Il soggetto e’ una mongolfiera, rielaborazione di un manifesto del 1947
Milano, 6 dic. (askanews) – Barilla festeggia i suoi 145 anni di attivita’ con un francobollo che interpreta la storia dell’azienda, il connubio tra arte e saper fare e la sua visione del futuro. Emesso dal ministero delle Imprese e del made in Italy con una tiratura di 300.015 esemplari (del valore di 1,2 euro), il francobollo appartiene alla serie tematica “le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, nata per promuovere le capacita’ professionale e imprenditoriale italiane.
Sull’annullo e’ riprodotta una mongolfiera con al centro il nuovo logo Barilla, di un rosso piu’ intenso e privo della parte bianca, storico riferimento alla pasta all’uovo, per raccontare l’evoluzione di un’offerta diventata nel tempo piu’ ampia. Il soggetto del francobollo e’ frutto di una rielaborazione di un manifesto del 1947, realizzato dal pittore e grafico Giuseppe Venturini su un’idea di Carlo Mattioli dal titolo “In alto dal 1877”: con quella elaborazione grafica si rappresentava l’idea di un’azienda e un Paese che tornavano ad avere fiducia nel domani, lasciandosi alle spalle le difficolta’ del dopoguerra, e a volare “in alto”.
Il manifesto del 1947, in realta’, e’ un esempio della cura dell’immagine aziendale perseguita da Pietro Barilla, nipote del fondatore, che alla guida dell’azienda assieme al fratello Gianni, si fa affiancare in questo intento da intellettuali e artisti come Pietrino Bianchi, Orio Vergani, Carlo Mattioli, Erberto Carboni. Proprio dal sodalizio col grafico Erberto Carboni nasce, infatti, il logo dell’azienda, il brand incorniciato nell’ovale, che, seppur rivisto varie volte, e’ arrivato fino ai giorni nostri. E a testimonianza della passione di Pietro Barilla per il mondo dell’arte, gli uffici e il pastificio di Parma sono diventati nel tempo un “museo” d’arte moderna, dove il saper fare cibo incontra i colori e le forme dei quadri e delle sculture.
Oggi Barilla, dalla bottega di Parma aperta nel 1877, e’ diventata una multinazionale del settore alimentare, guidata dalla famiglia e non quotata in Borsa, con una presenza in oltre 100 Paesi, 30 siti produttivi e una produzione che supera i 2 milioni di tonnellate di prodotti. La sua storia lunga 145 anni, segnata da innovazioni non solo tecnologiche ma anche culturali, sociali e di comunicazione, e’ custodita in un Archivio Storico, nato nel 1987 e oggi interamente digitalizzato e accessibile a tutti.
Barilla celebra i 145 anni di storia con un francobollo
Milano, 6 dic. (askanews) – Barilla festeggia i suoi 145 anni di attivita’ con un francobollo che interpreta la storia dell’azienda, il connubio tra arte e saper fare e la sua visione del futuro. Emesso dal ministero delle Imprese e del made in Italy con una tiratura di 300.015 esemplari (del valore di 1,2 euro), il francobollo appartiene alla serie tematica “le eccellenze del sistema produttivo ed economico”, nata per promuovere le capacita’ professionale e imprenditoriale italiane.
Sull’annullo e’ riprodotta una mongolfiera con al centro il nuovo logo Barilla, di un rosso piu’ intenso e privo della parte bianca, storico riferimento alla pasta all’uovo, per raccontare l’evoluzione di un’offerta diventata nel tempo piu’ ampia. Il soggetto del francobollo e’ frutto di una rielaborazione di un manifesto del 1947, realizzato dal pittore e grafico Giuseppe Venturini su un’idea di Carlo Mattioli dal titolo “In alto dal 1877”: con quella elaborazione grafica si rappresentava l’idea di un’azienda e un Paese che tornavano ad avere fiducia nel domani, lasciandosi alle spalle le difficolta’ del dopoguerra, e a volare “in alto”.
Il manifesto del 1947, in realta’, e’ un esempio della cura dell’immagine aziendale perseguita da Pietro Barilla, nipote del fondatore, che alla guida dell’azienda assieme al fratello Gianni, si fa affiancare in questo intento da intellettuali e artisti come Pietrino Bianchi, Orio Vergani, Carlo Mattioli, Erberto Carboni. Proprio dal sodalizio col grafico Erberto Carboni nasce, infatti, il logo dell’azienda, il brand incorniciato nell’ovale, che, seppur rivisto varie volte, e’ arrivato fino ai giorni nostri. E a testimonianza della passione di Pietro Barilla per il mondo dell’arte, gli uffici e il pastificio di Parma sono diventati nel tempo un “museo” d’arte moderna, dove il saper fare cibo incontra i colori e le forme dei quadri e delle sculture.
Oggi Barilla, dalla bottega di Parma aperta nel 1877, e’ diventata una multinazionale del settore alimentare, guidata dalla famiglia e non quotata in Borsa, con una presenza in oltre 100 Paesi, 30 siti produttivi e una produzione che supera i 2 milioni di tonnellate di prodotti. La sua storia lunga 145 anni, segnata da innovazioni non solo tecnologiche ma anche culturali, sociali e di comunicazione, e’ custodita in un Archivio Storico, nato nel 1987 e oggi interamente digitalizzato e accessibile a tutti.