Scambi di dati sensibili e coordinamento strategie tra 2005 e 2016
Roma, 6 dic. (askanews) – La Commissione europea ha avviato il primo passo formale per violazione delle regole sulla concorrenza su un sospetto cartello sulle contrattazioni di titoli di Stato denominati in euro, che coinvolgeva la tedesca Deutsche Bank e l’olandese Rabobank. Secondo gli accertamenti preliminari condotti dall’Antitrust europeo, tra il 2005 e il 2016 le due banche tramite una serie di trader si sarebbero scambiate informazioni sensibili e avrebbero coordinato le loro strategie sugli scambi di di bond governativi nel mercato secondario.
Sempre secondo la Commissione, queste condivisioni di informazioni strategiche e coordinamenti, anche sui prezzi delle transazioni, sarebbero avvenute prevalentemente tramite e-mail o chatroom.
Se le valutazioni preliminari dovessero trovare conferme, avverte l’esecutivo comunitario con un comunicato, questi comportamenti risulterebbero in violazione delle regole che vietano intese anticoncorrenziali sulla base dell’articolo 101 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea.
La Commisione puntualizza di aver inizialmente tentato di raggiungere un accordo bonario con le due banche ma successivamente ha interrotto le trattative a causa della mancanza di progressi e ha deciso di procedere rapidamente con le normali procedure Antitrust.
Al momento ai due istituti e’ tata inviata una comunicazione di addebiti (statement of objections), che non pregiudica gli esiti delle successive indagini formali. Le due banche hanno ora la possibilita’ di esaminare le documentazioni raccolte e formalizzare rilievi alla stessa Commissione. Non e’ prevista una durata massima per queste procedure che, in caso di accertata violazione, possono sfociare in sanzioni fino al 10% del fatturato annuo del gruppo coinvolto.
Antitrust Ue, fari su cartello titoli Stato Deutsce Bank-Rabobank
Roma, 6 dic. (askanews) – La Commissione europea ha avviato il primo passo formale per violazione delle regole sulla concorrenza su un sospetto cartello sulle contrattazioni di titoli di Stato denominati in euro, che coinvolgeva la tedesca Deutsche Bank e l’olandese Rabobank. Secondo gli accertamenti preliminari condotti dall’Antitrust europeo, tra il 2005 e il 2016 le due banche tramite una serie di trader si sarebbero scambiate informazioni sensibili e avrebbero coordinato le loro strategie sugli scambi di di bond governativi nel mercato secondario.
Sempre secondo la Commissione, queste condivisioni di informazioni strategiche e coordinamenti, anche sui prezzi delle transazioni, sarebbero avvenute prevalentemente tramite e-mail o chatroom.
Se le valutazioni preliminari dovessero trovare conferme, avverte l’esecutivo comunitario con un comunicato, questi comportamenti risulterebbero in violazione delle regole che vietano intese anticoncorrenziali sulla base dell’articolo 101 del Trattato di funzionamento dell’Unione Europea.
La Commisione puntualizza di aver inizialmente tentato di raggiungere un accordo bonario con le due banche ma successivamente ha interrotto le trattative a causa della mancanza di progressi e ha deciso di procedere rapidamente con le normali procedure Antitrust.
Al momento ai due istituti e’ tata inviata una comunicazione di addebiti (statement of objections), che non pregiudica gli esiti delle successive indagini formali. Le due banche hanno ora la possibilita’ di esaminare le documentazioni raccolte e formalizzare rilievi alla stessa Commissione. Non e’ prevista una durata massima per queste procedure che, in caso di accertata violazione, possono sfociare in sanzioni fino al 10% del fatturato annuo del gruppo coinvolto.