Rimini, 11 nov. (askanews) – “Mi rendo conto che ci siano preoccupazioni. Ma vorrei ricordare che siamo non in una guerra di fatto ma in una guerra economica” e che in questi mesi dovremo “usare tutti gli strumenti possibili, leciti e sicuri” per dare energia a imprese e famiglie. In ogni caso “sulla ripresa della produzione di gas nazionale in alcune parti” del paese “ci sarà una garanzia di studi” scientifici e non di opinioni. Lo ha detto ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, a Ecomondo di Rimini.
“Nel decreto su energia, oltre a bollette e 110% abbiamo inserito un articolo sulla ripresa della produzione di gas nazionale in alcune parti – ha detto Fratin -. Mi rendo conto che questo crea dibattito con posizioni diverse. Ma è qualcosa che è già altamente già verificato con degli studi” e “ci sarà una garanzia di studi prima ancora di utilizzare anche solo lo strumento delle vecchie concessioni non ancora scadute”.
“Mi rendo conto che ci siano preoccupazioni – ha aggiunto il ministro -. Vorrei ricordare che siamo non in una guerra di fatto ma in una guerra economica, siamo nell’assoluta difficoltà a fornire le nostre imprese e famiglie dell’energia sufficiente ad andare avanti e questo automaticamente determina la necessità di tutti gli strumenti possibili, leciti e sicuri”.
Il governatore del Veneto Luca Zaia “dice ‘no'” alle trivelle “per il rischio di subsidenza – ha aggiunto Fratin – La norma prevede che ci siano studi. Deve esserci garanzia della scienza e non dell’opinione”.