Allergia, terapia curativa spiegata in “Butta via i fazzoletti” – askanews.it

Allergia, terapia curativa spiegata in “Butta via i fazzoletti”

Roma, 28 nov. (askanews) – L’allergia, questa sconosciuta. Anzi, no, questa “accantonata”. Parte da questo assunto l’idea del libro “Butta via i fazzoletti”, scritto in maniera leggera e amabile da Sabrina De Federicis, laureata in paleontologia e da anni professionalmente inserita nel pianeta-sanita’. Il volume (edito da “Libri d’impresa”) analizza la “scelta” di curare l’allergia e certo non di addormentarne i sintomi. Sabrina De Federicis: “Vivere con le allergie e’ molto difficoltoso, il popolo degli allergici lo sa. E’ una sequela di no, non si puo’ andare nei parchi, non si puo’ giocare a calcetto, non si possono avere animali pelosi in casa, cosi’ come tappeti o tende. E da un punto di vista di socialita’ e’ veramente invalidante, soprattutto nei bambini”. Il libro vuole allora raccontare che le allergie non sono pero’ un destino preassegnato ma che esiste una terapia curativa che risolve la problematica, la terapia della desensibilizzazione, l’unica riconosciuta dall’OMS come terapia curativa a differenza dei sintomatici, antistaminici o cortisonici che bloccano il sintomo ma non curano l’allergia stessa. Ancora l’autrice: “Con questa terapia si puo’ trasformare la sequela di no in una sequela di si’, ed e’ l’obiettivo del libro, puntare i riflettori sulla possibilita’ di curarsi”.
Nov 28, 2022
Nel libro di Sabrina De Federicis basta dire sempre no

Roma, 28 nov. (askanews) – L’allergia, questa sconosciuta. Anzi, no, questa “accantonata”. Parte da questo assunto l’idea del libro “Butta via i fazzoletti”, scritto in maniera leggera e amabile da Sabrina De Federicis, laureata in paleontologia e da anni professionalmente inserita nel pianeta-sanita’. Il volume (edito da “Libri d’impresa”) analizza la “scelta” di curare l’allergia e certo non di addormentarne i sintomi.

Sabrina De Federicis: “Vivere con le allergie e’ molto difficoltoso, il popolo degli allergici lo sa. E’ una sequela di no, non si puo’ andare nei parchi, non si puo’ giocare a calcetto, non si possono avere animali pelosi in casa, cosi’ come tappeti o tende. E da un punto di vista di socialita’ e’ veramente invalidante, soprattutto nei bambini”.

Il libro vuole allora raccontare che le allergie non sono pero’ un destino preassegnato ma che esiste una terapia curativa che risolve la problematica, la terapia della desensibilizzazione, l’unica riconosciuta dall’OMS come terapia curativa a differenza dei sintomatici, antistaminici o cortisonici che bloccano il sintomo ma non curano l’allergia stessa. Ancora l’autrice: “Con questa terapia si puo’ trasformare la sequela di no in una sequela di si’, ed e’ l’obiettivo del libro, puntare i riflettori sulla possibilita’ di curarsi”.