Mediterraneo, Mattarella: comune e lungimirante gestione migranti – askanews.it

Mediterraneo, Mattarella: comune e lungimirante gestione migranti

Roma, 2 dic. (askanews) – “L’interdipendenza esistente tra le due sponde del Mediterraneo rende urgenti gli investimenti in termini di attenzione politica verso quella meridionale. La crescita dei Paesi posti sulle rive del Mediterraneo passa anche per una comune e lungimirante gestione dei flussi migratori che impoveriscono i Paesi di origine di energie utili allo sviluppo delle loro comunita’”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo, a Roma, all’ottava edizione della Conferenza Med – Dialogues promossa dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Ispi. “Si tratta di una questione decisiva e globale – come ben sa l’Organizzazione internazionale delle migrazioni – legata a dinamiche demografiche e d’interconnessione mondiale che appare vano pensare possa eclissarsi e che dobbiamo, invece, in una logica di comune interesse, impegnarci a gestire”, ha aggiunto il capo dello Stato. “Anche su questo terreno diplomazia, istituzioni nazionali ed internazionali, a cominciare dall’Unione europea, sono chiamate a un impegno comune fra loro e con quei Paesi – penso alla difficile situazione che continua ad attraversare la Libia – piu’ esposti a questo fenomeno”, ha sottolineato Mattarella.
Dic 2, 2022
“Si tratta di una questione decisiva e globale”

Roma, 2 dic. (askanews) – “L’interdipendenza esistente tra le due sponde del Mediterraneo rende urgenti gli investimenti in termini di attenzione politica verso quella meridionale. La crescita dei Paesi posti sulle rive del Mediterraneo passa anche per una comune e lungimirante gestione dei flussi migratori che impoveriscono i Paesi di origine di energie utili allo sviluppo delle loro comunita’”. Cosi’ il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo, a Roma, all’ottava edizione della Conferenza Med – Dialogues promossa dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dall’Ispi.

“Si tratta di una questione decisiva e globale – come ben sa l’Organizzazione internazionale delle migrazioni – legata a dinamiche demografiche e d’interconnessione mondiale che appare vano pensare possa eclissarsi e che dobbiamo, invece, in una logica di comune interesse, impegnarci a gestire”, ha aggiunto il capo dello Stato.

“Anche su questo terreno diplomazia, istituzioni nazionali ed internazionali, a cominciare dall’Unione europea, sono chiamate a un impegno comune fra loro e con quei Paesi – penso alla difficile situazione che continua ad attraversare la Libia – piu’ esposti a questo fenomeno”, ha sottolineato Mattarella.