L’ex Forza Nuova Castellino bloccato all’ingresso della Camera. Taormina: grave – askanews.it

L’ex Forza Nuova Castellino bloccato all’ingresso della Camera. Taormina: grave

Roma, 16 nov. (askanews) – Giuliano Castellino, ex leader romano di Forza Nuova, coinvolto nel procedimento penale per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021, non ha potuto accedere, contrariamente alle previsioni, alla sala stampa della Camera per la conferenza stampa di presentazione di Italia libera, “partito nonviolento e antiglobalista”, secondo le parole dell’avvocato Carlo Taormina, in passato deputato di Forza Italia e sottosegretario del governo Berlusconi nel 2001. “In Italia – ha commentato Castellino con i cronisti che lo hanno interpellato a lungo fuori da palazzo Montecitorio – non esiste democrazia, non esiste il libero pensiero. C’e’ il pensiero unico e questo e’ un esempio plastico. Ero venuto qui per parlare di politica con professori e avvocati e non posso parlare. Castellino non puo’ parlare”. “A me – ha affermato Taormina nel corso della conferenza stampa – sembra molto grave quello che sta succedendo”. A Castellino, ha spiegato Taormina alludendo a “pressioni” cui sarebbe stato sottoposto Francesco Gallo, deputato del gruppo Misto eletto nella lista Sud chiama Nord che aveva prenotato la sala per la conferenza, e’ stato impedito di entrare “nel tempio della democrazia”. Un luogo, ha ricordato l’ex parlamentare di FI, “dove sono entrati tutti e di piu’, anche personaggi appartenenti alle vecchie Brigate rosse e quant’altro, tutti sono entrati in quest’aula, perche’ questa e’ l’emblema della liberta’ di pensiero. Io non so quanti parlamentari seduti su quegli scranni non siano indagati, imputati, magari per reati gravi e pero’ nessuno blocca all’ingresso. Giuliano Castellino, che non ha precedenti penali per sentenze passate in giudicato, e che ha un procedimento penale a tutti noto, relativo alla questione della Cgil, e’ un cittadino imputato assitito, se la Costituzione e’ ancora in vigore, dal terzo comma dell’Articolo 27″. Quanto all’identita’ del nuovo partito, “piu’ che essere il partito del dissenso e’ il dissenso che si vuole fare partito”, ha sottolineato ancora Taormina. Tra i punti programmatici, “la pace, quindi non vogliamo armi all’Ucraina, non vogliamo sanzioni alla Russia; la sovranita’, siamo anti-Nato e Ue; le liberta’ costituzionali, pensiamo – ha precisato – sia necessario istituire un organismo che garantisca al cittadino l’osservanza delle liberta’ costituzionali; l’abolizione del carcere (con l’eccezione degli atti di violenza e di tutte le organizzazioni criminali), vogliamo sostituire tutte le forme attuali di detenzione carceraria con la detenzione domiciliare, e ci batteremo perche’ le giurie popolari prendano per quanto possibile il posto della magistratura”. Bar/Int2
Nov 16, 2022

Presentato il nuovo partito Italia libera

Roma, 16 nov. (askanews) – Giuliano Castellino, ex leader romano di Forza Nuova, coinvolto nel procedimento penale per l’assalto alla Cgil del 9 ottobre 2021, non ha potuto accedere, contrariamente alle previsioni, alla sala stampa della Camera per la conferenza stampa di presentazione di Italia libera, “partito nonviolento e antiglobalista”, secondo le parole dell’avvocato Carlo Taormina, in passato deputato di Forza Italia e sottosegretario del governo Berlusconi nel 2001.

“In Italia – ha commentato Castellino con i cronisti che lo hanno interpellato a lungo fuori da palazzo Montecitorio – non esiste democrazia, non esiste il libero pensiero. C’e’ il pensiero unico e questo e’ un esempio plastico. Ero venuto qui per parlare di politica con professori e avvocati e non posso parlare. Castellino non puo’ parlare”.

“A me – ha affermato Taormina nel corso della conferenza stampa – sembra molto grave quello che sta succedendo”. A Castellino, ha spiegato Taormina alludendo a “pressioni” cui sarebbe stato sottoposto Francesco Gallo, deputato del gruppo Misto eletto nella lista Sud chiama Nord che aveva prenotato la sala per la conferenza, e’ stato impedito di entrare “nel tempio della democrazia”. Un luogo, ha ricordato l’ex parlamentare di FI, “dove sono entrati tutti e di piu’, anche personaggi appartenenti alle vecchie Brigate rosse e quant’altro, tutti sono entrati in quest’aula, perche’ questa e’ l’emblema della liberta’ di pensiero.

Io non so quanti parlamentari seduti su quegli scranni non siano indagati, imputati, magari per reati gravi e pero’ nessuno blocca all’ingresso. Giuliano Castellino, che non ha precedenti penali per sentenze passate in giudicato, e che ha un procedimento penale a tutti noto, relativo alla questione della Cgil, e’ un cittadino imputato assitito, se la Costituzione e’ ancora in vigore, dal terzo comma dell’Articolo 27″.

Quanto all’identita’ del nuovo partito, “piu’ che essere il partito del dissenso e’ il dissenso che si vuole fare partito”, ha sottolineato ancora Taormina. Tra i punti programmatici, “la pace, quindi non vogliamo armi all’Ucraina, non vogliamo sanzioni alla Russia; la sovranita’, siamo anti-Nato e Ue; le liberta’ costituzionali, pensiamo – ha precisato – sia necessario istituire un organismo che garantisca al cittadino l’osservanza delle liberta’ costituzionali; l’abolizione del carcere (con l’eccezione degli atti di violenza e di tutte le organizzazioni criminali), vogliamo sostituire tutte le forme attuali di detenzione carceraria con la detenzione domiciliare, e ci batteremo perche’ le giurie popolari prendano per quanto possibile il posto della magistratura”.

Bar/Int2