Autonomia, Tajani: non deve acuire differenze tra nord e sud – askanews.it

Autonomia, Tajani: non deve acuire differenze tra nord e sud

Milano, 5 dic. (askanews) – “E’ importante armonizzare tutte le autonomie locali. Il principio di sussidiarieta’ e’ un cardine delle nostre scelte politiche. Adesso lavoreremo per fare in modo che ci sia una riforma ampia che riguarda l’autonomia differenziata” che “non deve acuire le differenze tra nord e sud ma deve permettere uno sviluppo armonico del nostro Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, a margine dell’evento ‘L’Italia delle Regioni. “Per fare questo – ha proseguito Tajani – abbiamo deciso con il governo di dare vita a un gruppo di lavoro composto da ministri per operare la raccolta di tutti i Lep, che sono poi lo strumento necessario per realizzare un’autonomia equanime. L’autonomia serve – ha aggiunto il ministro degli Esteri – se non crea ulteriori differenze, se favorisce uno sviluppo armonico”. “Naturalmente – ha concluso il vicepremier – insieme alla riforma dell’Autonomia servira’ una riforma del sistema costituzionale, anche in direzione presidenziale, che preveda anche per la citta’ di Roma una diversa realta’: fare in modo che Roma possa essere come tutte le altre capitali con poteri diversi da quelli di una singola citta’”.
Dic 5, 2022

Insieme alla riforma serviranno presidenzialismo e staus speciale Roma

Milano, 5 dic. (askanews) – “E’ importante armonizzare tutte le autonomie locali. Il principio di sussidiarieta’ e’ un cardine delle nostre scelte politiche. Adesso lavoreremo per fare in modo che ci sia una riforma ampia che riguarda l’autonomia differenziata” che “non deve acuire le differenze tra nord e sud ma deve permettere uno sviluppo armonico del nostro Paese”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani, a margine dell’evento ‘L’Italia delle Regioni.

“Per fare questo – ha proseguito Tajani – abbiamo deciso con il governo di dare vita a un gruppo di lavoro composto da ministri per operare la raccolta di tutti i Lep, che sono poi lo strumento necessario per realizzare un’autonomia equanime. L’autonomia serve – ha aggiunto il ministro degli Esteri – se non crea ulteriori differenze, se favorisce uno sviluppo armonico”.

“Naturalmente – ha concluso il vicepremier – insieme alla riforma dell’Autonomia servira’ una riforma del sistema costituzionale, anche in direzione presidenziale, che preveda anche per la citta’ di Roma una diversa realta’: fare in modo che Roma possa essere come tutte le altre capitali con poteri diversi da quelli di una singola citta’”.