Aumento inferiore al differenziale inflattivo che si sta creando
Milano, 24 nov. (askanews) – Il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, in merito al riparto del Fondo sanitario nazionale, discusso oggi dalla Conferenza delle Regioni, ritiene che comunque gli stanziamenti vadano rivisti, perche’ i “due miliardi in piu'” annunciati dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la sanita’ “assolutamente non bastano”.
“Ogni anno – osserva Emiliano – per il semplice fatto che i costi aumentano, 2 miliardi in piu’ servono a tenere la sanita’ allo stesso livello dell’anno precedente, ma visto che quest’anno c’e’ un’inflazione molto alta e sono aumentati molto i costi dell’energia, sostanzialmente c’e’ una diminuzione del finanziamento effettivo del sistema sanitario italiano e questa cosa e’ bene che il governo la dica con chiarezza”.
“Se non hanno trovato il modo di finanziare meglio il sistema sanitario – rileva Emiliano – nonostante l’esperienza della pandemia, nonostante il fatto che dobbiamo recuperare le liste d’attesa e tutte le malattie che non sono state diagnosticate durante la pandemia, questa cosa va detta chiaramente. Non si puo’ dire aumentiamo di 2 miliardi, perche’ l’aumento e’ inferiore al differenziale inflattivo che si sta creando”.
Sanità, Emiliano: 2 miliardi in più non bastano
Milano, 24 nov. (askanews) – Il presidente della Regione Puglia e vicepresidente della Conferenza delle Regioni, Michele Emiliano, in merito al riparto del Fondo sanitario nazionale, discusso oggi dalla Conferenza delle Regioni, ritiene che comunque gli stanziamenti vadano rivisti, perche’ i “due miliardi in piu'” annunciati dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per la sanita’ “assolutamente non bastano”.
“Ogni anno – osserva Emiliano – per il semplice fatto che i costi aumentano, 2 miliardi in piu’ servono a tenere la sanita’ allo stesso livello dell’anno precedente, ma visto che quest’anno c’e’ un’inflazione molto alta e sono aumentati molto i costi dell’energia, sostanzialmente c’e’ una diminuzione del finanziamento effettivo del sistema sanitario italiano e questa cosa e’ bene che il governo la dica con chiarezza”.
“Se non hanno trovato il modo di finanziare meglio il sistema sanitario – rileva Emiliano – nonostante l’esperienza della pandemia, nonostante il fatto che dobbiamo recuperare le liste d’attesa e tutte le malattie che non sono state diagnosticate durante la pandemia, questa cosa va detta chiaramente. Non si puo’ dire aumentiamo di 2 miliardi, perche’ l’aumento e’ inferiore al differenziale inflattivo che si sta creando”.