Grazie ad Asilo Savoia
Roma, 6 dic. (askanews) – A Roma riapre al pubblico il “Centro Romanesco Trilussa”, lo storico punto di riferimento per i cultori dell’espressione artistica dialettale, attivo dal 1970 ed intitolato al popolare poeta romano. Ubicato all’interno del Teatro Rossini, anch’esso recuperato dopo un lungo periodo di chiusura e che presto verra’ efficientato anche a livello energetico grazie ai fondi PNRR ottenuti dal Ministero della Cultura, il Centro riprende vita, dopo la pausa quasi triennale imposta dal Covid, in locali completamente rinnovati ed attrezzati dall’ASP Asilo Savoia, che e’ proprietaria dell’intero complesso di Santa Chiara, a pochi passi dal Pantheon.
Grazie ad un accordo di collaborazione pluriennale sottoscritto da ASP e Centro Trilussa, quest’ultimo, avvalendosi dei giovani inseriti nei programmi di inclusione sociale “Talento & Tenacia” e “Care Leavers” gestiti dall’Asilo stesso, garantira’ la fruizione della biblioteca e dell’archivio al pubblico e ai numerosi appassionati e studiosi, collaborando anche alle attivita’ culturali e di promozione del dialetto romano che Asilo Savoia realizzera’ con gli istituti scolastici di alcuni quartieri della Capitale, partendo da un originale laboratorio di promozione della lettura in versione romanesca.
“La missione sociale di Asilo Savoia – ha dichiarato il Presidente Massimiliano Monnanni – e’ per molti versi sinergica e complementare a quella del Centro Trilussa. La riscoperta dell’identita’ culturale della propria citta’, sia essa di nascita o di elezione, unita alla straordinaria ricchezza della dimensione letteraria, artistica e musicale che la caratterizza – prosegue – e’ un’eccezionale strumento di aggregazione e inclusione per romani “vecchi” e “nuovi”, a partire dalle giovani generazioni che spesso non ne conoscono che i cascami meno nobili. Attraverso il processo di recupero e restituzione del Teatro Rossini alla sua fruizione pubblica – aggiunge Monnanni – e la contestuale valorizzazione e collaborazione con il Centro Romanesco Trilussa – cui si unisce la recente apertura del limitrofo Centro Nathan – l’Asilo Savoia intende offrire a tutti i romani, anche e soprattutto in ottica intergenerazionale, un polo integrato di produzione artistica, culturale e letteraria con eminenti funzioni sociali, in grado di concorrere agli obiettivi di salvaguardia e promozione dell’identita’ che caratterizza da sempre la nostra Citta’ ed aumentarne la coesione complessiva superando la cesura centro-periferia. Siamo certi – conclude il Presidente di Asilo Savoia – che l’Amministrazione Capitolina, oggi autorevolmente presente con l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor, condivida in pieno i nostri obiettivi e vorra’ concorrere in prima persona alla rinascita del Teatro Rossini e del Centro Romanesco Trilussa sostenendone concretamente le attivita’”.
“Rinascono completamente restaurati, grazie al sostegno dell’Asp Asilo Savoia, il Teatro Rossini e l’adiacente Centro Romanesco Trilussa, che dal 1980, grazie alla volonta’ dell’allora sindaco Petroselli, si trova in questa sede ed e’ un centro culturale prezioso per difendere e promuovere la cultura di Roma e il dialetto romanesco”, ha commentato l’assessore alla Cultura di aroma Capitale, Miguel Gotor.
“Il Centro Romanesco Trilussa – ha dichiarato il presidente Porfirio Grazioli – ha ripreso le attivita’ sociali il 13 novembre coniltradizionaleConcorso”SanMartino”inoccasionedellacelebrazionedel20^anniversariodellascomparsa del suo Fondatore, il Poeta Giorgio Roberti. Ma la piena ripresa di “laboratorio di poesia romanesca e cenacolo di Romanita’”, il nostro Centro l’ha voluta celebrare proprio il 5 dicembre con l’inaugurazione della sede, all’interno del Teatro Rossini, rinnovata per la meritoria iniziativa dell’ASP Asilo Savoia, cui va la viva gratitudine dei Poeti del nostro sodalizio, che conferma e ribadisce cosi’ la piena collaborazione artistico-letteraria con l’ASP e il rigenerato Teatro Rossini finalmente intitolato al grande “Checco Durante” con particolare riguardo agli istituti scolastici e ai centri anziani”.
