La migrazione non puo’ essere fermata
Citta’ del Vaticano, 2 dic. (askanews) – Papa Francesco sottolinea “l’incapacita’ di trovare soluzioni comuni alla mobilita’ umana” nella regione del Mediterraneo, “che continua a comportare una perdita di vite umane inammissibile e quasi sempre evitabile”. Un tema affrontato in un Messaggio inviato in occasione dei lavori dell’VIII Conferenza Rome MED Dialogues che termineranno domani, nel quale Francesco aggiunge che “la migrazione e’ essenziale per il benessere di quest’area e non puo’ essere fermata. Pertanto, – ha spiegato – e’ nell’interesse di tutte le parti trovare una soluzione comprensiva dei vari aspetti e delle giuste istanze, che sia vantaggiosa per tutti, che garantisca sia la dignita’ umana sia la prosperita’ condivisa”.
“I temi etico-sociali non possano essere disgiunti dalle molteplici situazioni di crisi geopolitica e anche dalle stesse problematiche ambientali. L’idea di affrontare i singoli temi in modo settoriale, separatamente e a prescindere dagli altri e’, in tal senso, un pensiero fuorviante. Esso infatti comporta il rischio di giungere a soluzioni parziali, difettose, che non solo non risolvono i problemi ma li cronicizzano”, ha quindi concluso il Pontefice.
Gci/Int2
Papa Francesco: migranti, perdite umane inammissibili nel Mediterraneo
Citta’ del Vaticano, 2 dic. (askanews) – Papa Francesco sottolinea “l’incapacita’ di trovare soluzioni comuni alla mobilita’ umana” nella regione del Mediterraneo, “che continua a comportare una perdita di vite umane inammissibile e quasi sempre evitabile”. Un tema affrontato in un Messaggio inviato in occasione dei lavori dell’VIII Conferenza Rome MED Dialogues che termineranno domani, nel quale Francesco aggiunge che “la migrazione e’ essenziale per il benessere di quest’area e non puo’ essere fermata. Pertanto, – ha spiegato – e’ nell’interesse di tutte le parti trovare una soluzione comprensiva dei vari aspetti e delle giuste istanze, che sia vantaggiosa per tutti, che garantisca sia la dignita’ umana sia la prosperita’ condivisa”.
“I temi etico-sociali non possano essere disgiunti dalle molteplici situazioni di crisi geopolitica e anche dalle stesse problematiche ambientali. L’idea di affrontare i singoli temi in modo settoriale, separatamente e a prescindere dagli altri e’, in tal senso, un pensiero fuorviante. Esso infatti comporta il rischio di giungere a soluzioni parziali, difettose, che non solo non risolvono i problemi ma li cronicizzano”, ha quindi concluso il Pontefice.
Gci/Int2