CirFood: in 2021 per produrre un pasto ridotte energia (-7%) e acqua (-10%) – askanews.it

CirFood: in 2021 per produrre un pasto ridotte energia (-7%) e acqua (-10%)

Milano, 6 dic. (askanews) – Nel 2021, CirFood e’ riuscita a ridurre l’utilizzo di energia per la produzione di un pasto del 7% rispetto al 2020 e l’intensita’ idrica, ossia l’acqua necessaria per produrre un pasto (pari a 8 litri), del 10%. In questa direzione, ha sottoscritto un contratto per l’acquisto di elettricita’ 100% green per disporre nel 2022 di un 40% in piu’ di energia rinnovabile e ha autoprodotto, nello stesso anno, il 6% in piu’ rispetto al 2019. E’ quanto emerge dal bilancio di sostenibilita’ 2021 della cooperativa attiva nella ristorazione collettiva, commerciale e welfare. Nel 2021 ha, inoltre, gettato le basi per avviare nel 2022 un pilota del progettoSu-Eatable Life, promosso da Fondazione Barilla nell’ambito di un consorzio internazionale, volto a educare e indirizzare le persone ad un consumo alimentare meno impattante sull’ambiente. Il progetto, parte del programma europeo Life, ha fornito una banca dati mediante la quale e’ possibile quantificare carbon e water footprint di ogni singola ricetta. Questo impegno lo scorso anno le e’ valsa la medaglia di platino da parte di EcoVadis, piattaforma per la valutazione della responsabilita’ sociale d’impresa e degli acquisti sostenibili. Sul fronte della lotta agli sprechi alimentari, la cooperativa ha attivato progetti con una forte attenzione alla catena di approvvigionamento e alle possibili eccedenze generate nei locali. Grazie all’implementazione della piattaforma di logistica centralizzata, basata su algoritmi di intelligenza artificiale e modelli di machine learning nel 2021 ha diminuito del 15% gli sprechie ridotto in modo considerevole lo stoccaggio in magazzino, sulla base delle reali necessita’ del proprio business. Inoltre, dato vita a PlanEat, un progetto sperimentale che prevede l’installazione di bilance dotate di IA per misurare le eccedenze alimentari giornaliere. Grazie alle prime bilance installate nei locali, nel 2022 si prevede di salvarequasi 2 tonnellate di cibo, corrispondenti, in media, a4.800 pasti. L’impresa ha, inoltre, mantenuto alto l’impegno volto a dare una seconda vita al cibo grazie alle donazioni a enti e onlus caritatevoli, alla collaborazione con associazione Solidarieta’ e con Too good to go. Nel 2021 ha donato mensilmente ad enti (come Banco Alimentare, Caritas, Last Minute Market) in media 215 chili di materie prime e 5.900 pasti. Attraverso la piattaforma centralizzata e con il progetto “Azione solidale”, l’impresa ha inoltre donato ad associazione Solidarieta’2.500 chili di materie prime alimentari. Lo scorso anno CirFood ha investito anche sulla formazione del proprio personale, quasi 12.000 occupati su tutto il territorio nazionale, in Olanda e Belgio avviando progetti di training diffuso, aumentando le ore di formazione del 62%, rispetto al 2020. Nello stesso anno e’ stata ripresa la partnership con l’associazione Nondasola per promuovere l’inserimento professionale e la formazione di donne vittime di violenza. L’impresa ha poi inaugurato RITA Pieve, il primo ristorante self-service in Italia completamente inclusivo che favorisce l’incontro tra creativita’ e fragilita’
Dic 6, 2022

Investimenti sull’e-learning: aumentate del 62% le ore di formazione

Milano, 6 dic. (askanews) – Nel 2021, CirFood e’ riuscita a ridurre l’utilizzo di energia per la produzione di un pasto del 7% rispetto al 2020 e l’intensita’ idrica, ossia l’acqua necessaria per produrre un pasto (pari a 8 litri), del 10%. In questa direzione, ha sottoscritto un contratto per l’acquisto di elettricita’ 100% green per disporre nel 2022 di un 40% in piu’ di energia rinnovabile e ha autoprodotto, nello stesso anno, il 6% in piu’ rispetto al 2019. E’ quanto emerge dal bilancio di sostenibilita’ 2021 della cooperativa attiva nella ristorazione collettiva, commerciale e welfare.

Nel 2021 ha, inoltre, gettato le basi per avviare nel 2022 un pilota del progettoSu-Eatable Life, promosso da Fondazione Barilla nell’ambito di un consorzio internazionale, volto a educare e indirizzare le persone ad un consumo alimentare meno impattante sull’ambiente. Il progetto, parte del programma europeo Life, ha fornito una banca dati mediante la quale e’ possibile quantificare carbon e water footprint di ogni singola ricetta. Questo impegno lo scorso anno le e’ valsa la medaglia di platino da parte di EcoVadis, piattaforma per la valutazione della responsabilita’ sociale d’impresa e degli acquisti sostenibili.

Sul fronte della lotta agli sprechi alimentari, la cooperativa ha attivato progetti con una forte attenzione alla catena di approvvigionamento e alle possibili eccedenze generate nei locali. Grazie all’implementazione della piattaforma di logistica centralizzata, basata su algoritmi di intelligenza artificiale e modelli di machine learning nel 2021 ha diminuito del 15% gli sprechie ridotto in modo considerevole lo stoccaggio in magazzino, sulla base delle reali necessita’ del proprio business. Inoltre, dato vita a PlanEat, un progetto sperimentale che prevede l’installazione di bilance dotate di IA per misurare le eccedenze alimentari giornaliere. Grazie alle prime bilance installate nei locali, nel 2022 si prevede di salvarequasi 2 tonnellate di cibo, corrispondenti, in media, a4.800 pasti. L’impresa ha, inoltre, mantenuto alto l’impegno volto a dare una seconda vita al cibo grazie alle donazioni a enti e onlus caritatevoli, alla collaborazione con associazione Solidarieta’ e con Too good to go. Nel 2021 ha donato mensilmente ad enti (come Banco Alimentare, Caritas, Last Minute Market) in media 215 chili di materie prime e 5.900 pasti. Attraverso la piattaforma centralizzata e con il progetto “Azione solidale”, l’impresa ha inoltre donato ad associazione Solidarieta’2.500 chili di materie prime alimentari.

Lo scorso anno CirFood ha investito anche sulla formazione del proprio personale, quasi 12.000 occupati su tutto il territorio nazionale, in Olanda e Belgio avviando progetti di training diffuso, aumentando le ore di formazione del 62%, rispetto al 2020. Nello stesso anno e’ stata ripresa la partnership con l’associazione Nondasola per promuovere l’inserimento professionale e la formazione di donne vittime di violenza. L’impresa ha poi inaugurato RITA Pieve, il primo ristorante self-service in Italia completamente inclusivo che favorisce l’incontro tra creativita’ e fragilita’