Salvi 10mila posti di lavoro
Roma, 2 dic. (askanews) – “Il Consiglio dei ministri, nella seduta di ieri sera, ha dato il via libera al decreto legge per il salvataggio della raffineria siciliana Lukoil di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Il provvedimento prevede l’amministrazione temporanea per lo stabilimento, e questa iniziativa permettera’ di garantire la continuita’ operativa, dopo che nei prossimi giorni scatteranno le sanzioni dell’Unione europea sul petrolio russo”.Lo afferma in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.
“Una norma, ha correttamente sottolineato il presidente Meloni, con la quale l’esecutivo – osserva – interviene, tra l’altro, per garantire la continuita’ del lavoro nella raffineria di Priolo. Lo stabilimento siciliano, tra impiegati diretti e indotto, crea occupazione per circa 10mila persone: questi posti di lavoro adesso sono salvi, e da domani lavoreremo per una soluzione che possa essere sostenibile e strutturale nel tempo. Il governo dimostra attenzione per la Sicilia e lungimiranza nel tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali”.
Lukoil, Siracusano: da governo attenzione per Sicilia
Roma, 2 dic. (askanews) – “Il Consiglio dei ministri, nella seduta di ieri sera, ha dato il via libera al decreto legge per il salvataggio della raffineria siciliana Lukoil di Priolo Gargallo, in provincia di Siracusa. Il provvedimento prevede l’amministrazione temporanea per lo stabilimento, e questa iniziativa permettera’ di garantire la continuita’ operativa, dopo che nei prossimi giorni scatteranno le sanzioni dell’Unione europea sul petrolio russo”.Lo afferma in una nota Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento.
“Una norma, ha correttamente sottolineato il presidente Meloni, con la quale l’esecutivo – osserva – interviene, tra l’altro, per garantire la continuita’ del lavoro nella raffineria di Priolo. Lo stabilimento siciliano, tra impiegati diretti e indotto, crea occupazione per circa 10mila persone: questi posti di lavoro adesso sono salvi, e da domani lavoreremo per una soluzione che possa essere sostenibile e strutturale nel tempo. Il governo dimostra attenzione per la Sicilia e lungimiranza nel tutelare al tempo stesso un nodo energetico strategico nazionale e i livelli occupazionali”.