Roma, 24 nov. – Probabilmente vi sarete accorti che siamo alle porte del Black Friday, iniziativa commerciale lanciata negli Stati Uniti, che ormai è diventata quasi una black season, perché la sensazione è quella di aver sentito parlare di questo evento già nel lontano Ferragosto.
Per chi non lo sapesse, ricordiamo che il Black Friday nasce negli Stati Uniti, ancor prima che esplodesse il commercio elettronico, come grande giornata di offerte, programmata immediatamente dopo il giorno del ringraziamento, per approfittare della disponibilità di tempo delle persone in vacanza, con l’obiettivo di lanciare la grande stagione delle vendite natalizie.
Con l’avvento del commercio online, per qualche anno al black Friday tradizionale dei negozi si opponeva il Cyber Monday, quello delle offerte che venivano invece proposte dai siti Internet, in una sorta di alternanza commerciale, che tracciava il solco tra le vendite tradizionali e quelle elettroniche.
Questa divisione è ormai scomparsa, fusa in un unico evento, che catalizza le attività di marketing di moltissime aziende dall’inizio della stagione autunnale e dura ormai un tempo indefinito.
La società Klarna, che si occupa di servizi di pagamento, ha svolto un’indagine per capire meglio le intenzioni di acquisto degli italiani e quali siano le loro preferenze commerciali, in una giornata che è diventata cruciale per le economie delle aziende.
Il dato più semplice ed immediato è che oltre sette italiani su 10, circa il 75%, pensano di approfittare delle offerte di questi giorni. E’ cambiato però l’equilibrio tra gli acquisti nei negozi tradizionali e quelli online: il 58% degli italiani acquisterà online, solo il 20% nei negozi fisici.
L’indagine si è preoccupata di capire anche che cosa compreranno gli italiani e ha rilevato che il 40% andrà a cercare un’occasione nel mondo di abbigliamento e calzature. Circa il 30% degli italiani tenterà di scovare un buon affare nel settore dello sport e del tempo libero, tradizionalmente molto ricco quando ci sono eventi come il Black Friday.
Un altro segmento particolarmente rilevante è quello del beauty, che interesserà il 28% di coloro che faranno acquisti, mentre scende rispetto al passato l’interesse per l’elettronica, che raccoglie una percentuale uguale a quella del mondo della bellezza, ma è in calo rispetto agli anni passati. Probabilmente il mondo dell’elettronica di consumo paga la stagione degli sconti infiniti: non passa fine settimana senza che le catene di elettronica lancino qualche forma promozionale, che porta con sé ribassi di prezzo: nell’ultimo trimestre dell’anno gli sconti sono quasi permanenti.
La ricerca di Klarna indaga anche nelle motivazioni legate alla scelta di un acquisto online, piuttosto che in un negozio fisico: i risultati non sono particolarmente originali, avremmo potuto intuire le risposte senza la necessità di una ricerca, ma certificano sensazioni già consolidate.
Chi compra su siti internet, nell’81% dei casi cerca comodità e velocità, ma nel 75% dei casi dice di preferire la varietà di scelta. Coloro che invece preferiscono gli acquisti in un negozio tradizionale vanno soprattutto alla ricerca di interazione sociale, per il 77%, mentre il 59% pensa che ci sia un miglior servizio clienti e il 55% aggiunge anche che i processi di reso sono più facili.
E’ comunque interessante notare come l’Italia sia uno dei paesi che, almeno nelle intenzioni, dice di voler acquistare maggiormente online: il 58% italiano è uguale al risultato degli USA, in Spagna invece questa percentuale si ferma al 49% e scende addirittura al 42% in Francia.
Ovviamente, queste percentuali sono fortemente condizionate dai risultati ottenuti dalle generazioni più giovani, la Generazione Z e i Millenials arrivano a percentuali vicine al 90%, che spostano anche i dati della popolazione più matura.
La ricerca ci conferma anche l’ormai consolidata abitudine di verificare online la qualità dei prodotti prima di procedere all’acquisto: tra i più giovani, addirittura il 94% dei potenziali clienti cerca recensioni online prima di comprare qualunque tipo di prodotto.
Per quanto riguarda le forme di pagamento, prende sempre più piede l’opzione del pagamento a rate, con modalità di acquisto semplificata, tipica di molti negozi online, che ora però si affaccia anche in quelli tradizionali. Resta molto forte l’uso della carta di credito, ma cresce anche quello di forme di pagamento alternative come quella rateizzata.
Non abbiamo, per ora, previsioni certe sulle cifre che gli italiani spenderanno, ma possiamo senza dubbio anticipare che quello di quest’anno sarà un black Friday meno ricco.