Meloni: la violenza sulle donne è un dramma nazionale, il governo lavora a 360 gradi – askanews.it

Meloni: la violenza sulle donne è un dramma nazionale, il governo lavora a 360 gradi

Roma, 25 nov. (askanews) – “I dati che riguardano le violenze sulle donne continuano a rappresentare un dramma nazionale. Come Governo, abbiamo molto lavoro da fare e intendiamo portarlo avanti a 360 gradi, incentrando il nostro impegno su tre pilastri d’azione: prevenzione, protezione e certezza della pena”. Cosi’ la premier Giorgia Meloni in un post su Facebook, la quale sottolinea che “questo governo e’ in prima linea per combattere la violenza sulle donne e la terribile piaga del femminicidio. Lo dobbiamo alle tante vittime, spesso senza giustizia, e a chi ancora oggi e’ costretta a subire queste barbarie”. La presidente del consiglio assicura che “questo esecutivo rifinanziera’ i Centri antiviolenza e le Case Rifugio; ci impegneremo per attuare la legge 53 del 2022 sulla raccolta dei dati statistici in merito alle violenze che le donne subiscono, che ancora necessita dei decreti attuativi e di attivita’ tecniche. Faciliteremo l’adozione di protocolli e migliori pratiche nei Tribunali per un’applicazione sempre piu’ efficace della normativa sul “codice rosso”. Lavoreremo per garantire la certezza della pena, per potenziare le misure di protezione delle vittime e rafforzare il ricorso allo strumento dei braccialetti elettronici, che spesso non vengono applicati perche’ semplicemente non ce ne sono”. Cos/Int14
Nov 25, 2022

Da risorse a centri antiviolenza a braccialetti elettronici

Roma, 25 nov. (askanews) – “I dati che riguardano le violenze sulle donne continuano a rappresentare un dramma nazionale. Come Governo, abbiamo molto lavoro da fare e intendiamo portarlo avanti a 360 gradi, incentrando il nostro impegno su tre pilastri d’azione: prevenzione, protezione e certezza della pena”. Cosi’ la premier Giorgia Meloni in un post su Facebook, la quale sottolinea che “questo governo e’ in prima linea per combattere la violenza sulle donne e la terribile piaga del femminicidio. Lo dobbiamo alle tante vittime, spesso senza giustizia, e a chi ancora oggi e’ costretta a subire queste barbarie”.

La presidente del consiglio assicura che “questo esecutivo rifinanziera’ i Centri antiviolenza e le Case Rifugio; ci impegneremo per attuare la legge 53 del 2022 sulla raccolta dei dati statistici in merito alle violenze che le donne subiscono, che ancora necessita dei decreti attuativi e di attivita’ tecniche. Faciliteremo l’adozione di protocolli e migliori pratiche nei Tribunali per un’applicazione sempre piu’ efficace della normativa sul “codice rosso”. Lavoreremo per garantire la certezza della pena, per potenziare le misure di protezione delle vittime e rafforzare il ricorso allo strumento dei braccialetti elettronici, che spesso non vengono applicati perche’ semplicemente non ce ne sono”.

Cos/Int14