Astoi: turismo riparte con le festivita': numeri vicini al 2019 – askanews.it

Astoi: turismo riparte con le festivita': numeri vicini al 2019

Milano, 15 dic. (askanews) – I dati raccolti dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating, sulle tendenze delle vacanze invernali e delle festivita’ di fine anno sono positivi. Le prenotazioni dei viaggi organizzati per le partenze di Natale, Capodanno ed Epifania si avvicinano ai numeri del 2019, ovvero antecedenti ai due anni di blocco del settore: si registra un – 4% di fatturato globale a fronte di un calo del 12% di passeggeri. La discrepanza tra fatturato e passeggeri va letta nel contesto inflattivo che sta interessando tutti i fattori produttivi e quindi anche quelli turistici. Il caro prezzi, la minor disponibilita’ di voli per alcune mete, la chiusura di alcune destinazioni come Cina e Russia e un sentiment di incertezza generale, rallentano ancora il pareggio dei volumi del 2019. Diverso l’atteggiamento verso la coda dell’inverno; mentre per il periodo delle festivita’ di fine anno tutto e’ stato bloccato con anticipo, per la restante parte dell’inverno gli italiani si mostrano piu’ prudenti ed attendono prima di confermare le prenotazioni. Il potere d’acquisto e’ variabile e si assiste ad una evidente polarizzazione; la fascia alto spendente non risente dell’inflazione che, all’opposto, penalizza maggiormente la fascia media e induce i consumatori a modificare alcuni comportamenti. La domanda dei clienti risulta piu’ ponderata; vengono preferite vacanze piu’ brevi (media 8 giorni), servizi alberghieri meno costosi e sono favorite le mete di medio raggio rispetto a quelle di lungo. La spesa media per persona per le festivita’ di fine anno e’ sopra i 1.800 euro considerando l’alta incidenza del lungo raggio e il peso delle partenze in altissima stagione. “Certifichiamo che la voglia di viaggiare – ha detto Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi – e’ ancora molto forte. Le vacanze di fine anno ci confermano che i volumi sono tornati in un alveo di normalita’ sebbene non ancora pienamente allineati ai valori del 2019 e registriamo un fatturato complessivo in diminuzione del 4% sul pari perimetro 2019. Per quanto attiene la restante parte dell’inverno le prenotazioni appaiono piu’ rallentate, ma essendo la stagione ancora in corso, siamo fiduciosi che il numero di clienti si avvicinera’ molto a quello pre-pandemico. L’inflazione e il caro prezzi non allontanano i viaggiatori, ma in alcuni casi spingono a modificare alcuni comportamenti. L’effetto sulla fascia alto spendente e’ minimo mentre influisce e rende piu’ prudente la fascia media e le famiglie. I clienti prediligono come mete le Maldive, l’Egitto, con il ritorno dei viaggi culturali come le crociere sul Nilo, e il Mar Rosso, oltre agli Stati Uniti, l’East Africa e la Thailandia. Siamo ottimisti nei confronti della nuova stagione; il sentiment e’ di essersi lasciati alle spalle le conseguenze della pandemia e di voler mettere in campo tutta l’energia, le novita’, la professionalita’ e le garanzie per attrarre il consumer verso il modello del Turismo Organizzato”. L’Osservatorio ASTOI ha analizzato il proprio pubblico, rappresentato dalla fascia d’eta’ compresa fra 35 e 60 anni, per tracciare una mappa delle destinazioni che salgono o che scendono nei desiderata. Le mete piu’ ambite a lungo raggio sono Maldive, Stati Uniti (soprattutto New York e Miami) e Thailandia. Nei Caraibi la preferenza va alla Repubblica Dominicana, nell’East Africa a Kenya e Zanzibar; soffrono invece America Latina, Cuba, Messico e Australia. La fascia di pubblico con capacita’ di spesa media premia l’Egitto, destinazione vicina, accessibile e con fondamentali molto forti per il turista italiano. La novita’ e’ il ritorno in larga scala delle crociere sul Nilo, di forte valenza culturale, con un rilancio completo della destinazione. Si mantiene inoltre forte l’appeal degli Emirati Arabi e si afferma la Giordania. Il comparto crociere chiude il 2022 in modo piu’ favorevole rispetto alle previsioni. I Caraibi restano una delle mete piu’ richieste della stagione invernale e si registra una importante tendenza di crescita verso gli Emirati Arabi. Si avvicinano alla vacanza in crociera i giovani e persone alla prima esperienza a bordo. Con l’early booking beneficera’ sicuramente il Mediterraneo, nella programmazione 2023. L’Europa registra il rinnovato interesse dei viaggiatori culturali, con preferenze per le principali capitali e le grandi citta’; si segnala un’alta richiesta di soggiorni e itinerari in Turchia. E’ interessante notare che fino al 2019 l’orientamento dei clienti per prenotazioni nelle capitali europee attraverso Tour Operator e Agenzie di Viaggio era volto soprattutto a garantirsi esperienze molto particolari, difficilmente organizzabili individualmente, mentre ora c’e’ un ritorno anche alla richiesta di soggiorni e itinerari classici per vivere le capitali in modo tradizionale. Questo testimonia la necessita’ dei clienti di voler godere – anche per le vacanze piu’ semplici – della sicurezza, dell’assistenza e della consulenza che solo la filiera organizzata puo’ offrire. In ambito nazionale, la montagna vive la sua stagione sotto i riflettori. Nonostante in questo segmento il caro energia si faccia particolarmente sentire, il gradimento e’ sempre molto alto. Anche qui si registra un cambio di atteggiamento da parte dei consumatori: mentre in precedenza il movente dominante era sciare, oggi si ricercano anche altre esperienze che completano la vacanza sciistica, tra queste il benessere e l’enogastronomia. Gli associati Astoi ricevono anche numerose richieste dai mercati esteri, segno che l’Italia e’ apprezzata e ricercata in ogni stagione.
Dic 15, 2022

