Fari vigilanza su accantonamenti e nuove stime livelli patrimoniali
Roma, 4 nov. (askanews) – Al momento nell’area euro non si riscontrano deterioramenti sulla qualita’ degli attivi delle banche, gli analisti prevedono che il rafforzamento patrimoniale prosegua assieme alle entrate da tassi di interesse, mentre gli accantonamenti prudenziali mostrano una moderazione e ci si attende che mantengano una dinamica “piatta”, a dispetto di alcuni rischi che incombono sul settore. Lo ha rilevato il presidente della vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, intervenendo al Cumberland Lodge Financial Services Summit in cui ha messo in guardia da due grandi elementi di rischio sulle banche dell’eurozona.
Il primo e’ dovuto al fatto che “le banche dell’area euro hanno esposizioni rilevanti verso i settori vulnerabili alla crisi energetica”, ha detto, secondo quanto riportano le slide del suo intervento.
Il secondo elemento di criticita’ e’ nei “mercati dell’immobiliare residenziale”, che “sono a rischio di brutali correzioni se l’inflazione e i tassi di interesse ne minacciassero la convenienza (affordability)”.
Secondo Enria, nel contesto di normalizzazione dei tassi di interesse e di aumento dei costi di finanziamento, “alcuni modelli di business potrebbero vedersi erodere il fatturato e il valore azionario”. La vigilanza bancaria restera’ focalizzata sugli accantonamenti effettuati dalle banche per mettersi al riparo dai rischi di deterioramento degli asset e sulle traiettorie dei loro livelli patrimoniali.
E proprio su questo ultimo aspetto, il numero uno della Vigilanza bancaria Ue ha ribadito che le previsioni sui livelli patrimoniali fornite dalle banche ad aprile “sono gia’ superate” e che e’ stato loro richiesto di fornire “nuove stime che tengano conto dello shock energetico e dello scenario di possibile recessione”.
Banche, Enria: qualità attivi tiene ma rischi su energia e casa
Roma, 4 nov. (askanews) – Al momento nell’area euro non si riscontrano deterioramenti sulla qualita’ degli attivi delle banche, gli analisti prevedono che il rafforzamento patrimoniale prosegua assieme alle entrate da tassi di interesse, mentre gli accantonamenti prudenziali mostrano una moderazione e ci si attende che mantengano una dinamica “piatta”, a dispetto di alcuni rischi che incombono sul settore. Lo ha rilevato il presidente della vigilanza bancaria della Bce, Andrea Enria, intervenendo al Cumberland Lodge Financial Services Summit in cui ha messo in guardia da due grandi elementi di rischio sulle banche dell’eurozona.
Il primo e’ dovuto al fatto che “le banche dell’area euro hanno esposizioni rilevanti verso i settori vulnerabili alla crisi energetica”, ha detto, secondo quanto riportano le slide del suo intervento.
Il secondo elemento di criticita’ e’ nei “mercati dell’immobiliare residenziale”, che “sono a rischio di brutali correzioni se l’inflazione e i tassi di interesse ne minacciassero la convenienza (affordability)”.
Secondo Enria, nel contesto di normalizzazione dei tassi di interesse e di aumento dei costi di finanziamento, “alcuni modelli di business potrebbero vedersi erodere il fatturato e il valore azionario”. La vigilanza bancaria restera’ focalizzata sugli accantonamenti effettuati dalle banche per mettersi al riparo dai rischi di deterioramento degli asset e sulle traiettorie dei loro livelli patrimoniali.
E proprio su questo ultimo aspetto, il numero uno della Vigilanza bancaria Ue ha ribadito che le previsioni sui livelli patrimoniali fornite dalle banche ad aprile “sono gia’ superate” e che e’ stato loro richiesto di fornire “nuove stime che tengano conto dello shock energetico e dello scenario di possibile recessione”.