Roma, 9 nov. (askanews) – L’8 novembre la Repubblica dell’Azerbaigian celebra il Giorno della Vittoria, a seguito della Guerra Patriottica di 44 giorni, iniziata il 27 settembre 2020. Un giorno di grande importanza per il popolo azerbaigiano, che per Baku significa il ripristino della sua integrità territoriale dopo oltre 30 anni di presenza armena. Si è trattato della liberazione di più di 300 insediamenti, comprese le città di Jabrayil, Fuzuli, Zangilan, Gubadli, Agdam, Kalbajar, Lachin e della città di Shusha, che occupa un posto speciale nella storia e nella cultura dell’Azerbaigian.
In occasione di questa data fondamentale, l’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian ha aperto le porte della sua nuova sede nel cuore di Roma, con un evento in cui sono stati ripercorsi i momenti fondamentali dei 44 giorni e anche dei 30 anni precedenti, e il ruolo fondamentale avuto dal Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian Ilham Aliyev per la vittoria.
Oggi l’Azerbaigian promuove un’agenda di pace e di sviluppo secondo le sue tradizioni. E sono in corso progetti su larga scala per la bonifica dei territori dell’Azerbaigian contaminati dalle mine dall’Armenia, e per la ricostruzione di città e villaggi distrutti nei territori stessi.
L’evento ha previsto l’inaugurazione della mostra del fotografo azerbaigiano Emil Garabey, talentuoso artista residente attualmente nella capitale italiana. Particolarmente attento alle forme architettoniche e al patrimonio storico-culturale, nel mese di luglio 2022 il fotografo ha svolto un viaggio a Shusha per immortalare con il suo obiettivo le testimonianze storiche di questa perla dell’Azerbaigian, capitale della cultura del paese. La mostra esposta nella sede del Centro Culturale dell’Azerbaigian, ospitato all’interno dell’edificio dell’Ambasciata azerbaigiana a Roma, ha il titolo emblematico “da Roma a Shusha”, ad indicare non solo il percorso fotografico di Emil Garabey, ma anche il legame intenso tra Italia ed Azerbaigian, che sempre di più coinvolge non solo gli ambiti politici ed economici, ma anche culturali.
I numerosi ospiti, esponenti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e dei media, dopo aver ammirato gli scatti, si sono intrattenuti in un ricevimento. L’8 novembre si conferma una data fondante per la storia dell’Azerbaigian di oggi, che, riconquistata la sua integrità territoriale, rappresenta un partner strategico affidabile di Roma e un punto di riferimento della regione caucasica.