Il cancelliere tedesco: impegni urgenti per la guerra in Ucraina
Roma, 3 nov. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accolto a Berlino i capi di Stato dei paesi partecipanti al vertice dei Balcani occidentali, a cui son intervenuti anche i leader dell’Ue Charles Michel e Ursula von der Leyen. Dopo la foto di gruppo, Scholz ha aperto il summit parlando della guerra in Ucraina.
“Gli impegni che prendiamo oggi sono caratterizzati da un senso d’urgenza. La brutale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ci costringe a restare uniti per preservare la liberta’ e la sicurezza dell’Europa”.
Poi, ha invitato Serbia e Kosovo ad “accelerare” la normalizzazione delle loro relazioni: “E’ giunto il momento di superare i conflitti regionali che si protraggono da troppo tempo, conflitti che dividono e frenano i vostri Paesi nel vostro cammino europeo. Il processo di normalizzazione tra Serbia e Kosovo, in particolare, deve essere accelerato, quindi facciamolo”.
La Serbia e’ candidata all’adesione all’Unione Europea dal 2012, ma tra le questioni aperte c’e’ proprio il rapporto con il Kosovo. Belgrado non accetta la sua dichiarazione di indipendenza del 2008. E le tensioni sono state esacerbate dalla guerra in Ucraina, con molti serbi che simpatizzano per l’alleato russo.
Vertice Balcani occidentali, Scholz: uniti per sicurezza Europa
Roma, 3 nov. (askanews) – Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha accolto a Berlino i capi di Stato dei paesi partecipanti al vertice dei Balcani occidentali, a cui son intervenuti anche i leader dell’Ue Charles Michel e Ursula von der Leyen. Dopo la foto di gruppo, Scholz ha aperto il summit parlando della guerra in Ucraina.
“Gli impegni che prendiamo oggi sono caratterizzati da un senso d’urgenza. La brutale guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ci costringe a restare uniti per preservare la liberta’ e la sicurezza dell’Europa”.
Poi, ha invitato Serbia e Kosovo ad “accelerare” la normalizzazione delle loro relazioni: “E’ giunto il momento di superare i conflitti regionali che si protraggono da troppo tempo, conflitti che dividono e frenano i vostri Paesi nel vostro cammino europeo. Il processo di normalizzazione tra Serbia e Kosovo, in particolare, deve essere accelerato, quindi facciamolo”.
La Serbia e’ candidata all’adesione all’Unione Europea dal 2012, ma tra le questioni aperte c’e’ proprio il rapporto con il Kosovo. Belgrado non accetta la sua dichiarazione di indipendenza del 2008. E le tensioni sono state esacerbate dalla guerra in Ucraina, con molti serbi che simpatizzano per l’alleato russo.