Dal 7 dicembre su Netflix commedia romantica in 6 episodi
Roma (askanews) – Pilar Fogliati e’ una trentenne ironica, buffa, con amiche fidate e un lavoro che ama ma ha un grosso problema: deve trovare un fidanzato da presentare alla famiglia entro il 24 dicembre. Succede in “Odio il Natale”, la serie in sei episodi diretta dai CRIC, su Netflix dal 7 dicembre: una commedia romantica in sei episodi in cui la protagonista compie un vero percorso ad ostacoli in cerca dell’amore. Tra i ponti di Chioggia e le calli di Venezia incontra, tra gli altri, l’imprenditore affermato interpretato da Marco Rossetti e il ventenne con cui ha un’ottima intesa fisica, interpretato da Nicolas Maupas.
Secondo Pilar molte trentenni si sentono porre l’angosciante quesito: ma come, non hai un fidanzato? E certo il Natale, trionfo di coppie e famiglie, non aiuta.
“Io mi guardo tantissimo intorno a me e le conosco un po’ alcune cosi’, in alcuni momenti della mia vita sono stata anche un po’ cosi’, e in realta’ ho attinto abbastanza a delle amicizie che ho intorno e in generale a un respirino generazionale di trentenni single che sento che esiste.
Adesso c’e’ la narrazione del successo, e non so quanto e’ migliore del matrimonio piazzata, diciamo che la cosa migliore quella diciamo che la cosa migliore e’ quella giusta per me, pero’ ci sono queste due: successo oppure sposata con figli. Invece c’e’ una gamma, secondo me, molto piu’ bella, ricca e interessante”.
Alla domanda se i ragazzi sentano la stessa pressione, i due attori protagonisti rispondono: “Vedo questa necessita’ di successo, di realizzazione, ci chiedono: ma ti sei sistemato? Quindi qualcosa prima non andava e poi col matrimonio sistemi qualcosa. Per me non e’ cosi’: ti sistemi quando sei felice”
“Mia nonna prima che morisse era proprio: ancora non ti sei fidanzato? E quello e’ un grandissimo dispiacere per me, non avergli potuto presentare mia moglie in quanto punto fermo della mia vita, per lei, che e’ cresciuta con quell’ambizione la’”.
Il Natale, in generale, diventa spesso il momento delle prestazioni e della resa dei conti: tutto deve essere perfetto, dal menu’ al fidanzato. “Comunque performance, anche dal punto di vista culinario. In una cosa devi essere bravo: io nemmeno una parte del mio menu lo faro’ io, quindi non so come vincere la gara del Natale”.
“Odio il Natale”, Pilar Fogliati alla ricerca di un fidanzato
Roma (askanews) – Pilar Fogliati e’ una trentenne ironica, buffa, con amiche fidate e un lavoro che ama ma ha un grosso problema: deve trovare un fidanzato da presentare alla famiglia entro il 24 dicembre. Succede in “Odio il Natale”, la serie in sei episodi diretta dai CRIC, su Netflix dal 7 dicembre: una commedia romantica in sei episodi in cui la protagonista compie un vero percorso ad ostacoli in cerca dell’amore. Tra i ponti di Chioggia e le calli di Venezia incontra, tra gli altri, l’imprenditore affermato interpretato da Marco Rossetti e il ventenne con cui ha un’ottima intesa fisica, interpretato da Nicolas Maupas.
Secondo Pilar molte trentenni si sentono porre l’angosciante quesito: ma come, non hai un fidanzato? E certo il Natale, trionfo di coppie e famiglie, non aiuta.
“Io mi guardo tantissimo intorno a me e le conosco un po’ alcune cosi’, in alcuni momenti della mia vita sono stata anche un po’ cosi’, e in realta’ ho attinto abbastanza a delle amicizie che ho intorno e in generale a un respirino generazionale di trentenni single che sento che esiste.
Adesso c’e’ la narrazione del successo, e non so quanto e’ migliore del matrimonio piazzata, diciamo che la cosa migliore quella diciamo che la cosa migliore e’ quella giusta per me, pero’ ci sono queste due: successo oppure sposata con figli. Invece c’e’ una gamma, secondo me, molto piu’ bella, ricca e interessante”.
Alla domanda se i ragazzi sentano la stessa pressione, i due attori protagonisti rispondono: “Vedo questa necessita’ di successo, di realizzazione, ci chiedono: ma ti sei sistemato? Quindi qualcosa prima non andava e poi col matrimonio sistemi qualcosa. Per me non e’ cosi’: ti sistemi quando sei felice”
“Mia nonna prima che morisse era proprio: ancora non ti sei fidanzato? E quello e’ un grandissimo dispiacere per me, non avergli potuto presentare mia moglie in quanto punto fermo della mia vita, per lei, che e’ cresciuta con quell’ambizione la’”.
Il Natale, in generale, diventa spesso il momento delle prestazioni e della resa dei conti: tutto deve essere perfetto, dal menu’ al fidanzato. “Comunque performance, anche dal punto di vista culinario. In una cosa devi essere bravo: io nemmeno una parte del mio menu lo faro’ io, quindi non so come vincere la gara del Natale”.