Il 1 dicembre proiezione e incontro autori a Nuovo Cinema Aquila
Roma, 29 nov. (askanews) – “Via Argine 310” per la regia di Gianfranco Pannone arriva a Roma giovedi’ primo dicembre alle 20.30 al Nuovo Cinema Aquila. A presentarlo con il regista in sala Vincenzo Vita, presidente AAMOD, il giornalista e scrittore Giovanni Fasanella, Massimiliano Quintavalle, rappresentante del presidio “Whirlpool – Napoli non molla”, e la montatrice Erika Manoni.
Dopo Napoli, seconda tappa del tour per l’Italia del film che, gia’ presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma, segue, lungo dodici mesi la vicenda degli ex lavoratori Whirlpool di Napoli – Ponticelli, conclusasi pochi mesi fa con il licenziamento di 316 operai dopo la brusca chiusura del sito.
Tre anni prima quegli stessi operai avevano tenacemente dato vita al presidio “Whirlpool – Napoli non molla” tuttora esistente, nell’ex dopolavoro, in quella Via Argine, indirizzo storico, che per decenni ha ospitato lo stabilimento della multinazionale americana della lavatrice.
Speranze, paure, desideri e tanta rabbia si distribuiscono lungo il film grazie alle testimonianze di alcuni degli operai mobilitati da ben tre anni. Le loro sono storie in bilico tra la legittima paura di perdere il posto fisso e le preoccupazioni per i propri figli nella citta’ dove piu’ che altrove la precarieta’ e’ un dato reale. Il film racconta la crisi della centralita’ operaia nell’immaginario della societa’ italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche.
A storicizzare questa grave incertezza lavorativa alcuni brani tratti dal romanzo “La dismissione” di Ermano Rea, letti da Alessandro Siani che era appena un ragazzo, quando suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, subi’ per lungo tempo la cassa integrazione.
“Ho realizzato ‘Via Argine 310′ – dice Gianfranco Pannone – anche perche’ non mi piace l’idea che a Napoli si pensi esista solo l’aspirazione al posto fisso. E’ un falso mito, perche’ perdere uno stipendio a Napoli e’ ben piu’ grave che a Milano e a Roma; e’ come tornare al punto di partenza del Gioco dell’oca, con l’aggravante di poter incontrare sulla propria strada la malavita organizzata. In questo stato di precarieta’ fisica e psicologica, gli operai del Presidio ‘Whirlpool Napoli non molla’ hanno avuto il coraggio di resistere alla tracotanza della multinazionale americana ed io sono molto lusingato di aver condiviso questo film documentario con loro”.
“Sento inoltre vicino l’orgoglio operaio grazie al nonno paterno, anche lui ex operaio all’Italsider di Bagnoli, che mi raccontava storie di passione e di riscatto sociale in una citta’ del Sud dalle mille contraddizioni”, aggiunge.
Napoli – spiegano i promotori dell’evento in un comunicato – e’ sempre stata una citta’ operaia, ma in trent’anni alla storia industriale della citta’ e’ stato imposto un deciso stop. E anche la prospettiva di un nuovo Consorzio industriale che prenda il posto della Whirlpool, restituendo ai suoi ex operai la dignita’ di un lavoro, si fa incerta.
Il tour di Via Argine 310 proseguira’ il 5 e 6 dicembre a Varese. Il 5 al Cinema teatro Nuovo e il 6 alla Sala Filmstudio 90, a seguire Latina, Lecce, Fermo, Pisa, Aversa. Molte altre citta’ e sale si stanno unendo verso una sempre piu’ ampia copertura nazionale. Il 26 gennaio sara’ al Cinema Massimo di Torino.
Via Argine 310 scritto e’ diretto da Gianfranco Pannone, e’ prodotto da Bartleby Film in collaborazione con Rai Cinema e in collaborazione con Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. Produttori Massimo Di Rocco e Luigi Napoleone con la voce narrante Alessandro Siani e le musiche di Daniele Sepe.
