Domani in Senato la norma anti-rave “senza correzioni” (secondo alcune fonti) – askanews.it

Domani in Senato la norma anti-rave “senza correzioni” (secondo alcune fonti)

Roma, 3 nov. (askanews) – Il testo del decreto che contiene le discusse norme anti-raduno arrivera’ entro domani al Senato “nella forma approvata all’unanimita’ dal Consiglio dei ministri” e pubblicata in Gazzetta ufficiale. Lo precisano fonti governative al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama. Fonti parlamentari di opposizione parlano di “correzioni gia’ pronte da parte del Governo”, correzioni (magari destinate a delimitare l’ambito si applicazione del nuovo reato) che pero’, a quanto si apprende, saranno eventualmente oggetto di esame in Commissione. Ma il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri parlando ai microfoni di Radio Radicale dice di ritenere “giusto”,il decreto sui rave party sia giusto. “Bisognava affrontare l’emergenza introducendo sanzioni piu’ severe, la possibilita’ di sgombrare immobili o campi agricoli occupati, la possibilita’ di sequestrare materiale che, come abbiamo visto nel caso di Modena, e’ molto costoso e conferma quindi che alle spalle di tutto ci siano organizzazioni potenti evidentemente anche con la presenza di spacciatori di droga. Quindi il decreto era necessario ed opportuno. Poi si puo’ discutere sull’entita’ della pena massima, se non va bene sei anni si puo’ mettere cinque, o su una migliore definizione della condotta che si vuole sanzionare. Non si impedisce a nessuno la liberta’ di pensiero e di manifestare, si vuole colpire invece una occupazione, un’invasione di ambiti privati con danneggiamenti, distruzioni, pericoli per l’ordine pubblico e danni fisici alle persone, anche di quelle che vengono ridotte in condizioni penose da queste feste dello sballo. Quindi Forza Italia sostiene fortemente questa norma, aperta a eventuali modifiche di dettaglio, che non ne alterino la sostanza, ma che possano riguardare il tetto massimo di pena e la ancora piu’ precisa definizione del tipo di reato. Ma indietro non si torna”. Bar/Int13
Nov 3, 2022

Possibili modifiche solo nell’esame in commissione

Roma, 3 nov. (askanews) – Il testo del decreto che contiene le discusse norme anti-raduno arrivera’ entro domani al Senato “nella forma approvata all’unanimita’ dal Consiglio dei ministri” e pubblicata in Gazzetta ufficiale. Lo precisano fonti governative al termine della conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.

Fonti parlamentari di opposizione parlano di “correzioni gia’ pronte da parte del Governo”, correzioni (magari destinate a delimitare l’ambito si applicazione del nuovo reato) che pero’, a quanto si apprende, saranno eventualmente oggetto di esame in Commissione.

Ma il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri parlando ai microfoni di Radio Radicale dice di ritenere “giusto”,il decreto sui rave party sia giusto. “Bisognava affrontare l’emergenza introducendo sanzioni piu’ severe, la possibilita’ di sgombrare immobili o campi agricoli occupati, la possibilita’ di sequestrare materiale che, come abbiamo visto nel caso di Modena, e’ molto costoso e conferma quindi che alle spalle di tutto ci siano organizzazioni potenti evidentemente anche con la presenza di spacciatori di droga.

Quindi il decreto era necessario ed opportuno. Poi si puo’ discutere sull’entita’ della pena massima, se non va bene sei anni si puo’ mettere cinque, o su una migliore definizione della condotta che si vuole sanzionare. Non si impedisce a nessuno la liberta’ di pensiero e di manifestare, si vuole colpire invece una occupazione, un’invasione di ambiti privati con danneggiamenti, distruzioni, pericoli per l’ordine pubblico e danni fisici alle persone, anche di quelle che vengono ridotte in condizioni penose da queste feste dello sballo. Quindi Forza Italia sostiene fortemente questa norma, aperta a eventuali modifiche di dettaglio, che non ne alterino la sostanza, ma che possano riguardare il tetto massimo di pena e la ancora piu’ precisa definizione del tipo di reato. Ma indietro non si torna”.

Bar/Int13