L’ambasciatore della Polonia in Italia: allerta alta, ma non siamo obiettivo Russia
Roma, 17 nov. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha risposto all’affermazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui non sarebbe stato un missile ucraino a colpire martedi’ la Polonia, provocando due vittime.
“Questo non e’ cio’ che dicono le prove”, ha detto Biden ai giornalisti alla Casa Bianca dopo essere tornato dal vertice del G20 a Bali, in Indonesia.
Due persone sono morte martedi’ quando un missile e’ atterrato fuori dal villaggio rurale della Polonia orientale di Przewodow, a circa 6,4 chilometri a ovest dal confine ucraino. Funzionari polacchi hanno indicato che e’ probabile che un missile ucraino, schierato dalle difese aeree di Kiev tra ondate di attacchi missilistici russi, sia caduto all’interno del territorio polacco, provocando l’incidente.
Dopo l’incidente di martedi’ la Polonia “ha alzato il livello di allerta di alcune unita’ selezionate delle forze armate”, ma non ci sentiamo “un obiettivo della Russia”. L’ambasciatrice di Varsavia in Italia, Anna Maria Sanders, conferma la necessita’ di continuare a sostenere Kiev, soprattutto con “forniture di sistemi di difesa aerea”. “Putin e’ una minaccia alla sicurezza dell’Europa e deve essere fermato con determinazione”, afferma in un’intervista al Messaggero.
“La Polonia non era l’obiettivo di questo attacco e probabilmente non ci sono nemmeno segnali che indichino il pericolo di una ripetizione di questo incidente”, commenta Sanders.
Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che per ora non vi puo’ essere completa certezza sulla provenienza dei frammenti di missile caduti in Polonia il 15 novembre. “Non so cosa sia successo questa volta, non lo sappiamo al 100%, penso che neanche il mondo lo sappia al 100%. Ma sono sicuro che c’era un missile russo e che abbiamo usato missili di difesa aerea”, ha dichiarato il presidente ucraino, esortando ad attendere il completamento delle indagini.
Kiev chiede di potere inviare dei suoi esperti in Polonia, per verificare direttamente il luogo dell’impatto, costato la vita a due persone. Varsavia oggi ha fatto sapere che non vi sono problemi di principio a dare accesso al luogo dello schianto del razzo a rappresentanti ucraini.
Intanto, il presidente polacco, Andrzej Duda, ha incontrato il direttore dell’Agenzia centrale di intelligence (Cia) degli Stati Uniti William Burns ieri sera a Varsavia: lo ha reso noto il capo dell’ufficio di sicurezza nazionale della Polonia.
Jacek Siewiera ha affermato che la conversazione “ha riguardato la situazione generale della sicurezza” e “e’ venuto fuori il contesto dei recenti eventi”. “Molto lavoro oggi sulla linea Polonia-Usa”, ha aggiunto.
Coa/Orm/Int14
Missili in Polonia, cosa dicono oggi Biden e Zelensky (intanto Duda ha ricevuto il capo della Cia)
Roma, 17 nov. (askanews) – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha risposto all’affermazione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo cui non sarebbe stato un missile ucraino a colpire martedi’ la Polonia, provocando due vittime.
“Questo non e’ cio’ che dicono le prove”, ha detto Biden ai giornalisti alla Casa Bianca dopo essere tornato dal vertice del G20 a Bali, in Indonesia.
Due persone sono morte martedi’ quando un missile e’ atterrato fuori dal villaggio rurale della Polonia orientale di Przewodow, a circa 6,4 chilometri a ovest dal confine ucraino. Funzionari polacchi hanno indicato che e’ probabile che un missile ucraino, schierato dalle difese aeree di Kiev tra ondate di attacchi missilistici russi, sia caduto all’interno del territorio polacco, provocando l’incidente.
Dopo l’incidente di martedi’ la Polonia “ha alzato il livello di allerta di alcune unita’ selezionate delle forze armate”, ma non ci sentiamo “un obiettivo della Russia”. L’ambasciatrice di Varsavia in Italia, Anna Maria Sanders, conferma la necessita’ di continuare a sostenere Kiev, soprattutto con “forniture di sistemi di difesa aerea”. “Putin e’ una minaccia alla sicurezza dell’Europa e deve essere fermato con determinazione”, afferma in un’intervista al Messaggero.
“La Polonia non era l’obiettivo di questo attacco e probabilmente non ci sono nemmeno segnali che indichino il pericolo di una ripetizione di questo incidente”, commenta Sanders.
Volodymyr Zelenskyy ha dichiarato che per ora non vi puo’ essere completa certezza sulla provenienza dei frammenti di missile caduti in Polonia il 15 novembre. “Non so cosa sia successo questa volta, non lo sappiamo al 100%, penso che neanche il mondo lo sappia al 100%. Ma sono sicuro che c’era un missile russo e che abbiamo usato missili di difesa aerea”, ha dichiarato il presidente ucraino, esortando ad attendere il completamento delle indagini.
Kiev chiede di potere inviare dei suoi esperti in Polonia, per verificare direttamente il luogo dell’impatto, costato la vita a due persone. Varsavia oggi ha fatto sapere che non vi sono problemi di principio a dare accesso al luogo dello schianto del razzo a rappresentanti ucraini.
Intanto, il presidente polacco, Andrzej Duda, ha incontrato il direttore dell’Agenzia centrale di intelligence (Cia) degli Stati Uniti William Burns ieri sera a Varsavia: lo ha reso noto il capo dell’ufficio di sicurezza nazionale della Polonia.
Jacek Siewiera ha affermato che la conversazione “ha riguardato la situazione generale della sicurezza” e “e’ venuto fuori il contesto dei recenti eventi”. “Molto lavoro oggi sulla linea Polonia-Usa”, ha aggiunto.
Coa/Orm/Int14