Sta di fatto rinviando le consultazioni elettorali
Roma, 4 nov. (askanews) – “Rinviato per l’ennesima volta l’esame del Collegato di Bilancio. Come un giocatore di scacchi perdente, il Presidente uscente del Lazio continua ad arroccarsi sulla scacchiera del potere e non si dimette, per consentire al Partito Democratico il velleitario tentativo di ridare consistenza alla ammucchiata di centro sinistra ormai in disfatta. Come accaduto piu’ volte Zingaretti ‘predica bene e razzola male’, si erge a paladino delle regole democratiche, ma il primo a disattenderle e’ lui. Con il suo atteggiamento sta di fatto rinviando le consultazioni elettorali regionali, che si sarebbero potute tenere addirittura insieme alle Politiche, trascurando la soluzione delle vere priorita’ del territorio che potevano gia’ essere affrontate da una nuova Giunta. Ricordiamo inoltre che il 4 novembre scadranno i dieci giorni della diffida ricevuta dall’ormai ex Governatore, mentre l’8 saranno 30 giorni dalla data della sua proclamazione a parlamentare. La cittadinanza del Lazio ha bisogno di amministratori capaci, non merita di essere governata per imposizione”. Cosi’, in un comunicato, i consiglieri regionali del Lazio di Fdi.
Lazio, FdI: Zingaretti il temporeggiatore non se ne va
Roma, 4 nov. (askanews) – “Rinviato per l’ennesima volta l’esame del Collegato di Bilancio. Come un giocatore di scacchi perdente, il Presidente uscente del Lazio continua ad arroccarsi sulla scacchiera del potere e non si dimette, per consentire al Partito Democratico il velleitario tentativo di ridare consistenza alla ammucchiata di centro sinistra ormai in disfatta. Come accaduto piu’ volte Zingaretti ‘predica bene e razzola male’, si erge a paladino delle regole democratiche, ma il primo a disattenderle e’ lui. Con il suo atteggiamento sta di fatto rinviando le consultazioni elettorali regionali, che si sarebbero potute tenere addirittura insieme alle Politiche, trascurando la soluzione delle vere priorita’ del territorio che potevano gia’ essere affrontate da una nuova Giunta. Ricordiamo inoltre che il 4 novembre scadranno i dieci giorni della diffida ricevuta dall’ormai ex Governatore, mentre l’8 saranno 30 giorni dalla data della sua proclamazione a parlamentare. La cittadinanza del Lazio ha bisogno di amministratori capaci, non merita di essere governata per imposizione”. Cosi’, in un comunicato, i consiglieri regionali del Lazio di Fdi.