Artcloud Network scelta da Baku per recupero culturale Karabakh – askanews.it

Artcloud Network scelta da Baku per recupero culturale Karabakh

Roma, 18 nov. (askanews) – Artcloud Network International, azienda italiana specializzata nella creazione e realizzazione di progetti finalizzati al patrimonio culturale, ha assunto un ruolo importante nel piano di ricostruzione e valorizzazione messo in campo dal governo dell’Azerbaigian per le aree tornate sotto il suo controllo del Karabakh, regione oggetto di un conflitto con l’Armenia. Il progetto e’ stato uno dei temi centrali presentati il 18 novembre in una conferenza presso la Biblioteca centrale nazionale a Roma. All’incontro ha partecipato anche Nargiz Abdullayeva, responsabile dei musei, gallerie e mostre presso il ministero della Cultura dell’Azerbaigian: “Noi siamo molto felici che sia una compagnia italiana, come seconda dopo una turca, a lavorare nella regione del Karabakh. Siamo grati per il fatto che siano coinvolti in questi progetti e speriamo che possano essere continuati nel futuro”. Il centro del progetto di Artcloud Network e’ quello di sanare le ferite di una guerra ricostruendo la memoria di un territorio grazie al digitale. Laura Conti, general manager di Artcloud Network International: “Abbiamo iniziato la collaborazione durante lo sfortunato periodo della pandemia, andando a visitare posti che erano stati toccati da occupazione, dopo la conseguente liberazione, e ci siamo resi conto di un patrimonio importantissimo culturale e sociale che comunque era andato perduto e da li’, grazie anche alla nostra expertise maturata in tanti anni di lavoro in diversi settori e in diverse specializzazioni abbiamo offerto la nostra collaborazione per portare avanti una parte della ricostruzione culturale del paese”. Artcloud in particolare fornisce consulenza e progettazione per il recupero del patrimonio artistico-culturale. Spiega ancora Conti: “In questo momento abbiamo iniziato con una grande citta’ dove parte la grande ricostruzione, perche’ e’ la piu’ grande ghost town attualmente esistente al mondo dopo la ricostruzione, Agdam, e poi stiamo andando avanti adesso su altre sei localita’, sei citta’, che sono anche oggetto da parte dello stato di un’opera di ricostruzione molto importante per la ripopolazione in generale di questo territorio”.
Nov 18, 2022
La compagnia italiana offre expertise digitale per ricostruzione

Roma, 18 nov. (askanews) – Artcloud Network International, azienda italiana specializzata nella creazione e realizzazione di progetti finalizzati al patrimonio culturale, ha assunto un ruolo importante nel piano di ricostruzione e valorizzazione messo in campo dal governo dell’Azerbaigian per le aree tornate sotto il suo controllo del Karabakh, regione oggetto di un conflitto con l’Armenia. Il progetto e’ stato uno dei temi centrali presentati il 18 novembre in una conferenza presso la Biblioteca centrale nazionale a Roma.

All’incontro ha partecipato anche Nargiz Abdullayeva, responsabile dei musei, gallerie e mostre presso il ministero della Cultura dell’Azerbaigian: “Noi siamo molto felici che sia una compagnia italiana, come seconda dopo una turca, a lavorare nella regione del Karabakh. Siamo grati per il fatto che siano coinvolti in questi progetti e speriamo che possano essere continuati nel futuro”.

Il centro del progetto di Artcloud Network e’ quello di sanare le ferite di una guerra ricostruendo la memoria di un territorio grazie al digitale. Laura Conti, general manager di Artcloud Network International: “Abbiamo iniziato la collaborazione durante lo sfortunato periodo della pandemia, andando a visitare posti che erano stati toccati da occupazione, dopo la conseguente liberazione, e ci siamo resi conto di un patrimonio importantissimo culturale e sociale che comunque era andato perduto e da li’, grazie anche alla nostra expertise maturata in tanti anni di lavoro in diversi settori e in diverse specializzazioni abbiamo offerto la nostra collaborazione per portare avanti una parte della ricostruzione culturale del paese”.

Artcloud in particolare fornisce consulenza e progettazione per il recupero del patrimonio artistico-culturale. Spiega ancora Conti: “In questo momento abbiamo iniziato con una grande citta’ dove parte la grande ricostruzione, perche’ e’ la piu’ grande ghost town attualmente esistente al mondo dopo la ricostruzione, Agdam, e poi stiamo andando avanti adesso su altre sei localita’, sei citta’, che sono anche oggetto da parte dello stato di un’opera di ricostruzione molto importante per la ripopolazione in generale di questo territorio”.