Spazio, ecco Ariane 6 pronto sulla rampa di lancio a Kourou – askanews.it

Spazio, ecco Ariane 6 pronto sulla rampa di lancio a Kourou

Kourou (Guyana francese), 19 nov. (askanews) – A Kourou, nella Guyana francese, sede del principale centro di lancio europeo di razzi, utilizzato per le famiglie Ariane e Vega dell’Agenzia Spaziale Europea, e per le Soyuz di fabbricazione russa, e’ pronto sulla rampa di lancio Ariane 6, il lanciatore del futuro della famiglia di ArianeGroup che verra’ lanciato nell’autunno 2023. Askanews e’ entrata nella base posta sotto la responsabilita’ dell’Esa, per vedere, per la prima volta il nuovo lanciatore, programma dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui ArianeGroup e’ responsabile dello sviluppo e produzione con i suoi partner industriali (oltre 600 aziende di 13 Paesi europei). L’arrivo dei singoli “pezzi” di Ariane 6 tramite nave, poi l’assemblaggio, la ‘verticalizzazione’ del razzo, i test combinati, e infine il lancio. Un processo ospitato nei nuovi hub costruiti a partire dal 2015. La prima tappa e’ l’arrivo delle singole parti del lanciatore; giungono a Kourou dopo 2 settimane di navigazione. Siamo nel complesso di Lancio 4, dove si effettuano le prime operazioni di controllo, per poi smistare i diversi componenti del lanciatore nelle zone dedicate. Infine il trasferimento fino alla rampa di lancio per l’assemblaggio. Realizzato, in buona parte, in compositi leggeri in fibra di carbonio, Ariane 6 aumenta – rispetto alla precedente Ariane 5 – la flessibilita’ di utilizzo verso un piu’ ampio ventaglio di missioni, grazie a tre caratteristiche: una maggiore capacita’ di carico, un secondo stadio innovativo con motore riaccendibile (il Vinci), un’unita’ di potenza ausiliaria che permette di rilasciare carichi su orbite diverse e di deorbitare lo stadio. E’ proprio questa caratteristica a rendere Ariane 6 il lanciatore perfetto per la messa in orbita delle costellazioni. Il processo si completa al Centro di Controllo del Lancio, il vero “cervello” di Ariane 6. E’ qui dove viene messo in atto il sistema di lancio; circa 200 persone vi lavorano ed e’ il ‘bunker’ piu’ vicino alla rampa di lancio, a una distanza di circa 3 chilometri. Qui vengono prodotte e gestite 25 mila informazioni ogni millisecondo. Nelle ultime 5 ore, la rampa viene evacuata: nessuno puo’ piu’ stare al suo interno. Comincia il countdown per il volo. Appuntamento per il Maiden Flight all’autunno del prossimo anno. Servizio di Serena Sartini Montaggio di Alessandra Franco
Nov 19, 2022
Askanews nella base nella Guyana francese

Kourou (Guyana francese), 19 nov. (askanews) – A Kourou, nella Guyana francese, sede del principale centro di lancio europeo di razzi, utilizzato per le famiglie Ariane e Vega dell’Agenzia Spaziale Europea, e per le Soyuz di fabbricazione russa, e’ pronto sulla rampa di lancio Ariane 6, il lanciatore del futuro della famiglia di ArianeGroup che verra’ lanciato nell’autunno 2023.

Askanews e’ entrata nella base posta sotto la responsabilita’ dell’Esa, per vedere, per la prima volta il nuovo lanciatore, programma dell’Agenzia Spaziale Europea, di cui ArianeGroup e’ responsabile dello sviluppo e produzione con i suoi partner industriali (oltre 600 aziende di 13 Paesi europei).

L’arrivo dei singoli “pezzi” di Ariane 6 tramite nave, poi l’assemblaggio, la ‘verticalizzazione’ del razzo, i test combinati, e infine il lancio. Un processo ospitato nei nuovi hub costruiti a partire dal 2015.

La prima tappa e’ l’arrivo delle singole parti del lanciatore; giungono a Kourou dopo 2 settimane di navigazione. Siamo nel complesso di Lancio 4, dove si effettuano le prime operazioni di controllo, per poi smistare i diversi componenti del lanciatore nelle zone dedicate. Infine il trasferimento fino alla rampa di lancio per l’assemblaggio.

Realizzato, in buona parte, in compositi leggeri in fibra di carbonio, Ariane 6 aumenta – rispetto alla precedente Ariane 5 – la flessibilita’ di utilizzo verso un piu’ ampio ventaglio di missioni, grazie a tre caratteristiche: una maggiore capacita’ di carico, un secondo stadio innovativo con motore riaccendibile (il Vinci), un’unita’ di potenza ausiliaria che permette di rilasciare carichi su orbite diverse e di deorbitare lo stadio. E’ proprio questa caratteristica a rendere Ariane 6 il lanciatore perfetto per la messa in orbita delle costellazioni.

Il processo si completa al Centro di Controllo del Lancio, il vero “cervello” di Ariane 6. E’ qui dove viene messo in atto il sistema di lancio; circa 200 persone vi lavorano ed e’ il ‘bunker’ piu’ vicino alla rampa di lancio, a una distanza di circa 3 chilometri. Qui vengono prodotte e gestite 25 mila informazioni ogni millisecondo. Nelle ultime 5 ore, la rampa viene evacuata: nessuno puo’ piu’ stare al suo interno. Comincia il countdown per il volo. Appuntamento per il Maiden Flight all’autunno del prossimo anno.

Servizio di Serena Sartini

Montaggio di Alessandra Franco