Assemblea il 18 gennaio per nomina nuovo consiglio
Roma, 28 nov. (askanews) – Tutto il consiglio di amministrazione della Juventus si e’ dimesso su proposta del presidente Andrea Agnelli: resstera’ in carica in prorogatio fino all’assemblea convocata per il prossimi 18 gennaio per la nomine di un nuovo consiglio. Lo sui legge in una nota della societa’ calcistica che cita “la centralita’ e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti” sulla cui base i consiglieri riuniti oggi “hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione”.
Su proposta di Agnelli “onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel piu’ breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico”. Ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vice- presidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere le deleghe. Tuttavia il Cda “ha richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di amministratore delegato”.
Il Consiglio – si legge ancora – proseguira’ la propria attivita’ in regime di prorogatio sino all’assemblea dei soci che e’ stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
“Juventus continuera’ a collaborare e cooperare con le autorita’ di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della societa’ dalla Consob e dalla Procura”.
Juventus, si dimette tutto il cda su proposta di Andrea Agnelli
Roma, 28 nov. (askanews) – Tutto il consiglio di amministrazione della Juventus si e’ dimesso su proposta del presidente Andrea Agnelli: resstera’ in carica in prorogatio fino all’assemblea convocata per il prossimi 18 gennaio per la nomine di un nuovo consiglio. Lo sui legge in una nota della societa’ calcistica che cita “la centralita’ e rilevanza delle questioni legali e tecnico-contabili pendenti” sulla cui base i consiglieri riuniti oggi “hanno ritenuto conforme al miglior interesse sociale raccomandare che Juventus si doti di un nuovo Consiglio di Amministrazione”.
Su proposta di Agnelli “onde consentire che la decisione sul rinnovo del Consiglio sia rimessa nel piu’ breve tempo possibile all’Assemblea degli Azionisti, tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione presenti alla riunione hanno dichiarato di rinunciare all’incarico”. Ciascuno dei tre amministratori titolari di deleghe (il presidente Andrea Agnelli, il vice- presidente Pavel Nedved e l’amministratore delegato Maurizio Arrivabene) ha ritenuto opportuno rimettere le deleghe. Tuttavia il Cda “ha richiesto a Maurizio Arrivabene di mantenere la carica di amministratore delegato”.
Il Consiglio – si legge ancora – proseguira’ la propria attivita’ in regime di prorogatio sino all’assemblea dei soci che e’ stata convocata per il 18 gennaio 2023 per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione.
“Juventus continuera’ a collaborare e cooperare con le autorita’ di vigilanza e di settore, impregiudicata la tutela dei propri diritti in relazione alle contestazioni mosse contro i bilanci e i comunicati della societa’ dalla Consob e dalla Procura”.