“Migliorare la legge e dare risposte concrete alle famiglie”
Milano, 3 dic. (askanews) – Piu’ attenzione per le persone colpite da sordocecita’, disabilita’ riconosciuta come specifica e complessa dalla legge italiana che tuttavia, complici alcune significative incongruenze normative, risulta inadeguata, inefficace e soprattutto incapace di garantire una tutela giuridica collettiva in grado di includere tutte le persone con disabilita’ aggiuntive. E’ un appello accorato quello che arriva dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus nella Giornata Internazionale delle persone con disabilita’. La speranza non e’ soltanto riaccendere i riflettori su una disabilita’ nella migliore delle ipotesi poco conosciuta e nella peggiore completamente invisibile agli occhi della maggior parte dell’opinione pubblica. Ma soprattutto spingere politica e istituzioni a tenere finalmente conto di un’esigenza che coinvolge migliaia di famiglie che da anni sollecitano invano soluzioni concrete per il futuro dei loro figli.
“In questa giornata un richiamo particolare alla legge 107 del 2010 che riconosce la sordocecita’ come disabilita’ unica e specifica. Ecco questa e’ una legge che e’ inapplicata e peraltro deve essere migliorata – spiega Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro -. E’ necessario che le istituzioni tengano conto di questa esigenza che riguarda tantissime famiglie e tantissime persone sordocieche”.
In Italia persone le persone con sordocecita’ riconosciute dalla Legge 107/2010 sono quasi 190 mila. Numero che, in base alla normativa in vigore, non tiene conto di chi, nato non vedente, e’ diventato sordo dopo il 12esimo anno di eta’, ne’ dei quelli nati senza alcuna minorazione sensoriale ma diventati sordociechi in eta’ successiva ai 12 anni. C’e’ poi un problema di limitata consapevolezza e conoscenza del fenomeno: solo 1 italiano su 4 sa che le persone sordocieche presentano in 6 casi su 10 altre forme di disabilita’, come quella cognitiva e motoria, mentre appena 1 su 5 sa che una persona sordocieca dalla nascita non ha nessun modo di comunicare con il mondo esterno. Tutti fattori che rendono la vita di queste persone costellata da barriere e disuguaglianze:
“Questa giornata e’ molto importante perche’ fa luce sulle condizioni di vita delle persone con disabilita’ – sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle persone sordocieche -. Noi della Lega del Filo d’Oro in particolare vogliamo che si ponga l’accento sulle disabilita’ piu’ sconosciute, come la sordocecita’ e la plurimenomazione psico-sensoriale, che colpiscono molte piu’ persone di quante se ne possa immaginare. Ed e’ difficile anche avere una quantificazione complessiva perche’ manca un riconoscimento oggettivo. Percio’ per questa giornata vi chiedo una sola cosa: non dimenticatevi di noi”.
Per rispondere ai bisogni delle persone con sordocecita’ e pluriminorazione psicosensoriale, la Lega del Filo d’Oro promuove la campagna #spazioaisogni, a cui tutti possono contribuire fino al 31 dicembre 2022 con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514.
Sordocecità, Lega del Filo d’Oro: più attenzione e consapevolezza
Milano, 3 dic. (askanews) – Piu’ attenzione per le persone colpite da sordocecita’, disabilita’ riconosciuta come specifica e complessa dalla legge italiana che tuttavia, complici alcune significative incongruenze normative, risulta inadeguata, inefficace e soprattutto incapace di garantire una tutela giuridica collettiva in grado di includere tutte le persone con disabilita’ aggiuntive. E’ un appello accorato quello che arriva dalla Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus nella Giornata Internazionale delle persone con disabilita’. La speranza non e’ soltanto riaccendere i riflettori su una disabilita’ nella migliore delle ipotesi poco conosciuta e nella peggiore completamente invisibile agli occhi della maggior parte dell’opinione pubblica. Ma soprattutto spingere politica e istituzioni a tenere finalmente conto di un’esigenza che coinvolge migliaia di famiglie che da anni sollecitano invano soluzioni concrete per il futuro dei loro figli.
“In questa giornata un richiamo particolare alla legge 107 del 2010 che riconosce la sordocecita’ come disabilita’ unica e specifica. Ecco questa e’ una legge che e’ inapplicata e peraltro deve essere migliorata – spiega Rossano Bartoli, presidente della Lega del Filo d’Oro -. E’ necessario che le istituzioni tengano conto di questa esigenza che riguarda tantissime famiglie e tantissime persone sordocieche”.
In Italia persone le persone con sordocecita’ riconosciute dalla Legge 107/2010 sono quasi 190 mila. Numero che, in base alla normativa in vigore, non tiene conto di chi, nato non vedente, e’ diventato sordo dopo il 12esimo anno di eta’, ne’ dei quelli nati senza alcuna minorazione sensoriale ma diventati sordociechi in eta’ successiva ai 12 anni. C’e’ poi un problema di limitata consapevolezza e conoscenza del fenomeno: solo 1 italiano su 4 sa che le persone sordocieche presentano in 6 casi su 10 altre forme di disabilita’, come quella cognitiva e motoria, mentre appena 1 su 5 sa che una persona sordocieca dalla nascita non ha nessun modo di comunicare con il mondo esterno. Tutti fattori che rendono la vita di queste persone costellata da barriere e disuguaglianze:
“Questa giornata e’ molto importante perche’ fa luce sulle condizioni di vita delle persone con disabilita’ – sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle persone sordocieche -. Noi della Lega del Filo d’Oro in particolare vogliamo che si ponga l’accento sulle disabilita’ piu’ sconosciute, come la sordocecita’ e la plurimenomazione psico-sensoriale, che colpiscono molte piu’ persone di quante se ne possa immaginare. Ed e’ difficile anche avere una quantificazione complessiva perche’ manca un riconoscimento oggettivo. Percio’ per questa giornata vi chiedo una sola cosa: non dimenticatevi di noi”.
Per rispondere ai bisogni delle persone con sordocecita’ e pluriminorazione psicosensoriale, la Lega del Filo d’Oro promuove la campagna #spazioaisogni, a cui tutti possono contribuire fino al 31 dicembre 2022 con una chiamata da rete fissa o un sms al numero solidale 45514.