Il futuro della manifattura italiana passa dalla trasformazione – askanews.it

Il futuro della manifattura italiana passa dalla trasformazione

Crespellano (BO), 5 dic. (askanews) – Ci sappiamo fare, si sa. L’Italia e’ la seconda manifattura di Europa ed e’ un tassello cruciale delle principali catene del valore. Questo basta per mantenere le posizioni? Di piu’, siamo pronti per cogliere l’occasione del rientro dall’Asia e dagli altri paesi emergenti di parte delle lavorazioni decentrate negli anni della turbo globalizzazione? Alla Bonfiglioli Consulting sanno che bisogna cambiare e nella loro Lean Factory School preparano le risorse umane, e non solo, per essere competitivi nelle nuove situazioni. “Nell’ultimo decennio – spiega Michele Bonfiglioli, amministratore delegato di Bonfiglioli Consulting – si e’ sempre cercato di arrivare a contesti di operations e catene logistiche molto corte orientate all’efficienza e alla riduzione dei costi e cercando produzione e approvvigionamenti nei paesi a basso costo. Le dinamiche del costo non sono piu’ cosi’ convenienti ma soprattutto gli ultimi anni ci hanno insegnato che la volatilita’ delle scelte e dei mercati impone anche visioni differenti”. La manifattura italiana ha un grande futuro, ma per essere ancora competitiva sui mercati internazionali deve essere capace di trasformarsi. Fondamentale in questo il ruolo della digitalizzazione. “Magari in una prima battuta si pensava che la digitalizzazione potesse togliere posti di lavoro – prosegue Bonfiglioli -. Secondo me le realta’ piu’ illuminate l’hanno invece intrapresa come un percorso per far crescere le skills dei propri operatori, cercando di togliere a loro le attivita’ piu’ faticose e ripetitive ma utilizzare al meglio le loro capacita’ nel risolvere i problemi e trovare nuove soluzioni. Digitalizzare i processi e’ un grossissimo aiuto”. Per riconfigurare la propria azienda occorre mettere in discussione i processi, innovare e fare diversamente le cose di sempre. Come si insegna a Bologna dove e’ stato studiato ed elaborato un nuovo approccio per la formazione. “Noi abbiamo una scuola, Lean Factory School, dove ci sono processi completamente digitalizzati e dove le persone possono toccare con mano il connubio tra fare con le proprie mani e il supporto digitale al miglioramento dei processi industriali – ricorda l’amministratore delegato di Bonfiglioli Consulting -. Questo e’ molto importante perche’ per poter dare atto a un cambiamento le persone devono capire cosa andranno a fare quindi con mano i risultati che si possono ottenere”.
Dic 5, 2022
Il modello Bonfiglioli Consulting con la sua Lean Factory School

Crespellano (BO), 5 dic. (askanews) – Ci sappiamo fare, si sa. L’Italia e’ la seconda manifattura di Europa ed e’ un tassello cruciale delle principali catene del valore. Questo basta per mantenere le posizioni? Di piu’, siamo pronti per cogliere l’occasione del rientro dall’Asia e dagli altri paesi emergenti di parte delle lavorazioni decentrate negli anni della turbo globalizzazione? Alla Bonfiglioli Consulting sanno che bisogna cambiare e nella loro Lean Factory School preparano le risorse umane, e non solo, per essere competitivi nelle nuove situazioni.

“Nell’ultimo decennio – spiega Michele Bonfiglioli, amministratore delegato di Bonfiglioli Consulting – si e’ sempre cercato di arrivare a contesti di operations e catene logistiche molto corte orientate all’efficienza e alla riduzione dei costi e cercando produzione e approvvigionamenti nei paesi a basso costo. Le dinamiche del costo non sono piu’ cosi’ convenienti ma soprattutto gli ultimi anni ci hanno insegnato che la volatilita’ delle scelte e dei mercati impone anche visioni differenti”.

La manifattura italiana ha un grande futuro, ma per essere ancora competitiva sui mercati internazionali deve essere capace di trasformarsi. Fondamentale in questo il ruolo della digitalizzazione. “Magari in una prima battuta si pensava che la digitalizzazione potesse togliere posti di lavoro – prosegue Bonfiglioli -. Secondo me le realta’ piu’ illuminate l’hanno invece intrapresa come un percorso per far crescere le skills dei propri operatori, cercando di togliere a loro le attivita’ piu’ faticose e ripetitive ma utilizzare al meglio le loro capacita’ nel risolvere i problemi e trovare nuove soluzioni. Digitalizzare i processi e’ un grossissimo aiuto”.

Per riconfigurare la propria azienda occorre mettere in discussione i processi, innovare e fare diversamente le cose di sempre. Come si insegna a Bologna dove e’ stato studiato ed elaborato un nuovo approccio per la formazione. “Noi abbiamo una scuola, Lean Factory School, dove ci sono processi completamente digitalizzati e dove le persone possono toccare con mano il connubio tra fare con le proprie mani e il supporto digitale al miglioramento dei processi industriali – ricorda l’amministratore delegato di Bonfiglioli Consulting -. Questo e’ molto importante perche’ per poter dare atto a un cambiamento le persone devono capire cosa andranno a fare quindi con mano i risultati che si possono ottenere”.