C’e’ voglia di viaggiare, ma comunque cautela per motivi economici

Milano, 15 dic. (askanews) – I dati raccolti dall’Osservatorio ASTOI Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating, sulle tendenze delle vacanze invernali e delle festivita’ di fine anno sono positivi.

Le prenotazioni dei viaggi organizzati per le partenze di Natale, Capodanno ed Epifania si avvicinano ai numeri del 2019, ovvero antecedenti ai due anni di blocco del settore: si registra un – 4% di fatturato globale a fronte di un calo del 12% di passeggeri. La discrepanza tra fatturato e passeggeri va letta nel contesto inflattivo che sta interessando tutti i fattori produttivi e quindi anche quelli turistici. Il caro prezzi, la minor disponibilita’ di voli per alcune mete, la chiusura di alcune destinazioni come Cina e Russia e un sentiment di incertezza generale, rallentano ancora il pareggio dei volumi del 2019.

Diverso l’atteggiamento verso la coda dell’inverno; mentre per il periodo delle festivita’ di fine anno tutto e’ stato bloccato con anticipo, per la restante parte dell’inverno gli italiani si mostrano piu’ prudenti ed attendono prima di confermare le prenotazioni.

Il potere d’acquisto e’ variabile e si assiste ad una evidente polarizzazione; la fascia alto spendente non risente dell’inflazione che, all’opposto, penalizza maggiormente la fascia media e induce i consumatori a modificare alcuni comportamenti. La domanda dei clienti risulta piu’ ponderata; vengono preferite vacanze piu’ brevi (media 8 giorni), servizi alberghieri meno costosi e sono favorite le mete di medio raggio rispetto a quelle di lungo. La spesa media per persona per le festivita’ di fine anno e’ sopra i 1.800 euro considerando l’alta incidenza del lungo raggio e il peso delle partenze in altissima stagione.

