L’Avvocatura esprime il suo parere non vincolante
Roma, 15 dic. (askanews) – Il progetto iniziale della SuperLega, cosi’ come voluto da Juventus, Barcellona e Real Madrid, rischia di naufragare totalmente. A parere almeno dell’avvocatura generale della Corte di giustizia dell’Unione Europea che si e’ espressa sul contenzioso fra la Uefa e i tre club ribelli. Secondo l’avvocatura l’abuso di posizione dominante contestato dalle tre societa’ che hanno portato avanti l’idea iniziale della Superlega non sussiste. “Le regole Fifa-Uefa che stabiliscono che ogni nuova competizione sia soggetta ad approvazione e’ compatibile con le leggi dell’Unione Europea: la Superlega e’ libera di creare una competizione indipendente, ma in parallelo non puo’ partecipare alle competizioni di Fifa e Uefa senza la loro autorizzazione” scrive l’avvocatura. Un parere non vincolante, che pero’ nell’80 per cento dei casi viene confermato dalla Corte.
La Uefa in un comunicato “accoglie con piacere l’opinione a supporto della nostra missione: proteggere la piramide e sviluppare il gioco in Europa. E’ un passo incoraggiante per preservare le dinamiche esistenti e la governance democratica. Il parere rinforza il ruolo centrale delle federazioni. Il calcio in Europa resta unito in opposizione alla Superlega o altri propositi di rottura che minaccerebbero l’intero ecosistema”. Il giudizio finale della Corte e’ atteso per il prossimo anno, tra circa quattro mesi, e sara’ nelle mani di quindici giurati. Parere favorevole anche da parte della Fifa. Anche A22 Sports, la societa’ che sostiene il progetto Superlega, ha commentato il parere dell’Avvocatura, dando la propria lettura: “L’avvocato generale Rantos afferma: La UEFA e’ l’organizzatore dominante di tutte le principali competizioni interclub e ha una “responsabilita’ speciale” per garantire che a terzi non venga indebitamente negato l’accesso al mercato”.
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LUe boccia la Superlega: Uefa e Fifa non violano concorrenza
Roma, 15 dic. (askanews) – Il progetto iniziale della SuperLega, cosi’ come voluto da Juventus, Barcellona e Real Madrid, rischia di naufragare totalmente. A parere almeno dell’avvocatura generale della Corte di giustizia dell’Unione Europea che si e’ espressa sul contenzioso fra la Uefa e i tre club ribelli. Secondo l’avvocatura l’abuso di posizione dominante contestato dalle tre societa’ che hanno portato avanti l’idea iniziale della Superlega non sussiste. “Le regole Fifa-Uefa che stabiliscono che ogni nuova competizione sia soggetta ad approvazione e’ compatibile con le leggi dell’Unione Europea: la Superlega e’ libera di creare una competizione indipendente, ma in parallelo non puo’ partecipare alle competizioni di Fifa e Uefa senza la loro autorizzazione” scrive l’avvocatura. Un parere non vincolante, che pero’ nell’80 per cento dei casi viene confermato dalla Corte.
La Uefa in un comunicato “accoglie con piacere l’opinione a supporto della nostra missione: proteggere la piramide e sviluppare il gioco in Europa. E’ un passo incoraggiante per preservare le dinamiche esistenti e la governance democratica. Il parere rinforza il ruolo centrale delle federazioni. Il calcio in Europa resta unito in opposizione alla Superlega o altri propositi di rottura che minaccerebbero l’intero ecosistema”. Il giudizio finale della Corte e’ atteso per il prossimo anno, tra circa quattro mesi, e sara’ nelle mani di quindici giurati. Parere favorevole anche da parte della Fifa. Anche A22 Sports, la societa’ che sostiene il progetto Superlega, ha commentato il parere dell’Avvocatura, dando la propria lettura: “L’avvocato generale Rantos afferma: La UEFA e’ l’organizzatore dominante di tutte le principali competizioni interclub e ha una “responsabilita’ speciale” per garantire che a terzi non venga indebitamente negato l’accesso al mercato”.
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