Roma, riaprono il Teatro Rossini e il Centro romanesco Trilussa
Roma, 6 dic. (askanews) – A Roma riapre al pubblico il “Centro Romanesco Trilussa”, lo storico punto di riferimento per i cultori dell’espressione artistica dialettale, attivo dal 1970 ed intitolato al popolare poeta romano. Ubicato all’interno del Teatro Rossini, anch’esso recuperato dopo un lungo periodo di chiusura e che presto verra’ efficientato anche a livello energetico grazie ai fondi PNRR ottenuti dal Ministero della Cultura, il Centro riprende vita, dopo la pausa quasi triennale imposta dal Covid, in locali completamente rinnovati ed attrezzati dall’ASP Asilo Savoia, che e’ proprietaria dell’intero complesso di Santa Chiara, a pochi passi dal Pantheon.
Grazie ad un accordo di collaborazione pluriennale sottoscritto da ASP e Centro Trilussa, quest’ultimo, avvalendosi dei giovani inseriti nei programmi di inclusione sociale “Talento & Tenacia” e “Care Leavers” gestiti dall’Asilo stesso, garantira’ la fruizione della biblioteca e dell’archivio al pubblico e ai numerosi appassionati e studiosi, collaborando anche alle attivita’ culturali e di promozione del dialetto romano che Asilo Savoia realizzera’ con gli istituti scolastici di alcuni quartieri della Capitale, partendo da un originale laboratorio di promozione della lettura in versione romanesca.
“La missione sociale di Asilo Savoia – ha dichiarato il Presidente Massimiliano Monnanni – e’ per molti versi sinergica e complementare a quella del Centro Trilussa. La riscoperta dell’identita’ culturale della propria citta’, sia essa di nascita o di elezione, unita alla straordinaria ricchezza della dimensione letteraria, artistica e musicale che la caratterizza – prosegue – e’ un’eccezionale strumento di aggregazione e inclusione per romani “vecchi” e “nuovi”, a partire dalle giovani generazioni che spesso non ne conoscono che i cascami meno nobili. Attraverso il processo di recupero e restituzione del Teatro Rossini alla sua fruizione pubblica – aggiunge Monnanni – e la contestuale valorizzazione e collaborazione con il Centro Romanesco Trilussa – cui si unisce la recente apertura del limitrofo Centro Nathan – l’Asilo Savoia intende offrire a tutti i romani, anche e soprattutto in ottica intergenerazionale, un polo integrato di produzione artistica, culturale e letteraria con eminenti funzioni sociali, in grado di concorrere agli obiettivi di salvaguardia e promozione dell’identita’ che caratterizza da sempre la nostra Citta’ ed aumentarne la coesione complessiva superando la cesura centro-periferia. Siamo certi – conclude il Presidente di Asilo Savoia – che l’Amministrazione Capitolina, oggi autorevolmente presente con l’Assessore alla Cultura Miguel Gotor, condivida in pieno i nostri obiettivi e vorra’ concorrere in prima persona alla rinascita del Teatro Rossini e del Centro Romanesco Trilussa sostenendone concretamente le attivita’”.
“Rinascono completamente restaurati, grazie al sostegno dell’Asp Asilo Savoia, il Teatro Rossini e l’adiacente Centro Romanesco Trilussa, che dal 1980, grazie alla volonta’ dell’allora sindaco Petroselli, si trova in questa sede ed e’ un centro culturale prezioso per difendere e promuovere la cultura di Roma e il dialetto romanesco”, ha commentato l’assessore alla Cultura di aroma Capitale, Miguel Gotor.
“Il Centro Romanesco Trilussa – ha dichiarato il presidente Porfirio Grazioli – ha ripreso le attivita’ sociali il 13 novembre coniltradizionaleConcorso”SanMartino”inoccasionedellacelebrazionedel20^anniversariodellascomparsa del suo Fondatore, il Poeta Giorgio Roberti. Ma la piena ripresa di “laboratorio di poesia romanesca e cenacolo di Romanita’”, il nostro Centro l’ha voluta celebrare proprio il 5 dicembre con l’inaugurazione della sede, all’interno del Teatro Rossini, rinnovata per la meritoria iniziativa dell’ASP Asilo Savoia, cui va la viva gratitudine dei Poeti del nostro sodalizio, che conferma e ribadisce cosi’ la piena collaborazione artistico-letteraria con l’ASP e il rigenerato Teatro Rossini finalmente intitolato al grande “Checco Durante” con particolare riguardo agli istituti scolastici e ai centri anziani”.