Il 21 dicembre annuncio inizio lavori rifacimento bacino carenaggio
Roma, 6 dic. (askanews) – “Questo e’ un Paese che ha un Codice degli Appalti che sembra essere stato scritto nel Medioevo”. Lo ha detto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorita’ di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale nel suo intervento al convegno sulla “Giornata della Trasparenza”, a Palermo.
“Questo Codice e’ vecchio, antico e stantio. E’ fatto per non fare le cose. Ci si nasconde dietro alla paura della corruzione e, in realta’, non si fa altro che stratificare ancor di piu’ in termini burocratici cio’ che gia’ e’ troppo complicato, ottenendo il risultato opposto. Dal 2015 – ha spiegato il presidente dell’Autorita’ portuale – chiedo norme piu’ semplici, per togliere tutte le incrostazioni all’interno dei codici, che, come sono adesso, non ci consentono di operare in maniera tranquilla”.
“Il 21 dicembre – ha proseguito Monti – annunceremo l’ottenimento del finanziamento di 81 milioni e l’inizio dei lavori per il rifacimento del bacino di carenaggio di 150 mila tonnellate al Porto di Palermo”. Il presidente, che e’ anche commissario dell’opera, ha raccontato che sono stati necessari norme presentate in Parlamento per poter modificare lo stanziamento, visto che i soldi venivano spalmati in quindici anni, mentre i lavori sarebbero durati quattro anni.
“Per le modifiche del finanziamento – ha concluso – la burocrazia dei ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture ha impiegato un anno e mezzo. Adesso, finalmente, con questo governo la situazione si e’ sbloccata e il 21 dicembre faremo l’annuncio dell’inizio dei lavori”.
Porti, Autorità Palermo: Codice Appalti scritto nel Medioevo
Roma, 6 dic. (askanews) – “Questo e’ un Paese che ha un Codice degli Appalti che sembra essere stato scritto nel Medioevo”. Lo ha detto Pasqualino Monti, presidente dell’Autorita’ di sistema portuale del mare di Sicilia occidentale nel suo intervento al convegno sulla “Giornata della Trasparenza”, a Palermo.
“Questo Codice e’ vecchio, antico e stantio. E’ fatto per non fare le cose. Ci si nasconde dietro alla paura della corruzione e, in realta’, non si fa altro che stratificare ancor di piu’ in termini burocratici cio’ che gia’ e’ troppo complicato, ottenendo il risultato opposto. Dal 2015 – ha spiegato il presidente dell’Autorita’ portuale – chiedo norme piu’ semplici, per togliere tutte le incrostazioni all’interno dei codici, che, come sono adesso, non ci consentono di operare in maniera tranquilla”.
“Il 21 dicembre – ha proseguito Monti – annunceremo l’ottenimento del finanziamento di 81 milioni e l’inizio dei lavori per il rifacimento del bacino di carenaggio di 150 mila tonnellate al Porto di Palermo”. Il presidente, che e’ anche commissario dell’opera, ha raccontato che sono stati necessari norme presentate in Parlamento per poter modificare lo stanziamento, visto che i soldi venivano spalmati in quindici anni, mentre i lavori sarebbero durati quattro anni.
“Per le modifiche del finanziamento – ha concluso – la burocrazia dei ministeri dell’Economia e delle Infrastrutture ha impiegato un anno e mezzo. Adesso, finalmente, con questo governo la situazione si e’ sbloccata e il 21 dicembre faremo l’annuncio dell’inizio dei lavori”.