All’Alt-Finance Day di Unioncamere
Milano, 28 nov. (askanews) – La School of Management del Politecnico di Milano insieme ad Unioncamere e Innexta hanno presentato nel corso di Alt-Finance Day il “Quinto quaderno di ricerca sulla finanza alternativa per le PMI in Italia”. A presentare i lavori nella splendida cornice di Palazzo Giureconsulti e’ stato il Presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi, Carlo Sangalli. Un’occasione per conoscere i piu’ recenti trend in materia di finanza alternativa. La ricerca e’ stata redatta con l’obiettivo di analizzare il mercato della finanza ‘alternativa’ al credito bancario per le PMI. Un’occasione per poter disporre di spunti ed elementi utili per la definizione di policy a favore del sistema imprenditoriale.
Presente anche il Segretario Generale di UnionCamere, Giuseppe Tripoli che ha preso parte ad un confronto sulle principali evidenze emerse dal report:
“E’ stato un convegno molto interessante, perche’ il rapporto presentato da Innexta offre uno spaccato della pluralita’ dell’offerta della finanza piu’ che alternativa, complementare al credito bancario. Sono tantissimi strumenti vari e differenziati nelle tipologie e nei target, tutte molto giovani, su cui si sta investendo. Molte piattaforme che stanno nascendo in questi mesi. Uno strumento utile per le piccole e medie aziende per accompagnare la loro crescita oltre che con l’uso del credito bancario anche con questi strumenti di finanza alternativa.
Siamo in un momento agitato della nostra storia e della storia del mondo. Difficile fare delle previsioni che abbiano una vera credibilita’. Diciamo che il sistema delle piccole e medie imprese italiane si presenta forte, cosi’ come dimostrato in questi anni di crisi pandemica e post-pandemica, capace di far crescere la produttivita’ e creare dei posti di lavoro e di muoversi nel mondo. La maggior parte delle piccole e medie imprese si e’ presentata sul fronte dell’internazionalizzazione, la quota di export delle imprese delle pmi e’ cresciuta fino al 48% e la produttivita’ in questi anni e’ cresciuta piu’ delle imprese tedesche e delle imprese francesi”.
Ha chiuso, poi, i lavori il Presidente di UnionCamere, Andrea Prete presentando i diversi tavoli di confronto dove sono stati affrontati temi di estrema attualita’ come: Minibond, equity crowdfunding, ESG e finanza sostenibile:
“Credo che oggi abbiamo verificato che ci sta una possibilita’ di accesso al credito diversa dai canali tradizionali bancari soprattutto per le piccole imprese. Parliamo di finanza alternativa in questo momento particolare, in cui abbiamo un’inflazione che sta crescendo, e di conseguenza tassi che stanno crescendo, possono essere delle occasioni da cogliere da parte di queste imprese che vogliono investire. Certamente strumenti come i mini bond stanno avendo un successo importante, sono emissioni di bond di piccole imprese che sono comprati da operatori istituzionali che danno la possibilita’ anche fuori dalle linee di credito abituale di dare una spinta anche fuori dalle linee di credito abituale per la crescita delle imprese”.
PMI, presentato V quaderno di ricerca sulla finanza alternativa
Milano, 28 nov. (askanews) – La School of Management del Politecnico di Milano insieme ad Unioncamere e Innexta hanno presentato nel corso di Alt-Finance Day il “Quinto quaderno di ricerca sulla finanza alternativa per le PMI in Italia”. A presentare i lavori nella splendida cornice di Palazzo Giureconsulti e’ stato il Presidente della Camera di Commercio di Milano, Monza, Brianza, Lodi, Carlo Sangalli. Un’occasione per conoscere i piu’ recenti trend in materia di finanza alternativa. La ricerca e’ stata redatta con l’obiettivo di analizzare il mercato della finanza ‘alternativa’ al credito bancario per le PMI. Un’occasione per poter disporre di spunti ed elementi utili per la definizione di policy a favore del sistema imprenditoriale.
Presente anche il Segretario Generale di UnionCamere, Giuseppe Tripoli che ha preso parte ad un confronto sulle principali evidenze emerse dal report:
“E’ stato un convegno molto interessante, perche’ il rapporto presentato da Innexta offre uno spaccato della pluralita’ dell’offerta della finanza piu’ che alternativa, complementare al credito bancario. Sono tantissimi strumenti vari e differenziati nelle tipologie e nei target, tutte molto giovani, su cui si sta investendo. Molte piattaforme che stanno nascendo in questi mesi. Uno strumento utile per le piccole e medie aziende per accompagnare la loro crescita oltre che con l’uso del credito bancario anche con questi strumenti di finanza alternativa.
Siamo in un momento agitato della nostra storia e della storia del mondo. Difficile fare delle previsioni che abbiano una vera credibilita’. Diciamo che il sistema delle piccole e medie imprese italiane si presenta forte, cosi’ come dimostrato in questi anni di crisi pandemica e post-pandemica, capace di far crescere la produttivita’ e creare dei posti di lavoro e di muoversi nel mondo. La maggior parte delle piccole e medie imprese si e’ presentata sul fronte dell’internazionalizzazione, la quota di export delle imprese delle pmi e’ cresciuta fino al 48% e la produttivita’ in questi anni e’ cresciuta piu’ delle imprese tedesche e delle imprese francesi”.
Ha chiuso, poi, i lavori il Presidente di UnionCamere, Andrea Prete presentando i diversi tavoli di confronto dove sono stati affrontati temi di estrema attualita’ come: Minibond, equity crowdfunding, ESG e finanza sostenibile:
“Credo che oggi abbiamo verificato che ci sta una possibilita’ di accesso al credito diversa dai canali tradizionali bancari soprattutto per le piccole imprese. Parliamo di finanza alternativa in questo momento particolare, in cui abbiamo un’inflazione che sta crescendo, e di conseguenza tassi che stanno crescendo, possono essere delle occasioni da cogliere da parte di queste imprese che vogliono investire. Certamente strumenti come i mini bond stanno avendo un successo importante, sono emissioni di bond di piccole imprese che sono comprati da operatori istituzionali che danno la possibilita’ anche fuori dalle linee di credito abituale di dare una spinta anche fuori dalle linee di credito abituale per la crescita delle imprese”.