve a far inglobare l’aria mentre la seconda a creare il vortice per aumentare la temperatura del latte e ridurre le macro bolle che si formano nella prima fase. Per una buona montata del latte accertarsi che la pressione all’interno della caldaia sia di 1-1,5 bar per una temperatura interna di 120-124C. La lancia deve essere sempre spurgata, prima e dopo la montata, e pulita con una pezza dedicata ogni volta che terminiamo una preparazione. Tutto questo permette la creazione di una schiuma lucida e setosa senza la presenza di bolle, di conseguenza non avremmo bisogno di battere la nostra lattiera sul banco!
7) Mantenere la temperatura del cappuccino tra i 55/60C. A questa temperatura lo zucchero contenuto nel latte (lattosio) esprime al meglio la propria dolcezza, superando questa temperatura tende invece a diventare amaro. Ma non solo, oltre i 60C si denaturalizzano le proteine e l’unione di una di queste (la caseina) con l’acido tannico presente nel caffe’ da’ vita al “Tannato di Caseina”, composto molto difficile da digerire.
8) Sporzionare il latte. Una pratica fondamentale nella preparazione di due cappuccini e’ dividere il latte in due lattiere: togliere la prima parte di schiuma e preparare il primo cappuccino, rincorporare quindi la parte del latte tolta con quella rimasta e preparare il secondo cappuccino. Solo in questo modo avremo due cappuccini uguali, saltando questo passaggio il primo sara’ piu’ schiumoso del secondo.
9) Usare la tecnica Latte Art. Anche l’occhio vuole e merita la sua parte! Mai trascurare l’aspetto estetico di ogni realizzazione. La tecnica Latte Art oltre a rendere la bevanda omogenea nel gusto gratifica anche la vista e puo’ incidere considerevolmente sulla valutazione finale. Anche perche’ chi non vorrebbe iniziare la giornata con un cuoricino sul cappuccino?
10) Curare la mise en place. Last but not least: la mise en place. Il cappuccino come l’espresso va sempre apparecchiato con il piattino. Il cucchiaino va posizionato alla destra del cliente con il manico rivolto verso di lui, cosi’ come il manico della tazza. La mise en place va sempre curata, perche’ sono sempre i dettagli a fare la differenza.
Natale, arriva il Decalogo per il cappuccino perfetto
Roma, 15 dic. (askanews) – Arriva con le feste di Natale il “Decalogo per il cappuccino perfetto” con il fine di conoscere e gustare al meglio le caratteristiche organolettiche di ingredienti fondamentali e basilari come latte e caffe’ per la preparazione del prodotto lattiero-caseario nel contesto dei giorni di festa dove e’ piu’ facile prendersi qualche minuto in piu’ per rilassarsi in famiglia con una buona prima colazione. A Natale dunque, accanto a un buon panettone, anche un buon cappuccino fatto a regola d’arte.
Il “Decalogo per il cappuccino perfetto. Come prepararlo”, accreditato come il primo del settore e articolato in 10 regole, e’ promosso da “Ariete Fattoria Latte Sano”, prima centrale del latte fresco in Italia con una quota di mercato pari allo 5,5% in Italia e 27% nel Lazio, si inserisce nel contesto dell’iniziativa Latte Sano Art Team con il coinvolgimento di influencer e professionisti del settore, per dare visibilita’ ai prodotti lattiero-caseari nel quadro della disciplina Latte Art, con l’organizzazione di momenti di formazione dedicati.
La prima presentazione del “Decalogo per il cappuccino perfetto” si e’ tenuta a Roma, presso la pasticceria D’Antoni, attivita’ e laboratorio artigianale premiata piu’ volte per i suoi fantastici lievitati e vincitrice, nel 2020, della seconda edizione di Panettone Maximo, la piu’ importante manifestazione sui panettoni artigianali della capitale. Sara’ proprio sua eccellenza il panettone D’Antoni a fare da corredo al cappuccino perfetto, protagonista di questo evento. Interpreti e propositori delle regole per il cappuccino perfetto saranno Fabiano Bucci e Luca Lasalandra, influencer e professionisti del settore, docenti e formatori oltre che examiner per il Lags (sistema di certificazione del Latte Art Grading System).
L’intero progetto del Team Latte Sano, specializzato nella disciplina della Latte Art, sviluppera’ un progetto editoriale e formativo teso alla valorizzazione del prodotto Latte e dei suoi utilizzi, che potra’ essere consultato attraverso pillole editoriali sui canali Social dell’azienda.