“Certifichiamo che la voglia di viaggiare – ha detto Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi – e’ ancora molto forte. Le vacanze di fine anno ci confermano che i volumi sono tornati in un alveo di normalita’ sebbene non ancora pienamente allineati ai valori del 2019 e registriamo un fatturato complessivo in diminuzione del 4% sul pari perimetro 2019. Per quanto attiene la restante parte dell’inverno le prenotazioni appaiono piu’ rallentate, ma essendo la stagione ancora in corso, siamo fiduciosi che il numero di clienti si avvicinera’ molto a quello pre-pandemico. L’inflazione e il caro prezzi non allontanano i viaggiatori, ma in alcuni casi spingono a modificare alcuni comportamenti. L’effetto sulla fascia alto spendente e’ minimo mentre influisce e rende piu’ prudente la fascia media e le famiglie. I clienti prediligono come mete le Maldive, l’Egitto, con il ritorno dei viaggi culturali come le crociere sul Nilo, e il Mar Rosso, oltre agli Stati Uniti, l’East Africa e la Thailandia. Siamo ottimisti nei confronti della nuova stagione; il sentiment e’ di essersi lasciati alle spalle le conseguenze della pandemia e di voler mettere in campo tutta l’energia, le novita’, la professionalita’ e le garanzie per attrarre il consumer verso il modello del Turismo Organizzato”.

L’Osservatorio ASTOI ha analizzato il proprio pubblico, rappresentato dalla fascia d’eta’ compresa fra 35 e 60 anni, per tracciare una mappa delle destinazioni che salgono o che scendono nei desiderata. Le mete piu’ ambite a lungo raggio sono Maldive, Stati Uniti (soprattutto New York e Miami) e Thailandia. Nei Caraibi la preferenza va alla Repubblica Dominicana, nell’East Africa a Kenya e Zanzibar; soffrono invece America Latina, Cuba, Messico e Australia.

La fascia di pubblico con capacita’ di spesa media premia l’Egitto, destinazione vicina, accessibile e con fondamentali molto forti per il turista italiano. La novita’ e’ il ritorno in larga scala delle crociere sul Nilo, di forte valenza culturale, con un rilancio completo della destinazione. Si mantiene inoltre forte l’appeal degli Emirati Arabi e si afferma la Giordania.

Il comparto crociere chiude il 2022 in modo piu’ favorevole rispetto alle previsioni. I Caraibi restano una delle mete piu’ richieste della stagione invernale e si registra una importante tendenza di crescita verso gli Emirati Arabi. Si avvicinano alla vacanza in crociera i giovani e persone alla prima esperienza a bordo. Con l’early booking beneficera’ sicuramente il Mediterraneo, nella programmazione 2023.

L’Europa registra il rinnovato interesse dei viaggiatori culturali, con preferenze per le principali capitali e le grandi citta’; si segnala un’alta richiesta di soggiorni e itinerari in Turchia. E’ interessante notare che fino al 2019 l’orientamento dei clienti per prenotazioni nelle capitali europee attraverso Tour Operator e Agenzie di Viaggio era volto soprattutto a garantirsi esperienze molto particolari, difficilmente organizzabili individualmente, mentre ora c’e’ un ritorno anche alla richiesta di soggiorni e itinerari classici per vivere le capitali in modo tradizionale. Questo testimonia la necessita’ dei clienti di voler godere – anche per le vacanze piu’ semplici – della sicurezza, dell’assistenza e della consulenza che solo la filiera organizzata puo’ offrire.

In ambito nazionale, la montagna vive la sua stagione sotto i riflettori. Nonostante in questo segmento il caro energia si faccia particolarmente sentire, il gradimento e’ sempre molto alto. Anche qui si registra un cambio di atteggiamento da parte dei consumatori: mentre in precedenza il movente dominante era sciare, oggi si ricercano anche altre esperienze che completano la vacanza sciistica, tra queste il benessere e l’enogastronomia. Gli associati Astoi ricevono anche numerose richieste dai mercati esteri, segno che l’Italia e’ apprezzata e ricercata in ogni stagione.