“Via Argine 310”, a Roma il film sugli ex lavoratori Whirlpool
Roma, 29 nov. (askanews) – “Via Argine 310” per la regia di Gianfranco Pannone arriva a Roma giovedi’ primo dicembre alle 20.30 al Nuovo Cinema Aquila. A presentarlo con il regista in sala Vincenzo Vita, presidente AAMOD, il giornalista e scrittore Giovanni Fasanella, Massimiliano Quintavalle, rappresentante del presidio “Whirlpool – Napoli non molla”, e la montatrice Erika Manoni.
Dopo Napoli, seconda tappa del tour per l’Italia del film che, gia’ presentato con successo alla Festa del Cinema di Roma, segue, lungo dodici mesi la vicenda degli ex lavoratori Whirlpool di Napoli – Ponticelli, conclusasi pochi mesi fa con il licenziamento di 316 operai dopo la brusca chiusura del sito.
Tre anni prima quegli stessi operai avevano tenacemente dato vita al presidio “Whirlpool – Napoli non molla” tuttora esistente, nell’ex dopolavoro, in quella Via Argine, indirizzo storico, che per decenni ha ospitato lo stabilimento della multinazionale americana della lavatrice.
Speranze, paure, desideri e tanta rabbia si distribuiscono lungo il film grazie alle testimonianze di alcuni degli operai mobilitati da ben tre anni. Le loro sono storie in bilico tra la legittima paura di perdere il posto fisso e le preoccupazioni per i propri figli nella citta’ dove piu’ che altrove la precarieta’ e’ un dato reale. Il film racconta la crisi della centralita’ operaia nell’immaginario della societa’ italiana e nell’orizzonte strategico delle forze politiche.
A storicizzare questa grave incertezza lavorativa alcuni brani tratti dal romanzo “La dismissione” di Ermano Rea, letti da Alessandro Siani che era appena un ragazzo, quando suo padre, operaio specializzato all’Alfasud di Pomigliano, subi’ per lungo tempo la cassa integrazione.
“Ho realizzato ‘Via Argine 310′ – dice Gianfranco Pannone – anche perche’ non mi piace l’idea che a Napoli si pensi esista solo l’aspirazione al posto fisso. E’ un falso mito, perche’ perdere uno stipendio a Napoli e’ ben piu’ grave che a Milano e a Roma; e’ come tornare al punto di partenza del Gioco dell’oca, con l’aggravante di poter incontrare sulla propria strada la malavita organizzata. In questo stato di precarieta’ fisica e psicologica, gli operai del Presidio ‘Whirlpool Napoli non molla’ hanno avuto il coraggio di resistere alla tracotanza della multinazionale americana ed io sono molto lusingato di aver condiviso questo film documentario con loro”.
“Sento inoltre vicino l’orgoglio operaio grazie al nonno paterno, anche lui ex operaio all’Italsider di Bagnoli, che mi raccontava storie di passione e di riscatto sociale in una citta’ del Sud dalle mille contraddizioni”, aggiunge.
Napoli – spiegano i promotori dell’evento in un comunicato – e’ sempre stata una citta’ operaia, ma in trent’anni alla storia industriale della citta’ e’ stato imposto un deciso stop. E anche la prospettiva di un nuovo Consorzio industriale che prenda il posto della Whirlpool, restituendo ai suoi ex operai la dignita’ di un lavoro, si fa incerta.
Il tour di Via Argine 310 proseguira’ il 5 e 6 dicembre a Varese. Il 5 al Cinema teatro Nuovo e il 6 alla Sala Filmstudio 90, a seguire Latina, Lecce, Fermo, Pisa, Aversa. Molte altre citta’ e sale si stanno unendo verso una sempre piu’ ampia copertura nazionale. Il 26 gennaio sara’ al Cinema Massimo di Torino.
Via Argine 310 scritto e’ diretto da Gianfranco Pannone, e’ prodotto da Bartleby Film in collaborazione con Rai Cinema e in collaborazione con Aamod – Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico. Produttori Massimo Di Rocco e Luigi Napoleone con la voce narrante Alessandro Siani e le musiche di Daniele Sepe.