Lazio, Sinistra civica gioca ultima carta per riunire campo largo – askanews.it

Lazio, Sinistra civica gioca ultima carta per riunire campo largo

Roma, 30 nov. (askanews) – Una discussione alla luce del sole, trasparente, per non distruggere quel che gia’ esiste nel Lazio in vista delle regionali di febbraio, un appello a tutte le forze politiche che in Regione hanno dato vita al “modello Lazio”, fermando il meccanismo autodistruttivo della sinistra, stimolando l’unione tra diversi. Gli esponenti di Sinistra Civica Ecologista si giocano l’ultima carta per “non lasciare la Regione Lazio alle destre” e oggi hanno illustrato i dieci punti programmatici e valoriali su cui intendono lavorare nei prossimi 5 anni e lanciato un appuntamento, una assemblea in calendario per sabato mattina allo Spin Time a Roma. “Abbiamo invitato tutte le forze che oggi partecipano all’esperienza di campo largo del governo della Regione Lazio. Abbiamo invitato il M5s che sta valutando la sua partecipazione, il Pd, Sinistra italiana e Verdi e abbiamo allargato l’invito a tutte le forze del campo progressista” ha spiegato Amedeo Ciaccheri, esponente di Sce, ai giornalisti. Dunque sabato, come riferito oggi da Claudio Marotta portavoce di Sce, l’appuntamento e’ per riunire quel campo largo che ha funzionato in Regione e cercare di presentare alle regionali una coalizione capace di contrastare il centrodestra. La Sinistra su dieci punti su cui cominciare ha le idee chiare. Pensa ad una regione terra di pace e porto sicuro, policentrica e attenta alle aree interne e periferiche, atteta all’agricoltura e alla biodiversita’, che guardi al reddito di prossimita’ e del cittadino in formazione. E ancora una regione per la transizione e l’economia circolare, attenta alla conoscenza e alla rigenerazione delle politiche abitative. Altro punto nodale il welfare comunitario, e al centro anche i generi e le generazioni, una regione per il rilancio e la difesa della sanita’ pubblica. “Nel Lazio non dobbiamo costruire una coalizione nuova, casomai qualcuno si assumera’ la responsabilita’ di romperla, perche’ il centrosinistra con uno schema largo gia’ governa la regione. E’ bene partire da alcuni punti bandiera, come sta facendo Sce, per una discussione trasparente. Dobbiamo puntare ad una coalizione piu’ larga possibile, chi favorira’ la frammentazione fara’ vincere la destra” ha spiegato oggi in collegamento da Bruxelles l’eurodeputato ed ex vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio. Dunque l’appuntamento per le forze del centrosinistra e’ per sabato mattina, tutti invitati a partecipare anche il candidato del Pd alle regionali del Lazio Alessio D’Amato.
Nov 30, 2022

Sabato mattina a Roma allo Spin Time

Roma, 30 nov. (askanews) – Una discussione alla luce del sole, trasparente, per non distruggere quel che gia’ esiste nel Lazio in vista delle regionali di febbraio, un appello a tutte le forze politiche che in Regione hanno dato vita al “modello Lazio”, fermando il meccanismo autodistruttivo della sinistra, stimolando l’unione tra diversi. Gli esponenti di Sinistra Civica Ecologista si giocano l’ultima carta per “non lasciare la Regione Lazio alle destre” e oggi hanno illustrato i dieci punti programmatici e valoriali su cui intendono lavorare nei prossimi 5 anni e lanciato un appuntamento, una assemblea in calendario per sabato mattina allo Spin Time a Roma.

“Abbiamo invitato tutte le forze che oggi partecipano all’esperienza di campo largo del governo della Regione Lazio. Abbiamo invitato il M5s che sta valutando la sua partecipazione, il Pd, Sinistra italiana e Verdi e abbiamo allargato l’invito a tutte le forze del campo progressista” ha spiegato Amedeo Ciaccheri, esponente di Sce, ai giornalisti. Dunque sabato, come riferito oggi da Claudio Marotta portavoce di Sce, l’appuntamento e’ per riunire quel campo largo che ha funzionato in Regione e cercare di presentare alle regionali una coalizione capace di contrastare il centrodestra.

La Sinistra su dieci punti su cui cominciare ha le idee chiare. Pensa ad una regione terra di pace e porto sicuro, policentrica e attenta alle aree interne e periferiche, atteta all’agricoltura e alla biodiversita’, che guardi al reddito di prossimita’ e del cittadino in formazione. E ancora una regione per la transizione e l’economia circolare, attenta alla conoscenza e alla rigenerazione delle politiche abitative. Altro punto nodale il welfare comunitario, e al centro anche i generi e le generazioni, una regione per il rilancio e la difesa della sanita’ pubblica. “Nel Lazio non dobbiamo costruire una coalizione nuova, casomai qualcuno si assumera’ la responsabilita’ di romperla, perche’ il centrosinistra con uno schema largo gia’ governa la regione. E’ bene partire da alcuni punti bandiera, come sta facendo Sce, per una discussione trasparente. Dobbiamo puntare ad una coalizione piu’ larga possibile, chi favorira’ la frammentazione fara’ vincere la destra” ha spiegato oggi in collegamento da Bruxelles l’eurodeputato ed ex vicepresidente della Regione Lazio, Massimiliano Smeriglio.

Dunque l’appuntamento per le forze del centrosinistra e’ per sabato mattina, tutti invitati a partecipare anche il candidato del Pd alle regionali del Lazio Alessio D’Amato.