Decalodo del cappuccino: 10 regole per prepararlo in modo perfetto.
Per definire il vero cappuccino si fa riferimento sia alla consistenza che al suo colore. La tazza perfetta si presenta infatti di colore bianco con il bordo tendente al marrone e sembra che sia proprio da questo aspetto che deriva il nome “Cappuccino”: un chiaro riferimento alle tonache dei frati cappuccini!
1) Preparare un espresso perfetto. Alla base di un ottimo cappuccino deve esserci un espresso estratto nel migliore dei modi. I parametri per un’ottima ricetta prevedono che la bevanda venga estratta con 25-30 ml di caffe’ in tazza, in un tempo che varia tra i 20-35 secondi, con la pressione della macchina tra gli 8-11 bar ed il purge (lo spurgo dell’acqua) eseguito ad ogni erogazione.
2) Usare sempre latte fresco, Alta qualita’ intero. Il latte giusto dovrebbe avere il 3,2-3,5% di proteine e il 3,2-3,8% di grassi. La proteina del latte e’ amica della schiuma perche’ funge da “tensioattivo” naturale e consente all’aria di rimanere inglobata nel latte. I grassi sono invece “nemici” della schiuma perche’ riducono la stabilita’, ma danno gusto alla nostra bevanda. Un latte magro non regala lontanamente la piacevolezza di un latte intero!
3) Mai lasciare il latte fuori dal frigo! Il latte deve essere freddo, ben conservato in frigorifero a una temperatura di 4/6C. Vietato lasciare il latte fuori dal frigo, anche mentre stiamo lavorando!
4) Scegliere la giusta lattiera. La lattiera deve essere di acciaio inox 18/10 dalla forma tronco conica con beccuccio. Ogni lattiera va usata sempre per la sua meta’: per 1 cappuccino usiamo una lattiera da 35 cl mentre per 2 cappuccini usiamo una lattiera da 50 cl.
5) Vietato scaldare il latte piu’ volte! Ogni cappuccino deve essere preparato con latte fresco appena preso dal frigorifero e una lattiera pulita. Vietato aggiungere latte freddo al latte avanzato rimasto nella lattiera, dunque non freddo e gia’ scaldato in precedenza.
6) Montare il latte nel modo corretto. La montata del latte si divide in due fasi, la prima serve a far inglobare l’aria mentre la seconda a creare il vortice per aumentare la temperatura del latte e ridurre le macro bolle che si formano nella prima fase. Per una buona montata del latte accertarsi che la pressione all’interno della caldaia sia di 1-1,5 bar per una temperatura interna di 120-124C. La lancia deve essere sempre spurgata, prima e dopo la montata, e pulita con una pezza dedicata ogni volta che terminiamo una preparazione. Tutto questo permette la creazione di una schiuma lucida e setosa senza la presenza di bolle, di conseguenza non avremmo bisogno di battere la nostra lattiera sul banco!
7) Mantenere la temperatura del cappuccino tra i 55/60C. A questa temperatura lo zucchero contenuto nel latte (lattosio) esprime al meglio la propria dolcezza, superando questa temperatura tende invece a diventare amaro. Ma non solo, oltre i 60C si denaturalizzano le proteine e l’unione di una di queste (la caseina) con l’acido tannico presente nel caffe’ da’ vita al “Tannato di Caseina”, composto molto difficile da digerire.
8) Sporzionare il latte. Una pratica fondamentale nella preparazione di due cappuccini e’ dividere il latte in due lattiere: togliere la prima parte di schiuma e preparare il primo cappuccino, rincorporare quindi la parte del latte tolta con quella rimasta e preparare il secondo cappuccino. Solo in questo modo avremo due cappuccini uguali, saltando questo passaggio il primo sara’ piu’ schiumoso del secondo.
9) Usare la tecnica Latte Art. Anche l’occhio vuole e merita la sua parte! Mai trascurare l’aspetto estetico di ogni realizzazione. La tecnica Latte Art oltre a rendere la bevanda omogenea nel gusto gratifica anche la vista e puo’ incidere considerevolmente sulla valutazione finale. Anche perche’ chi non vorrebbe iniziare la giornata con un cuoricino sul cappuccino?
10) Curare la mise en place. Last but not least: la mise en place. Il cappuccino come l’espresso va sempre apparecchiato con il piattino. Il cucchiaino va posizionato alla destra del cliente con il manico rivolto verso di lui, cosi’ come il manico della tazza. La mise en place va sempre curata, perche’ sono sempre i dettagli a fare la differenza.