Formazione e coaching per leader gentili come Gandhi o Ancelotti
Roma, 22 nov. (askanews) – Apre l'”Accademia della Gentilezza”, associazione senza scopo di lucro, che dal sito pubblicato a febbraio (www.accademiadellagentilezza.it) si trasforma in un vero e proprio ente che vuole diffondere la gentilezza in settori chiave, e non solo, del nostro sistema Paese.
“Puo’ partecipare chiunque ci creda, noi non siamo esclusivi, siamo inclusivi. E non vogliamo neanche cambiare quelli che gentili non vogliono diventare, pero’ vogliamo rivendicare il diritto di esistere e riequilibrare un sistema che era diventato troppo aggressivo”, spiega il suo presidente, Guido Stratta.
Con la moglie, la psicoterapeuta familiare e psicologa analista, Bianca Straniero Sergio, Stratta, che e’ anche manager specializzato nei processi di trasformazione culturale e di gestione delle persone e attualmente direttore del Personale del Gruppo Enel, dove gia’ si applicano i principi della gentilezza, ha scritto il libro “Rievoluzione. Il potere della leadership gentile”:
“La gentilezza di cui parliamo noi non e’ debolezza, non e’ buone maniere, non e’ ipocrisia, non e’ piaggeria, e’ vedere gli altri e dare loro uno spazio, vedere i loro volti e non il numero che rappresentano”.
Capire se stessi per prendersi cura degli altri, privilegiando relazioni autentiche. Meno competizione e piu’ collaborazione. Leader gentili vincenti? Gandhi, Madre Teresa di Calcutta ma anche Carlo Ancelotti.
“Bisogna entrare con tre caratteristiche: potenziare gli altri, potenziare se stessi, avere il desiderio di trasformare una credenza, la gentilezza, in comportamenti osservabili ed emulabili dagli altri”, ha sottolineato Stratta, spiegando che l’Accademia della Gentilezza “vuol far fare una transizione emotiva alle persone”.
Attorno all’Accademia si e’ gia’ raccolto un pool di imprenditori, coach, manager e professionisti pronti a fare da “ambassador della gentilezza” con attivita’ di comunicazione, convegni, conferenze e corsi online, con tanto di “certificazione di gentilezza”. Fra i Soci fondatori l’Istituto Piepoli, Bloom, Life Skills e Piazza Copernico. Immaginate un’azienda, una scuola, un ente pubblico o un Comune certificato come “gentile”.
“Le aziende oggi mirano e sono bravissime nel fare, nell’ottenere un risultato etc etc. E forse oggi e’ un po’ dimenticata una parola che io ho molto a cuore: il sentire”, ha spiegato Eraldo Colombo, Vicepresidente Accademia della Gentilezza e Senior Partner Piazza Copernico.
“Ascoltare e far crescere le persone, questo e’ il nostro obiettivo, ottenere il risultato trovando il giusto equilibrio tra motivazione, benessere e risultato, poi il risultato arriva”, ha rivelato.
Vorreste un Paese gentile? Apre l’”Accademia della gentilezza”
Roma, 22 nov. (askanews) – Apre l'”Accademia della Gentilezza”, associazione senza scopo di lucro, che dal sito pubblicato a febbraio (www.accademiadellagentilezza.it) si trasforma in un vero e proprio ente che vuole diffondere la gentilezza in settori chiave, e non solo, del nostro sistema Paese.
“Puo’ partecipare chiunque ci creda, noi non siamo esclusivi, siamo inclusivi. E non vogliamo neanche cambiare quelli che gentili non vogliono diventare, pero’ vogliamo rivendicare il diritto di esistere e riequilibrare un sistema che era diventato troppo aggressivo”, spiega il suo presidente, Guido Stratta.
Con la moglie, la psicoterapeuta familiare e psicologa analista, Bianca Straniero Sergio, Stratta, che e’ anche manager specializzato nei processi di trasformazione culturale e di gestione delle persone e attualmente direttore del Personale del Gruppo Enel, dove gia’ si applicano i principi della gentilezza, ha scritto il libro “Rievoluzione. Il potere della leadership gentile”:
“La gentilezza di cui parliamo noi non e’ debolezza, non e’ buone maniere, non e’ ipocrisia, non e’ piaggeria, e’ vedere gli altri e dare loro uno spazio, vedere i loro volti e non il numero che rappresentano”.
Capire se stessi per prendersi cura degli altri, privilegiando relazioni autentiche. Meno competizione e piu’ collaborazione. Leader gentili vincenti? Gandhi, Madre Teresa di Calcutta ma anche Carlo Ancelotti.
“Bisogna entrare con tre caratteristiche: potenziare gli altri, potenziare se stessi, avere il desiderio di trasformare una credenza, la gentilezza, in comportamenti osservabili ed emulabili dagli altri”, ha sottolineato Stratta, spiegando che l’Accademia della Gentilezza “vuol far fare una transizione emotiva alle persone”.
Attorno all’Accademia si e’ gia’ raccolto un pool di imprenditori, coach, manager e professionisti pronti a fare da “ambassador della gentilezza” con attivita’ di comunicazione, convegni, conferenze e corsi online, con tanto di “certificazione di gentilezza”. Fra i Soci fondatori l’Istituto Piepoli, Bloom, Life Skills e Piazza Copernico. Immaginate un’azienda, una scuola, un ente pubblico o un Comune certificato come “gentile”.
“Le aziende oggi mirano e sono bravissime nel fare, nell’ottenere un risultato etc etc. E forse oggi e’ un po’ dimenticata una parola che io ho molto a cuore: il sentire”, ha spiegato Eraldo Colombo, Vicepresidente Accademia della Gentilezza e Senior Partner Piazza Copernico.
“Ascoltare e far crescere le persone, questo e’ il nostro obiettivo, ottenere il risultato trovando il giusto equilibrio tra motivazione, benessere e risultato, poi il risultato arriva”, ha rivelato.